Pov' s camila
Mi sentivo terribilmente in colpa per le parole dette ma avrei fatto di tutto per prottegere i miei bambini e soprattutto il bambino che porto in grembo se lo meritava dopo tutto ciò che mi ha fatto.presi la macchina con cui mi ero recata al posto e me ne andai da lui.non andai a casa di selena e Justin. Ma andai a casa nostra a dire tutto mia perché non ci avrebbe messo più piede nella mia casa .sentì piangere carter e Charlotte così gli presi e gli diedi da mangiare .dato da mangiare salì di sopra portandoli nel bagno lavandoli e mettendogli il pigiamino.messo il piggiamino gli feci addormentare ribonendoli nella culla.messi nella culla mi recai in bagno per farmi una doccia calda.finita la doccia mi asciugai e mi misi l intimo seguito dal pigiama.uscita dal bagno diedi il bacio della buonanotte a carter e Charlotte e mi infilai nel letto sprofondando in un sonno profondo.
Era passata una settimana e non avevo notizie ne di lui e nella della gang che faceva parte mi mancava terribilmente anche se per ciò che mi ha fatto la dovrebbe pagare ma non c 'e lo faccio a stare senza di lui mi mancano le sue labbra,il suo respiro mi manca fottutamente tutto di lui.ma non avevo solo io bisogno di lui ma anche i bambini e il bimbo/a che porto in grembo.così una mattinata calda e afosa decisi di fare una passeggiata con carter e Charlotte .così svegliai i bambini e li lavai e vestì per la passeggiata .pronti tutti misi carter e Charlotte nel passeggino e lasciammo chiudere alle nostre spalle la porta. arrivati al parco ci sedemmo su una pacchina dove io parlavo con carter rme Charlotte che mi rivolgevano in semplice sorriso .il sorriso che mi rivolgevano riusciva a cambiarmi la vita e la giornata e per loro che riuscivo a superare tutto .e mi accorgevo che carter assomigliava. Sempre di più ad Austin. Sentì delle voci a me famigliari che provenivano da dietro la panchina che eravamo seduti io e i miei bambini. mi girai e vidi Austin che parlava con uno della gang whoa diventava ogni giorno fottutamente più bello dove ad un tratto mi girai di scatto prendendo la carozzella l facendo finta che non avessi visto e sentito nulla.arrivata a casa vidi una macchina aspettare vicino casa mia ma passai e non feci caso alla macchina .entrata dentro misi carter e Charlotte nel seggiolino e andai di sopra per spogliarmi .spogliata e cambiata tutta scesi giù sentendo e vedendo una persona vicino ai seggiolini dei bambini così estrassi un cortello dalla cucina e pian piano mi avvicino a la persona .arrivata lì vicino gli misi il cartello sotto il collo dicendogli:leva le tue luride mani dai miei bambini appena girò la testa riconobbi lui così gli tolsi il cortello dalla gola e lo feci uscire di casa dove lui disse : a presto amore preparati a piangere come ho pianto io.appena sentì le parole pronunciate da lui incominciai a preoccuparmi non per me ma per i miei bambini.
Continua...