Ora tocca a te!
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Vidi che si avviccinava sempre di più ah me così incominciai ad avere paura.arrivato vicino a me mi prende e mi sbatte al muro facendomi emettere un gemito di dolore.
Incominciando a baciarmi e a leccarmi tutto il collo . Io mi dimenavo ma lui continuava a baciare e a percorrere le sue luride mani su tutto il mio corpo.prendendomi in braccio e portandomi dentro facendomi spogliare completamente nuda facendomi entrare nella doccia con lui lasciando aprire il get facendo trascorrere su di noi il get.lui incominciò a baciarmi e a toccarmi ed entrando dentro di me facendomi gemere dal dolore spingeva spingeva e spingeva facendomi piangere e facendomi sentire una nullità. Finito tutto lui usci dalla doccia lasciandomi un bacio di cui io appena se ne andò mi pulì le mie labbre.come lui uscì aprì di nuovo il get lasciando percorrere il mio corpo da goccioline. Mentre mi strofinavo i capelli e mi toglievo tutto l eccesso ripensando alla scena successa pochi minuti mi sentivo sporca. Chiuso il get uscì dalla doccia avvolgendo un asciugamano su tutto il mio corpo e con un altro asciugando i miei capelli. Asciugati i capelli mi fissai allo specchio e notai che non ero la stessa camila di prima ma ero diventata una nullità e un usa e getta per Austin. Così con tutta la forza che avevo tirai uno pugno allo specchio rompendo il vetro in mille pezzi e tagliandomi tutta la mano ricoperta completamente di sangue.presi il dissifentante e me lo dissinfettai vedendo dietro di me Austin che mi fissava la ferita provocata. Lui si avvicinò ah medicandomi la ferita e chiedendomi perchè lo avessi fatto ma io silenzio tombale.medicata la ferita mi vestì con i vestiti appena portati da Austin. Finito tutto uscì dal bagno vedendo rebecca che parlava e baciava Austin con passione io feci finta di niente ed uscire dalla stanza. Non volevo assistere alla scena ma nella mente mi dicevo stronza come si permette di toccare il mio Austin puttana ma un giorno la pagherà. Così mi affacciai alla finestra vedendo che stava incominciando a nevicare così presi il giubotto ed uscì fuori vedendo la neve .ma tutto ad un tratto mi spaventai sentendo la voce di Austin che diceva:entra se no ti prendi un accidente.io non lo ascoltai e così lui si recò da me avvicinandosi e parlandomi ma non lo ascoltavo così lui prese il mio viso fra le sue mani e con un pò di paura cercava di poggiare le sue labbra sulle mie.ma io mi scansai da lui dicendogli:non c e la faccio.così lui posò la sua fronte sulla mia dicendomi:ti aspetterò ed entrai dentro ripensando alla scena accaduta prima.
Continua...