Avevo deciso di restare con Austin. Ma lui non faceva altro che comandarmi e tornare sempre tutte le notti ubriaco. Ed io in uomo così non lo voglio al mio fianco.così il giorno dopo mi misi in cerca di un lavoro. Provai di tutto ma mi rimase un ultime opportunità. Entrai dentro il locale rivolgendomi al proprietario dove gli spiegai che avevo bisogno di lavoro e lui non esitò ad ofrirmelo .uscita dal locale percorsi la strada per tornare a casa ripensando alla proposta di lavoro che avevo accettato era un lavoro non gradito molto ma per i miei figli avrei fatto di tutto. Arrrivata la sera mi feci una doccia rilassando il mio corpo. Completata la doccia mi asciugai per bene infilai il mio intimo compreso il completo che mi era stato dato era un corpetto tutto aderente di colore rosso. Lo infilai dove ci abbinai sotto delle scarpe rosse con il tacco a spillo. Finito di vestirmi, mi truccai mettendo, il fondotinta, la cipria dove abbinai sugli occhi un ombretto nero con sfumature di rosso. Completati gli occhi misi un rosetto rosso acceso. Completato tutto scesi di sotto dando un bacio ai bambini lasciandoli con la babysitter. Così mi imfilai il giubotto uscì di casa e mi recai al locale. Arrivata al locale mi tolsi il giubotto e mi recai al mia postazione. Dove c erano degli uomini impossessati ed eccitati .così io incominciai a muovermi molto sensuale sul palo ricevendo un urla dal branco di uomini. Continuavo a muovermi ricevendo un urla da tutto l intero locale. Finita la mia performarce andai nel mio camerino preparandomi per la mia seconda performance dove indossai un vestito stretto nero con le calze a rete dove abbinai da sotto dei tacchi neri ed indossando una mascherina nera tutta brillantinata. Uscì dove tutti urlavano e dove ad un tratto l attenzione di 5 ragazzi mi colpirono ma uno in particolare era Austin, incominciai a salirmi il cuore in gola e ad agitarmi e farmi tanti filmini mentali .ma io feci finta di niente e continuai a ballare.
Pov's Austin
La ragazza che ballavano mi dava la sensazione di conoscerla forse non e la persona che conosco devo smetterla di ubriacarmi e di comportarmi così perché io una famiglia. Ma la ragazza che ballava mi faceva venire voglia di avvicinarmi e magari anche chiedergli se vuole passare la notte con me. Fui alex ha risvegliarmi dai mie filmini mentali dicendomi
xx:ei bro avviciniamoci li
Io:sisi bro avviciniamoci sono curioso di conoscere la ragazza da vicino .
Così ci avvicinammo e fissammo per tutto il tempo la ragazza .era bellissima e assomigliava sempre di più a camila. Così finita la sua performace mi avvicinanai da lei mettendogli un mano intorno alla sua vita dove incominciai a parlargli e a baciarla per tutto il collo. Ma lei ad un tratto si giró dandomi uno schiaffo dicendomi:non sono una puttana che deve disfare i tuoi desideri.se ne andò lasciandomi sorpreso...
Pov's camila
Ci recammo tutti dal padrone dove ci pagò e si complimentó con me. Salutate tutte mi recai a casa pensando che 5 minuti fa Austin avrebbe potuto riconoscermi. Arrivata a casa pagai e ringraziai la babysitter e salutai i miei bambini. Salì di sopra lavandomi e struccandomi e indossando il mio pigiama rosa. Scesi di sotto prendendo i bambini dove li misi a dormire nel letto. Diedi il bacio della buonanotte ai bambini e mi recai nella mia stanza dove mi spaventai vedendo Austin seduto sul letto .così io mi infilai nel letto e spensi la luce dove lui mi voltò verso di lui mettendosi sopra di me stringendomi i polsi io cercavo di liberarmi ma era impossibile. Lui continuava a
baciarmi il collo e dove io Continuavo a dire: lasciami non mi toccare, mi fai schifo!così io gli tirai un calcio su sulle sue parti basse facendolo cadere per il dolore. Dove lui gemeva. Per il dolore ed io gli dissi in faccia:non permetterti più di toccarmi credevi che ero una delle tante puttane che ti scopi ogni sera hai sbagliato caro mio adesso esci da casa mia! Mi fai schifo a un ultima cosa IO NON TI AMO. Così lui si alzò e uscì di casa dicendomi: preparati a morire ed io con tono straffotente gli dissi: Io di te non ho PAURA!
Continua...