16.

439 31 2
                                    

Ciao a tutti, ecco un nuovo capitolo!
Sarebbe il continuo del precedente, infatti la data rimarrà la stessa.
Fatemi sapere cosa ne pensate, enjoy :)
______

18 luglio 2013:

Louis' pov.

Okay, voglio dire..è okay.
Tutto bene, mica mi scandalizzo per così poco.
Cioè dai voglio dire..
Pff, cosa da tutti i giorni insomma.

Okay, NO!
Harry dannato Styles mi ha appena baciato e..
E sono fermo qui, con gli occhi spalancati e le mani strette alle sue spalle. Ho i suoi occhi chiusi così vicini a me, il suo naso spalmato sul mio e le sue labbra..oh, le sue labbra! Queste si che sono davvero, davvero, spalmate sulle mie. Cioè, detto così sembra brutto ma è probabilmente la cosa più bella che mi capita da..SEMPRE!
I suoi ricci mi stanno leggermente solleticando la faccia e le sue grandi mano stanno premendo ,forse un po' troppo ma chi se ne frega, sulle mie guance.

****

Harry aveva finalmente avuto il coraggio di staccarsi da Louis, ma teneva ancora gli occhi chiusi mentre toglieva le mani dalle sue guance e prendeva le distanze. All'improvviso aprì gli occhi e si rese conto solo in quel momento di ciò che aveva davvero fatto. Aveva davvero baciato Louis Tomlinson? Avrebbe giurato che era stato solo frutto della sua immaginazione, se non si fosse trovato davanti un Louis completamente disorientato, con gli occhi spalancati a fissarlo e un dito che sfiorava leggermente la propria bocca.

"S-scusami..i-io.." Harry non sapeva che dire. O meglio, aveva immaginato questo momento probabilmente dal primo giorno in cui aveva incontrato Louis, aveva immaginato ogni singola frase che gli avrebbe detto, ogni singolo gesto che avrebbe compiuto. Ma, come si sa, nulla nella realtà è come ciò che immaginiamo. Chiunque nella propria vita immagina e fantastica riguardo un avvenimento che spera avvenga, ma quando avviene , SE avviene, non è mai come si pensava. Ma nonostante ciò bisogna essere contenti che il momento tanto atteso sia arrivato, perché non per tutti c'è una possibilità, e questo Harry lo sapeva.
"Cavolo..cioè,i-io. Voglio dire, ti avevo promesso una dimostrazione e.. Bè, è questa. Ma forse non avrei dovuto e-e.." Harry non trovava più le parole, abbassò lo sguardo verso le scarpe di Louis e rimase a fissarle quasi fossero la cosa più interessante al mondo.

Tra i due ci fu un interminabile minuto di silenzio carico di..cosa? Imbarazzo, incertezza? Probabilmente anche carico di altro. Harry continua a tenere la testa bassa e torturava le proprie dita facendole diventare spesso bianche dalla pressione che esercitava. Louis aveva ancora il braccio sollevato e il dito a sfiorarsi le labbra, ancora gli occhi spalancati fissi su Harry e il cervello in totale confusione.

"Forse è meglio che vada.." Aveva iniziato a dire Harry, indietreggiando.
Aveva fatto qualche passo, per poi girarsi e cominciare a correre a perdifiato.
Louis a quella scena sembrò ridestarsi e, riacquistata la voce  "Ma dove vai? Non è nemmeno da quella parte casa tua! " urlò facendosi sentire dal riccio e da altre cinque o sei persone.
Harry si arrestò di colpo, rendendosi conto che Louis aveva ragione e che probabilmente aveva contribuito a rendere ancora più memorabile la sua figuraccia. Tornò sui propri passi, con la testa bassissima e le guance talmente rosse che Louis pensò quasi che stesse per scoppiare.
Una volta arrivato davanti la figura del più grande, lo superò pronto ad andarsene per tornare verso casa, quando una mano gli blocco il polso costringendolo a voltarsi.
Louis guardò Harry per un po', per poi lasciargli lentamente il braccio e mettere la propria mano in tasca.
"Mi chiedevo quando sarebbe successo" aveva sentenziato mettendo su un sorrisetto particolare. A quelle parole Harry sollevò lo sguardo per puntarlo, confuso, verso il più grande e "Cosa? Che intendi?" Aveva chiesto, piano.
Louis gli rivolse un leggero sorriso dolce, abbassando poi il capo e scuotendo piano la testa, quasi con tenera rassegnazione. "Il bacio, voglio dire, mi chiedevo quando sarebbe successo".
Harry spalancò gli occhi, già grandi e profondi, e aprì leggermente la bocca per sussurrare "Dici davvero?"
Louis rise piano e "Dico davvero, Harry. Mi è piaciuto".
Senza lasciare il tempo al più piccolo di metabolizzare le parole appena pronunciate, gli prese piano una mano stringendola nella propria e si avvicinò annullando ogni minima distanza, premendo le sue labbra su quelle del ricciolino. Quella volta il bacio non fu soltanto una muta volontà di uno, oh no. Finalmente era un tacito urlo di gioia, una volontà di entrambi. Le semplici e morbide labbra di uno accarezzavano quelle sottili e tenere dell'altro, rimanendo asciutte, quasi timide.

Louis non ci poteva credere, non che Harry avesse ancora realizzato, certo.
Era per entrambi una nuova scoperta, un varcare un orizzonte quasi sconosciuto e nuovo, ma che sapeva terribilmente di "casa".

Louis, così come si era avvicinato, fu il primo ad allontanarsi, mordendosi piano le labbra e socchiudendo gli occhi per poi riaprirli e puntarli in quello dell'altro. Harry lo fissava leggermente, con le guance arrossate e gli occhi un po' lucidi, di un verde quasi acquoso. Così Louis non li aveva mai visti.
"Grazie" si era trovato a sussurrare il più grande, senza un apparente motivo. Ma ad Harry parve tutto così chiaro, così bello che sorrise mostrando i candidi denti e annuì appena, non sapendo nemmeno perché.
Era tutto abbastanza surreale, sembravano entrambi sospesi dentro una bolla, con il resto del mondo fuori e loro due a fissarsi.
Harry si rese conto che Louis gli teneva ancora la mano e la strinse appena, mosso da qualche forza interiore che nemmeno lui sapeva di possedere, data la timidezza che lo aveva sempre accompagnato.

"Io ora dovrei andare Harry.." Aveva detto piano Louis, sembrando dispiaciuto. Harry aveva annuito e gli aveva lasciato appena la mano quando Louis la riprese e lo avvicinò di nuovo a se per ricongiungere le loro labbra.
Harry sorrise nel bacio e con l'altra mano aveva accarezzato il volto del più grande. Tutto quel coraggio non sapeva proprio dove l'aveva recuperato.
Quella vota fu Harry a staccarsi e "Ci vediamo domani?"disse, quasi per volersi accertare che fosse tutto al proprio posto. Louis aveva sorriso e "Ci puoi contare Harry, a domani e.. Grazie" aveva sospirato, continuando a sorridere.
Harry aveva annuito e, dopo averlo guardato negli occhi per qualche secondo ancora, lo salutò con un cenno della mano per dirigersi verso casa.

Era successo davvero?

|forbidden|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora