Capitolo 26

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(Nella foto Simone e Valerio quando ancora abitavano a Roma e si vedevano con Alessia.)
Eccoci qua,siamo arrivati davanti casa loro;da quello che ho capito abitano insieme per dividere le spese e oltre a loro due ci dovrebbero essere altre due persone.
Simone suona il campanello e apre la porta con la chiave,sul divano lo vedo..c'è Valerio,è rimasto uguale di faccia,a parte che ora si è fatto crescere un po la barba ma alla fine è uguale. Simone invece non me lo ricordavo bene perché più che altro uscivo con Valerio ma dalle poche volte che lo vedevo mi sembra uguale.
Simone mi fa un gesto per entrare e io non attendo troppo ed entro,la casa è molto grande: appena si entra c'è il salone che è immenso,poi un corridoio a destra porta alle camere,alla cucina e al bagno.
«ciao Valee!» urlo quasi.
«Ehi Alee,ma da quanto tempo che non ci vediamo?» anche lui sembra felice di vedermi.
«beh da un bel po' eh!» e lo abbraccio,lui ricambia subito.
«voi due stavate insieme?» ecco la solita domanda..ovviamente detta da Simone.
«ehm no,in realtà glielo volevo chiedere ma poi ci siamo trasferiti..» dice Valerio sinceramente. Cosa?! Ma poteva chiedermelo!
«c-cosa? Davvero? Potevi.. Ehm cioè..» non riesco a parlare,non sono mai stata brava in queste cose,mi imbarazzo tantissimo.
«ora sviene» ride Simone.
«simpatico» dico guardandolo male,Valerio intanto si sarà accorto che sono tutta rossa. Comunque ormai non mi interessa più,voglio solamente ridiventare loro amica;sono simpaticissimi..o almeno lo erano,ora non so.
Valerio's pow
È rimasta uguale,sempre che diventa rossa per ogni cosa,ma a me piace quando diventa rossa e mi piaceva anche all'epoca. Poi oltretutto è simpaticissima.
«beh allora che mi raccontate? Fidanzati?» chiede lei mettendosi a suo agio immediatamente.
«no» rispondiamo quasi in coro e il viso di Simone si rattrista e si incupisce,sicuramente ripensando a tutto ciò che gli è successo.
Lei ci guarda poco convinta e si gira a guardare le foto sul mobiletto accanto al divano.
«te?» sento pronunciare all'improvviso da Simone.

<<neanche io>> a quelle parole la guardo sconvolto,è impossibile che non stia con nessuno; mi ricordo quando mi sono trasferito a Milano ci sono stato malissimo solo perché non potevo più vederla e quando oggi è entrata con Simone quasi non ci credevo. Quando mi sono trasferito per qualche settimana abbiamo continuato a parlarci al telefono,poi ci stavo ancora più male e quindi non l'ho più chiamata. Lei pensa pure che non volevo più parlarle ma non era per quello.

SIMONE'S POW

Ancora non mi sono ripreso,loro stanno continuando a ridere e scherzare,io invece non ce la faccio a non pensare a Sam. Sapendo che ha finto tutto questo solo per.. puro divertimento? O perché non mi voleva più? Beh poteva semplicemente dirlo, ci sono stato e ci sto malissimo, non so se riuscirò mai ad avere un'altra relazione,preferisco restare solo che soffrire di nuovo come l'ultima volta.
Purtroppo questo è il vero problema dell'amore, uno dei due, quello che ha amato di più, soffre. È una cosa risaputa, tutto ciò che ha un inizio, ha una fine; non possiamo farci nulla, noi umani siamo nati per soffrire, ecco forse perchè nasciamo piangendo e moriamo ugualmente, lasciando lacrime e dolore a chi ci ama.
Partendo con questo presupposto, credo che amare veramente una persona con tutto il cuore ne valga la pena, tanto ugualmente per qualcosa si soffre, tantovale esser veramente felici almeno per un po, almeno una volta. Dar tutto di se stessi ad una persona, non poterne fare a meno e dipendere completamente da essa.

*angolo autrice*
Hi guysss!
Chiedo umilmente perdono se non ho aggiornato ma sono stata impegnatissima per gli esami di terza media ed ho studiato come non mai.
Aggiornerò più spesso da oggi.

-A

His Damned Smile #Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora