Capitolo 13

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Ormai è passata una settimana e il virus sono sicura che sia passato perché non ho più sensi di nausea, il mio Junior come ogni giorno è a lavoro e credo che dovrei cercarmi anche io un lavoro per aiutarlo, così navigo un pò su internet per cercare lavori. Dopo un paio di ore trovo un lavoro per babysitter...mhh ottimo io adoro i bambini e mi sono sempre presa cura di mia cugina quindi clicco sull'annuncio e prendo il numero di telefono per poi chiamare e parlare con la signora che ha messo l'annuncio e mi da un'appuntamento per poterne parlare meglio.
Nel pomeriggio mi lavo velocemente e mi vesto normalmente con un jeans e una camicetta, mi trucco leggermente e lego i capelli in una coda, esco di casa e vado alla fermata del bus ad visto che la macchina ce l'ha Junior. Arrivata al bar indicatomi dalla signora dell'annuncio mi siedo subito, qualcuno mi picchietta la spalla ed io mi volto e mi ritrovo una donna sulla trentina "sei tu la ragazza che mi ha chiamato stamattina?" annuisco e mi alzo impacciata "si io sono Hope e sono molto felice di conoscerla" faccio uno dei miei sorrisi migliori e la donna si siede sorridendomi. Arriva la sera e finalmente dopo un pò di chiacchiere con Helena ovvero la signora dell'annuncio decido di accendere il cellulare e mi accorgo che sono già le 22 di sera e ho perso 30 chiamate da parte di Junior più dei messaggi, decido di chiamargli subito "pronto amore dove sei finita?mi hai fatto spaventare" sorrido e salgo sul bus "amore sono sul bus sto tornando a casa ti racconto quando arrivo a dopo e ti amo" "ti amo anche io" spengo la chiamata e d'un tratto inizio a vedere tutto sfocato e perdo l'equilibrio, qualcuno dietro di me mi regge ed io mi volto ringraziandolo ma mi accorgo subito che sia Mark "ti stavo raggiungendo...stai bene?" annuisco e il ragazzo mi fa subito sedere e prende il telefono componendo un numero "Amico...sto arrivando si ma esci di casa che la tua ragazza per poco non sviene è pallida in viso ed io non so che fare" in questo momento vorrei uccidere Mark che ha chiamato Junior facendolo preoccupare inutilmente, arriva la nostra fermata e Mark mi aiuta a scendere dal bus, alla fermata c'è il mio ragazzo che ci aspetta e che mi abbraccia subito "amore stai bene?" annuisco e lo bacio "Mark è esagerato ho avuto solo uno sbalzo di pressione tutto qui" ci dirigiamo verso casa "ma dove sei andata?" sorrido "oggi ho trovato lavoro come babysitter" il ragazzo mi guarda accigliato "perché?" "perché voglio lavorare" Mark si gratta la nuca dicendo "io entro in casa così vi lascio parlare" fa come ha detto e il mio ragazzo si appoggia alla nostra macchina "sai che significa? Che se già ci vedevamo solo la sera ora neanche ci vediamo, perché ci saranno le sere in cui dovrai lavorare e tornerai a casa quando dormirò" mi avvicino al ragazzo e lo abbraccio "amore mio ma ormai ho accettato il lavoro" lancia un pugno alla macchina e mi sposta bruscamente entrando in casa, sospiro e mi siedo sul davanti della macchina, sospiro di nuovo e poi rientro in casa, guardo Mark che mi indica la camera da letto faccio un piccolo sorriso al mio amico e poi entro in camera dove il mio ragazzo è seduto in un angolo della camera, mi inginocchio accanto a lui e lo abbraccio "amore hai ragione dovevo consultarti prima" alza lo sguardo su di me e sbuffa "fai sempre a modo tuo non mi chiedi mai se a me va bene oppure no" "allora facciamo così troviamo un lavoro che coincide con le ore del tuo ed io nel frattempo lascio quel lavoro ok?" il ragazzo si alza sorridendo "ok" mi attira al suo corpo e mi bacia "ora andiamo da Mark che tra poco arrivano i ragazzi". Finito di cenare tutti insieme decidiamo di guardare un film in salotto, non appena mi siedo sul divano un senso di vomito si fa spazio ed io mi alzo correndo in bagno, quando rigetto tutta la cena faccio per tornare in salotto ma vedo tutta la stanza girare e poi svengo.
Junior pov
Vedo la mia ragazza correre in bagno e sbuffo pensando che questo virus non vuole lasciarla in pace poi sento un tonfo provenire dal bagno e corro a vedere, apro la porta e la ritrovo distesa per terra senza sensi,la prendo a mo di sposa e la porto sul divano dove tutti si preoccupano " cosa le è successo?" io scuoto la testa "il virus la sta distruggendo" le lancio degli schiaffetti in viso e poi con un panno bagnato le tampono la fronte facendola risvegliare "amore questo virus sta peggiorando ora ti porto in ospedale" la ragazza scuote la testa "stai tranquillo ora sto meglio domani vado da un dottore con tua madre e vedo cosa ho ok?" la sua voce e le sue carezze mi rassicurano "però ora abbracciami" detto questo la stringo tra le mie braccia.

Innamorata del mio fratellastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora