2Capitolo

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Dopo aver esplorato ogni centrimetro della mia nuova stanza mi precipito in bagno per una doccia calda,l'acqua mi riscalda e mi risalla i muscoli tesi,per me é incominciata una nuova vita,l'orfanotrofio non mi manca per niente,l'unica a mancarmi é Amanda.
Avvolgo il mio corpo e i miei capelli con due asciugamani e esco dal bagno dove trovo il mio fratellastro seduto sul mio letto,-Che ci fai qui?-,Mi avvicino al comodino e cerco l'intimo pulito,-Volevo vedere se eri ancora viva-,Incomincia a giocare con le mie mutandine,-Quelle sono miei-,Gliele tolgo dalle mani e gli faccio la linguaccia,-Sto bene vai via ora devo vestirmi-,Indico la porta ma lui sembra non ascoltarmi,-Ho detto vai via-,Gli apro la porta e questa volta mi ascolta ma prima che potessi chiudere la porta lui la blocca e mi guarda,-Ho visto di meglio-,Mi fa l'occhiolino ed esce dalla mia stanza,incomincio a imprecare,lo odio,lo conosco da due ore e giá lo odio.
Indosso l'intimo e il mio solito pigiama e asciugo i capelli,-Livia-,Michele entra e si siede sul mio letto,-Love-,Lo prendo in braccio e gli faccio il solletico,-É pronta la pappa-,Mi comunica mentre cerca di non ridere,-Scendiamo ho una fame-,Lo prendo per mano e scendiamo in soggiorno,tutti sono a tavola,ma ce qualcosa che non va visto che quel cretino di Amedeo ride,-Ma come ti sei conciata-,Ride e indica il mio pigiama,guardo tutti i presenti e mi accorgo che sono l'unica ad avere in dosso il pigiama,-Scusate torno subito-,Faccio per salire le scale ma Edoardo mi ferma,-Livia tranquilla vieni a tavola,Amedeo finiscila-,Da un colpo dietro la testa a suo figlio e lui smette di ridere,-Grazie-,Con la testa bassa mi avvio all'unico posto vuoto vicino ad Amedeo.
La cameriera ci serve il pranzo e incominciamo a mangiare,mi sento un pó a disagio,-Mamma,mamma domani Livia puó accompagnarmi a scuola?-,Chiede Michele a sua madre,-No amore Livia domani andrá a scuola con Amedeo-, Imbocca suo figlio,-Cosa?-,Diciamo in coro io e Amedeo e un pó di pollo mi va di traverso e io incomincio a tossire,-Oddio Edoardo versagli un pó di acqua-,Fulvia si alza e viene verso di me,-Sto bene,sto bene-,Bevo un pó di acqua e la tosse mi passa,-Come vuol dire che io devo accompagnare questa sfigata a scuola?-,Mi indica con tutta la rabbia del mondo,nessuno puó chimarmi cosi,nessuno si é mai permesso e mai si permetterá,-Amedeo-,Lo rimproverá sua madre,-Va..va tutto bene,scusatemi non mi sento bene, ho bisogno di recarmi in camera mia,-Mi alzo e a testa bassa vado via,si sentono ancora le urla quando entro in camera mia e piangendo mi sdraio sul mio letto,sapevo che la vita era dura ma non cosi tanto.
-Posso?-,Amedeo bussa alla mia porta e io asciugo le lacrime,-Cosa vuoi?-,Cerco di nascondere i miei occhi ormai gonfi,-I miei genitori mi hanno pagato per venirti a chiedere scusa-,Alza gli occhi al cielo e mi porge la mano,-Scusa accettate-,La stringo,-Domani ti accompagno io a scuola,ma appena arriveremo non dovrai farti vedere vicino a me intesi?-,Mi punta il dito,-Va bene-,Alzo le mani in segno di arresa,ormai anche se sono qui da un giorno ho capito come é fatto.

Giorno dopo
La sveglia suona e io la spengo,la luce del sole entra dalla finestra e finisce sulle lenzuola rendendole piú calde,faccio fatica ad alzarmi visto che sono al calduccio,-Sei sveglia?-,Fulvia entra con un vassoio pieno di cose buone,-Certo entrate pure-,Mi sistemo sul letto e lei appoggia il vassoio sulle mie gambe,-Ho sistema la tua divisa in bagno mentre dormivi,spero ti troverai bene nella tua nuova scuola-,Si siede vicino a me e mi guarda mangiare,-É buonissimo-,Bevo un pó di latte caldo,-Volevo chiederti ancora scusa per ieri,Amedeo è fatto cosi,é un pó geloso-,Prende il vassoio vuoto e lo posiziona sul pavimento,-Fulvia state tranquilla ieri é venuto a chiedermi scusa é tutto okei-,Stendo gambe e braccia,-So che per te é difficile,ma quando te la sentirai potrai chiamarci Mamma e Papá-,Mi sorride e io annuisco,si alza ed esce dalla mia camera dopo aver preso il vassoio.
Mi alzo e mi lavo velocemente indossando la divisa che consiste in una gonna scozzese, una cammiccetta a quadri e dei mocassini,mi trucco leggermente e spruzzo un pó di profumo,-Livia sei pronta?-,Urla dall'altra parte della camera,mi guardo un ultima volta allo specchio ed esco sia dal bagno che dalla mia camera dove trovo il mio fratellastro con due zaini in mano,-Questo é tuo-,Me lo porge,-Grazie-,Lo prendo e scendiamo in salone dove troviamo solo il magiordomo,-Clemente accompagnaci a scuola-,Ordina e lui annuisce,-Potresti essere piú gentile-,Lo rimprovero e lui mi fulmina con lo sguardo.
Il viaggio verso scuola e silenzioso,lui non fa altro che canticchiare mentre io mi torturo le mani,non sono mai stata brava a fare amicizia e ora sono super preoccupata,-Siamo arrivati-,Ci comunica Clemente,Amedeo scende dall'auto senza ringraziare,-Grazie Clemente-,Gli bacio una guancia e lui mi sorride.
-Ci vediamo all'uscita della scuola-,Detto ció se ne va rimanendomi da sola,incomincio a guardarmi intorno,molti studendi sono sparsi nel cortile e io sono l'unica a sentirmi spaesata,il mio sguardo si posa su Amedeo che ride e scherza con i suoi amici,anche se è da ieri che lo conosco non ho mai visto il suo sorriso,-É un tipo tosto-,Una voce femminile si presenta alle mie spalle,-Come scusa?-,Mi giro e la guardo,una ragazza dai capelli rosa,pircing sul sopracciglio e sul labro,trucco pesante, é alle mie spalle,-Ho detto che Amedeo é un tipo pesante se vuoi che ti noti dovrai vestirti diversamente-,Indica un gruppetto di ragazze bionde che si avvicinano ad Amedeo,-Nono lui a me non interessa,noi siamo fratellastri-,Cancello ogni pensiero dalla sua testa,-Capisco,io sono Sofia-,Mi porge la mano,-Livia-,Gliela stringo,-Quindi sei nuova?-,Ci avviamo all'entrata,-Sono stata adottara ieri,ma scusa non fanno male qui cosi?-,Indico i pircing sulla sua faccia,-No io li amo-,Mi mostra la sua lingua con il pircing e io faccio una faccia disgustata,-Mi aiuti a trovare la mia classe?-,Gli mostro il foglio con il numero della mia classe,-Stiamo in classe insieme 5N cara-,Mi fa l'occhiolino e io sorrido,-Sei la mia prima amica lo sai?-,Continuiamo a camminare sotto gli occhi di tutti sopratutto quelli di Amedeo,-Felice di esserlo-,Mi abbraccia e insieme entriamo nell'istituto.

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