capitolo 1

132 8 3
                                    

Inizia il lavoro,sono Samantha e lavoro alla banca e dalla mia città natale Roma,fino al triste giorno in cui il capo ha deciso di trasferirmi a Milano,è Settembre e dopo i preparativi sono pronta.
*suona la sveglia*
«muori» non sono per niente contenta di andare a Milano,addio Roma,addio amici,addio tutto;cosa farò a Milano,se non dovessi conoscere nessuno? Come farei?
Mi alzo e mi preparo;ho le valigie pronte e salgo in macchina,dopo circa 5 ore e mezzo arrivo senza nemmeno aver fatto una pausa. Arrivo davanti la mia nuova casa,è grande ma è molto triste,c'è un giardino davanti non molto grande e passando sopra delle pietre si arriva all'interno della casa,c'è un ampio salone,un lungo corridoio dove se si gira a destra ci sono camera da letto enorme e cucina sulla sua destra e invece se si gira al corridoio a sinistra c'è il bagno anch'esso enorme. Inizio subito ad arredarla e mi sistemo.Dopo circa 7 ore finalmente è una casa dove ci si può vivere! Non ho affatto sonno,sono le 21.00 ed esco a fare una passeggiata,però non sono l'unica ad avere avuto questa idea infatti vedo un ragazzo con capelli neri,un po' di barba nera e dei denti quasi da castoro ma sono adorabili. Lo guardo con la coda nell'occhio ed è molto bello,però non mi avvicino a lui continuo a camminare con le cuffiette nelle orecchie,anche lui noto che mi guarda;forse incuriosito dal fatto che sono nuova,sicuro.Ogni tanto lo vedo venirmi incontro ma poi cambia idea e torna indietro fino a quando non vado io da lui ma troppo tardi,stava rientrando a casa sua.Insomma sì è il mio vicino di casa,mi avvicino al citofono per vedere il nome e leggo "Leonardo Decarli" che strano nome.Non ci faccio caso e ritorno in giardino su una sdraio che già c'era ancora con le cuffiette nelle orecchie.La mia canzone preferita viene interrotta da un ciao in lontananza. Cerco la persona che l'ha pronunciato e noto un ragazzo è buio non si capisce bene come sia fatto ma si vedono i capelli corti un po' ricci,delle labbra carnose stupende e gli occhi abbastanza grandi anch'essi bellissimi,non molto alto ma di sicuro più di me! Dopo averlo fissato ed esser diventata rossa lo saluto anche io con un "ciao" è un cenno con la mano. Noto che lui sorride. Dietro di lui c'è un'altro ragazzo il quale non riesco ad identificarlo a causa del buio. Li vedo entrare nella casa di Leonardo. Così a questo punto entro anche io,ormai si è fatto anche un po' freddo ed è notte fonda. Mentre dormo all'improvviso sento delle risate,di sicuro sono loro mi avvicino alla parete e sento le loro voci.
È mattina ed io ho dormito come un ghiro,dopo che ho fatto colazione e mi sono lavata,mi metto un paio di pantaloncini di jeans chiari e un po' strappati,una canotta nera e le converse nere,mi trucco un po' così da diventare un panda,mi metto le cuffiette nelle orecchie esco di casa e incomincio a correre,che più che altro è una passeggiata ma per me è già tanto.
Dopo un'oretta abbondante di camminata vedo uscire qualcuno da casa di Leonardo,è quel ragazzo di ieri insieme all'altro; l'altro ha capelli neri e barba corta nera così mi volto dall'altro lato facendo finta di niente.
«ciao ci rincontriamo eh» sento dire da una voce ed è il ragazzo che mi aveva salutata ieri. Mi avvicino a loro.
«ciao» rispondo.
«ah,piacere Simone» mi porge gentilmente la mano.
«piacere,Samantha.» dico imitando il suo gesto.
«e lui è Valerio» dice indicando il suo amico.
«ciao Samantha» mi saluta lui.
Contraccambio il saluto sempre molto timidamente.
«ora dobbiamo scappare,so che ci rincontreremo.» mi sorride Simone.
«sì ciao» li saluto entrambi sorridendo anche io,stessa cosa che fa Valerio.
Mentre cammino per arrivare a casa ripenso a Simone,è davvero gentile.
Una volta arrivata entro in casa e mi vesto bene per andare in centro a comprare un po' di cose,metto un jeans chiaro lungo,una maglia nera e le converse nere.
Prendo la macchina e una volta arrivata..

His Damned Smile #Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora