600?? + capitolo 22

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Oddio grazie,600 visualizzazioni?? Ma io vi amo,per ringraziarvi ecco a voi un capitolo extrah,grasiaa<3
Mi sono riposato tantissimo ed ora mi affretto per prendere le cose di Sam,voglio conservarle ma sopratutto voglio avvisare i suoi genitori o parenti,quindi devo prenderle il telefono perché io i numeri non ce li ho.
Chiamata a Alberico
«pronto,Simo?» per fortuna ha risposto subito.
«passo a prendere le cose di Sam» e attacco,non sono in vena di parlare con la persona che poteva essere in grado di salvarla e non ci è riuscito.Tutto è dipeso da lui ed ha fallito.
Arrivo in ospedale,prendo il sacchetto con i vestiti,non rivolgo la parola ad Alberico lo considero un po colpevole anche se so che la colpa è principalmente la mia,lui continua a parlarmi ma io lo ignoro finché non mi chiede il motivo per cui non gli rispondo.
«vuoi sapere perché? Eh? Potevi salvarla ed invece non ci sei riuscito..o forse non hai voluto salvarla? A questo punto dimmi la verità!» ecco qua,non mi sono controllato,mi sento un po in colpa vedendo scendere una lacrime dai suoi occhi..
«ti pare che avrei lasciato morire una ragazza così giovane??!Spero che tu no pensi queste cose e che sia solo la rabbia che parla al tuo posto» sbraita lui piangendo.
«scusa..perché è morta?cioe la causa..» sbotto a piangere.
«non credo tu sia pronto..ma se vuoi saperlo io ho il dovere di dirtelo,il sangue non ci è arrivato in tempo e i punti hanno fatto infezione»
Non lo voglio ascoltare,non ci credo,assolutamente non ci credo.
Torno a casa disperato e una volta entrato cerco i contatti sul suo telefono.
In casa c'è aria di lutto,nessuno ride,sorride,parla,urla o scherza.
Finalmente trovò 'genitori casa' sul telefono e li chiamo.
Chiamata in corso:
«pronto Sam?» a quelle parole scoppio a piangere,come glielo dico ora,i genitori credono che sia la figlia che in realtà è morta a soli 26 anni. Inizio a piangere e parlo con una voce tristissima.
«salve,ero..cioè sono..non so come dire..il ragazzo di Sam,devo avvisarvi di una cosa..» dico piangendo.
«che succede caro?» chiede la madre di Sam.
«Sam è..morta» dico singhiozzando.
«se stai scherzando sappi che non fa ridere ragazzo!» mi rimprovera il padre di Sam.
«purtroppo non sto scherzando,se potete venire a Milano per il funerale,lei sarebbe stata felice..» a quel punto credo che abbiano capito dal pianto che sia vero.
«ehm..noi,certo arriveremo tra una settimana,intanto domani arriverà sua sorella,trattala bene,erano molto unite» insomma poi dopo che li ho informati su la via di casa mia per ospitare la sconosciuta sorella di Sam,non mi ha mai parlato di lei,anche se i suoi hanno sostenuto che sono molto legate.
Non ci penso troppo e quindi mi metto a guardare le foto di Sam dal suo telefono,foto scattate a Roma e suoi selfie.Forse dovevo pensarci di più perché se prima riuscivo a piangere un po di meno ora sono scoppiato rivedendo il suo volto. Ho un macigno sullo stomaco,è tutta colpa mia..se solo le avessi detto ciò che provavo per lei subito non sarebbe successo tutto questo. Sento bussare in continuazione alla mia porta ma non apro a nessuno,non ho voglio di parlare..nessuno può capirmi,tutti cercherebbero di consolarmi e io per mandarli via sorriderei falsamente,come sempre. Mi metto a dormire fino a quando sento una voce femminile sconosciuta bussare alla porta dicendo di essere la sorella di Sam.
*angolo autrice*
Perdono! Abbiate pietà di me..so che non aggiornavo la storia da una vita ma ho avuto parecchio da fare. Ecco qui il capitolo e grazie ancora per le 626 visualizzazioni,GRAZIE.
Ve se ama guys<3
-A

His Damned Smile #Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora