Mentre ci alzammo tutti e due in piedi, le nostre facce si trovarono a 1 centimentro di distanza e ci gurdammo fisso negli occhi.
Quegli occhi verdi che mi hanno fregata sin dall'inizio.
Lui avvicinò sempre di più le sue labbra alle mie, ma io non riuscivo a muovermi, forse perchè lo volevo anch'io.
Chiusi gli occhi e sentii il respiro farsi sempre più affannoso.
Ormai respiravamo la stessa aria.
Ma all'improvviso suonò il telefono di Mattia e ci staccammo immediatamente l'uno dall'altro.M:"è mia madre. Mi starà aspettando"
E'"s-si certo"
M:"bhe allora...io...vado"
E:"ehm...si. Io devo ancora finire di preparare la lezione per domani"
Eravamo abbastanza imbarazzati entrambi.
Ci dirigemmo verso la porta.M:"ci vediamo"
E:"ciao"
Mi lascia un leggero bacio sulla guancia e se ne va.
Chiudo la porta alle mie spalle e scivolo giù fino a ritrovarmi seduta per terra con la faccia in mezzo alle gambe e le lacrime che inziano a scendermi da sole.Passarono i giorni...
Pov's Mattia
Sono passate 2 settimane. È da quel fottutissimo giorno che io ed Emma non ci parliamo, a parte in classe.
Nessuno si fa avanti. Nessuno dei due ha il coraggio di iniziare e finire una frase o dirsi solamente un "ciao".
È stato proprio quel giorno che ho capito che forse provo qualcosa per Emma, ma qualcosa di speciale, che neanche io riesco a comprendere bene. Ci siamo quasi baciati e lei non mi ha respinto quindi magari anche lei prova dei sentimenti per me.
Comunque oggi facciamo la prima gita dell'anno. Visto che siamo in 5° staremo via una settimana. Il posto che abbiamo scelto è Londra, una città bellissima, piena di cose da scoprire. I nostri accompagnatori sono Emma e Riky, il nostro professore di educazione fisica.
Fra dieci minuti ci imbarchiamo e vedo Emma preoccupata e indiffarata a controllare se ha preso tutto, così mi avvicino a lei sperando che non mi eviti.M:"stai tranquilla, hai preso tutto" le sussurro nell'orecchio.
Lei sobbalzò dallo spavento ma poi si ricompose subito.E:"Mattia mi hai fatto prendere un colpo!"
M:"ahaha scusa"
E:"spero di non aver dimenticato niente"
M:"te stai a preoccupà troppo, goditi la vacanza e rilassati"
E:"hai ragione devo rilassarmi"
Mezz'ora dopo...
Siamo sull'aereo e io ho il posto vicino a quello di Emma. Il destino ci aiuta molto.
Ha in mano un libro e visto che non si accorge di me, le chiedo se posso sedermi.M:"salve! Posso sedermi?"
E:"oh si certo" prende il giubbino che era sul sedile e lo sposta, alzando lo sguardo. Quando vede che sono io sbuffa.
E:"che cretino che sei"
Metto giù la roba e mi siedo.
Poco dopo l'aereo inizia a muoversi e sento una mano calda poggiarsi sulla mia.
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Arriverà l'amore ||BREMMA
FanficMattia ha 19 anni e frequenta la 5 superiore al liceo classico più famoso di Roma. Emma ha 29 anni, ha finito da poco l'Università e adesso inizia ad insegnare in un liceo a Roma. Qui riuscirà a trovare davvero l'amore? il suo principe azzurro? Non...