Capitolo 23

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Mi alzo dal letto ed apro la porta.Davanti a me eccola,la sorella di Sam.Le assomiglia molto,ha lunghi capelli mossi scuri e occhi castani.
«ciao tu sei la sorella di Sam?» le allungò la mano per presentarmi.
«si,sono io.Mi chiamo Elena.» dice porgendomi la mano e sorridendomi.
«piacere,Simone.» penso sappia chi sono,ma non ne sono sicuro,cioè per sentito parlare sicuramente.
Usciamo dalla mia stanza ed andiamo dagli altri,la presento a tutti e però non li ascolto,mi metto solo a pensare il motivo della morte di Sam,il sangue c'era..forse c'è stato qualche problema con il donatore? Se si fosse rifiutato all'ultimo? Troppe domande alle quali non so rispondere.Mi metto a ripensare a tutto quello che abbiamo passato,le nostre poche avventure trascorse insieme.Eravamo 'migliori amici' ma entrambi ci amavamo,purtroppo ci siamo messi insieme troppo tardi.Continuo a fare numerosi pensieri,sopratutto riguardanti la misteriosa sorella di Sam,non ho mai saputo della sua esistenza e l'occasione di parlarmene l'ha avuta;io le ho parlato di tutta la mia famiglia..di sicuro deve esserci qualcosa sotto,sennò perché tenerla nascosta? Tutti i miei pensieri vengono interrotti da Elena che mi saluta numerose volte,mentre si alza per uscire dalla casa.
«ah scusami,ci vediamo presto!» sono più che imbarazzato,sono rimasto per chissà quanto tempo a fissare il vuoto mentre pensavo.
Lei mi fa un cenno ed oltrepassa la porta.
Alberico's pow
« ci ha creduto. » sorrido alla ragazza.
«bene,sei stato fantastico!» ride lei con uno sguardo felice.
Lei si alza dalla barella e si avvicina allo specchio per sistemarsi.
Sinceramente non so il motivo per cui Sam ha fatto finta di essere morta,mi sembrava sinceramente interessata a Simone,quindi perché cambiare vita? Ora che vuole fare?
«scusami se te lo chiedo..ma perché hai fatto finta di esser morta? Ora che farai?» spero solo che non eviti la domanda.
«beh diciamo che ho evitato di dire una cosa a tutti quanti..mi sono trasferita qui da Roma perché ho fatto un casino..ora cambio tutto,mi sono servita di Simone perché sapevo che avrebbe fatto di tutto per salvarmi la vita e quindi ero sicura che mi avrebbe portata da te,uno dei medici più importanti e più cari.» Mi fa paura il modo in cui aveva programmato tutto,mi fa paura la sua immensa falsità,il modo di cui si è presa gioco di tantissime persone,chissà che avrà combinato a Roma.
«io ora vado» mi saluta uscendo e lasciandomi due banconote viola,che si capisce che sono da 500€.
«cosa dico a tutti?» ora che faccio? Vorranno vedere il corpo no?
«inventa,ti ho dato 1000€ a posta!» dice uscendo.
Sam's pow
Ora vado a prendere una tinta e poi chiamo un mio amico per alcune cose.
Entro nel supermercato e prendo una tinta rossa fuoco,delle lenti a contatto ecc...
*angolo autrice*
Colpo di scenaa. hahah scusate se non ho aggiornato subito ma ci ho pensato molto su questo capitolo.. Beh vi piace? Grazie per le visualizzazioni,le stelline ed i commenti.
Ve se ama guys!
-A

His Damned Smile #Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora