Capitolo 8

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Iniziamo a girare per le vie del paese, che lui già conosceva perché c'era venuto molte volte con suo zio. Lo faccio accostare vicino ad un parco giochi, ormai un po vecchietto, dove spesso venivo a giocarci con i miei cugini
A vieni con me scendi.
Piero scende dalla macchina e mi segue, io saltellavo felice,mi sentivo libera. Mi ricordavo di un'altalena, mi giro e la ritrovo li,bella come sempre. Mi rivedevo sorridente e piccolina nei miei ricordi, mi sono rattristata subito perché a spingermi era mio nonno, senza che me ne accorgessi ho iniziato a piangere. Piero mi abbraccia da dietro e appoggia il mento sulla mia spalla
P non piangere -mentre mi asciuga le lacrime
A come faccio a non piangere? -mi giro verso di lui- la vedi quell'altalena? -la indico con il dito- io ero seduta li e mio nonno mi spingeva,mi spingeva a volare sempre più in alto. Mi diceva sempre "vola e afferra i tuoi sogni che io ti aiuterò", adesso chi mi aiuta? Chi ci sarà ad aiutarmi a volare? Un cià fazzu Piè (non ce la faccio Piè).
P lui ti aiuterà sempre a volare, come ha fatto sempre mio nonno che da lassù mi guarda sempre lo so. E poi ci sono io da adesso, ti aiuterò in qualsiasi cosa tu creda.
A tu tra qualche giorno parti e mi dimenticherai -mi rattristo
P non mi dimentico delle persone che amo, senti lo so che per te forse è troppo presto e magari la situazione non è delle migliori, ma vorrei avere l'onore che fossi tu la ragazza di cui parlo sempre in tutte le interviste. Sono sicuro di averla trovata, mi dai l'onore di essere il fidanzato della persona che amo? -ha gli occhi lucidi
Io lo guardo con felicità, so che sia un po presto ma non me ne frega nulla,stavolta faccio decidere al mio cuore che ogni volta che lui entra nel mio raggio visivo il cuore smette di battere, la testa si oscura e la pancia diventa vuota. La gente non si preoccuperà dei 5 anni di differenza, in Sicilia non importa l'età ma l'amore che si prova. Stavo pensando un po troppo e vedo lui che si rattrista abbassando lo sguardo, mi avvicino gli prendo la sua mano e la porto sul mio cuore,lui mi guarda
A prendilo ma fa attenzione, è fragile.
Fa un sorriso a 32 denti, prende il mio viso tra le sue mani e preme le sue labbra sulle mie, dopo qualche secondo chiede accesso la lingua,ero un po indecisa ma poi schiudo le labbra ed è stata la decisione migliore che io abbia preso. Ci siamo lasciati trasportare un po, si stacca e poggia la sua fronte sulla mia, mi guarda negli occhi
P fidati lo tratterò con cura amore.
Amore. Quella parola detta da lui era una poesia. Una poesia che volevo e speravo non finisse mai.

Spazio autrice :
Angela ha reso felice Piero, anche lei è felice nonostante tutto. Sono proprio carini.
Se avete qualche consiglio scrivetemi.
Buona lettura..

Per te ci sarò~Piero BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora