One month later...Questo mese a Los Angeles è passato veramente in fretta, tra scuola e uscite con gli amici.
Ho trascorso tutti i miei pomeriggi con Cam, studiamo insieme, usciamo, facciamo video stupidi con i magcon, guardimo film horror abbracciati l'un l'altro, insomma, ci divertiamo. Inoltre trascorrendo molto tempo in sua compagnia ho capito di provare qualcosa per lui, anche se non so bene cosa.
"Sveglia! Sei follemente innamorata di lui" mi ricorda quella rompipalle di Molly.
"FANCULO." Le rispondo.
Ultimamente però, intendo negli ultimi giorni, io e Cam passiamo sempre meno tempo assieme. Non per scelta mia, ma per il fatto che lui dice sempre di dover fare i compiti e studiare o di avere gli allenamenti di calcio. Sinceramente inizio a dubitare della nostra amicizia e non so più se fidarmi di lui. Un giorno ho persino chiesto a Nash, quando Cam mi aveva detto di avere allenamento, di uscire e la sua fu affermativa. Dato il fatto che anche Nash gioca nella stessa squadra di Cameron ed è perfino vicecapitano, la risposta è solo una:CAMERON MENTE.
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Questo pomeriggio decisi di accompagnare Ethan da Nicole dato che ho finito i compiti l'altro giorno insieme...si, insieme a lui, Cameron.
Stranamente non sono arrabbiata con lui, sono solo un po' delusa e ferita.
"Hey Ali, tutto okay?" chiede Ethan.
"Certo" dico forzando un sorriso e scompigliandogli i capelli. Faccio sempre così con lui sin da quando è nato, cioè non proprio, insomma, da quando gli sono cresciuti i capelli, perché ovviamente appena nato era pelato! Lui ovviamente si sposta immediatamente imbarazzato, fa sempre così, si vergogna e gli dà fastidio, ma io mi diverto troppo.
"È proprio simpatico Cameron!" continua poi allegramente.
"Si, proprio simpatico" rispondo io sorridendo falsamente.
"Non è che tra voi due c'è qualcosa?" chiede facendo una faccia da ebete.
"Ma cosa ti salta in mente! Siamo solo AMICI!" evidenzio bene la parola 'amici', magari lo capisce.
"Se se" dice lui pensando di non essere sentito.
Ad un certo punto vedo mio fratello volare e schiantarsi a terra a causa di un rialzamento dell'asfalto. Scoppio immediatamente in una risata sonora e lui si rialza guardandomi male, molto male.
"Vendetta" dico ridendo ancora di più, ma la mia risata si interrompe appena alzo lo sguardo.
La scena che ho davanti mi fa rabbrividire, sono pietrificata. Come ha potuto?! Ecco perché tutte quelle bugie.
Cameron sta baciando una ragazza, le solite ragazze americane che si credono le più belle sculettando, mentre si tengono per mano. Lascio cadere la mia borsa, la quale fece un rumore quasi impercettibile ma abbastanza forte da far voltare Cameron nella nostra direzione. Sento che le lacrime stanno per scendere.
"Io..io vado a casa Ethan. A dopo." Detto questo scappo via il più veloce possibile.
"Allison aspetta!" grida Cam. Mi sta seguendo, STRONZO, adesso ti ricordi di avere un'amica di nome Allison?!
Non riesco più a trattenere le lacrime e le lascio uscire, le ho trattenute per troppo tempo. Appena escono dai miei occhi vengono a contatto con l'aria calda di Los Angeles che le asciuga.
Corro per quelli che mi sembrano dieci minuti per poi rendermi conto di non conoscere questo quartiere. GRANDIOSO MI SONO PERSA!
Mi accascio a terra sull'erba morbida di questo parco giochi nel quale sono finita. Chiudo gli occhi e continuo a piangere tra un singhiozzo e l'altro. Riapro subito gli occhi appena sento delle braccia avvolgermi da dietro e capisco subito di chi si tratta. Il suo profumo lo riconoscerei tra mille.
Mi alzo di scatto e mi allontano da lui, quel ragazzo che mi ha illusa prendendosi gioco di me con tutti quei 'piccina' e quei 'sei bellissima' detti ogni giorno.
"Vai via Cameron, torna pure dalla tua fidanzatina, che sicuramente in questo momento sentirà la tua mancanza. E sentiamo, da quant'è che sei fidanzato? Sai non mi sarei arrabbiata se me lo avessi detto!"
"Da un anno.." risponde lui chinando la testa.
"Cioè quando tu trascorrevi del tempo con me e quando hai cercato di baciarmi tu eri fidanzato?! E io che credevo provassi qualcosa per me, che stupida, e si, lo ammetto, mi sono innamorata di te Cameron Dallas!" dico gridando e tirandogli uno schiaffo "Mi fai schifo." Infine scappo via.
Dopo aver vagato per un'ora circa finalmente trovo la strada di casa.
Arrivata, corro subito in camera mia e mi butto sul letto. Controllo il telefono e mi trovo 10 chiamate perse e 22 messaggi su whatsapp e indovinate un po' di chi sono? Ovvio, di Cameron..quello stronzo. Erano tutti suoi messaggi tranne uno che era di Scarlett, dopo avrei dovuto chiamarla, ho bisogno di lei.
Ma ora io mi chiedo, con quale coraggio mi chiami e scrivi dopo quello che è successo?! Dopo tutte quelle bugie?!
Che faccia tosta.
Dopo alcuni minuti sento qualcuno bussare alla porta, probabilmente avrà sentito la mia delicatezza nel chiudere la porta della mia stanza.
"Ehi, tutto bene? Posso entrare?" chiede Ethan.
"Lasciami stare, non ci sono.."
"Beh io direi il contrario dato che mi stai parlando" sorride lui aprendo la porta.
"Scemo" rispondo accennando un piccolo sorriso.
"Vieni qui sorellina" dice avvicinandosi a me e abbracciandomi. Lui mi capisce subito, siamo compatibili, quando uno sta male lo capiamo a chilometri di distanza ed è anche per questo che lo adoro e che non vorrei cambiarlo con nessun altro fratello al mondo. Lui è perfetto così com'è, non a caso ha capito che avevo bisogno di un abbraccio rassicurante prima di ogni altra cosa.
"Cosa succede stellina?" continua poi. Lo sapevo che sarebbe arrivato questo momento, anche se speravo arrivasse il più tardi possibile.
Inizio a parlare e a raccontargli quello che è successo e lui mi lascia sfogare senza interrompermi neanche una volta.
"Non riesco a credere che mi abbia mentito. Io mi fido, o meglio, mi fidavo di lui" dico alla fine del mio discorso.
"Magari c'è una spiegazione a tutto questo. Ha sbagliato lo so, non lo difendo per niente dato che ha fatto stare male la mia sorellina, ma a tutto c'è una spiegazione. Dagli il permesso di parlarti."
"Ethan..mi ha mentito! Capisci?! Mi ha mentito!" dico con voce alta, sto quasi gridando.
"Senti Allison, io non conosco molto Cameron e non posso dirti molto, ma sono sicuro, da tutte le volte che vi ho visti insieme, che in fondo lui prova qualcosa per te. L'unica cosa che posso dirti è parlagli, magari non subito, quando te la senti..ma chiarisci con lui le cose"
"Forse hai ragione, forse..ma non ora, ora sono troppo arrabbiata, delusa..ferita. In questo momento non voglio vederlo nemmeno in faccia, in questo momento provo solo disprezzo nei suoi confronti."
"Capisco come ti senti..ma ora io devo chiederti una cosa. Tu provi qualcosa per lui?"
Quelle parole mi spiazzarono..
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Il profumo dell'oceano
Fanfictionlei: Allison Smith, ragazza sedicenne australiana, solare e molto timida; ama immergersi nello splendido mondo della lettura e della musica, stando lontana da tutti i problemi che la circondano. Passa molto del suo tempo libero chiacchierando e dive...