Erri Fotter e la merda filosofale.

Dora Fally

Grygry ed Erri si ritrovarono dentro il cesso di uno stupido bar pieno di ubriaconi e gente che si lanciava alcolici da una parte all'altra del locale. Grygry gli consegnò una lettera, stessa lettera che era stata spedita tante volte in casa sua ma non aveva mai ricevuto.
Era color bianco-piscio-di-cammello, con su scritto solamente "Erri Fotter, il coglione che vive in una scatola di merda".
Sembrava interessante!
La aprì immediatamente e la cominciò a leggere.

SCUOLA PER DROGATI E DISAGIATI MENTALI DI HASPY.
Preside: ... (Ci scusiamo per il disagio, al momento la cattedra è vuota, ma non penso che a voi importi un cazzo di queste scartoffie)
Grande capo, amico della tribù, Supremo pezzo di merda: Merlino.

Caro Signor Fotter,
Siamo spiacenti di informarla che lei ha il dovere di frequentare la scuola per drogati e disagiati mentali di Haspy.
Qui troverà tutta la roba di merda per cui deve spendere migliaia e migliaia di galeoni e che poi mai userà nella vita.
Questo anno di merda inizierà a settembre, si infili un gufo nel culo.
Distinti saluti.

Attaccata a quella lettera insensata, c'era un altro foglio con scritti i nomi di tutti i libri e gli attrezzi che doveva comprare, ma non gliene importava un benchè minimo cazzo.
Grygry lo distolse dalle sue fantasie, era così ubriaco che andò a sbattere contro un muro e perse i sensi.
Erri gli saltò in grembo, sprofondando in esso è ritrovandosi qualche istante dopo in una strada affollata di merda che puzzava di sudore e piedi ammuffiti.
Un cartello piccolo quanto una mosca indicava il nome di quella strada: Dora Fally, un nome probabilmente preso a caso da una rivista di Playboy.

Erri entrò in un negozio pieno di cianfrusaglie, oggettini fosforescenti e matitine colorate. Venne sorpreso dalle spalle da Grygry, come era arrivato qui? Il grassone aveva in mano delle buste di H&M, quel frocio aveva fatto shopping. «Erri, che cazzo fai qui? Fila a scuola, disgaziato!»