Arriverà l'amore ||BREMMA

7°

E:"Bellegrandi fuori"

M:"sta scherzando?"

E:"no non sto scherzando"

Mi guarda uscendo.

Passò la giornata e tornai a casa.
Mentre stavo preparando la lezione per il giorno dopo, mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto:

X:"dobbiamo parlare"

E:"scusa ma chi sei?"

X:"so quello che t'ha portato a casa dalla discoteca prima che facessi una cazzata"

E:"Mattia..."

M:"passo da te tra mezz'ora"

Sicuramente mi vorrà parlare del comportamento di oggi. Non volevo prendermela con lui d'altronde è stata una sua decisione e lui può fare quello che vuole, però mi ha dato fastidio, non so perchè, non riesco a capirlo. E poi da quando ha il mio numero di telefono? Chi gliel'ha dato?
Mi vado a sistemare un pò per rendermi più presentabile e 5 minuti dopo suona il campanello. Vado ad aprire.

E:"entra"

M:"grazie"

E:"accomodati. Vuoi qualcosa da bere? Acqua, birra,...?!"

M:"nono grazie, sono apposto così"

E:"ok"

Ci sediamo entrambi sul divano e ci guardiamo negli occhi. Nessuno ha il coraggio di dire niente, però non voglio rimanere così in eterno, anche se sarebbe bello visto che c'è lui. Ma che sto dicendo? Emma concentrati.

E:"che dovevi dirmi?"

M:"ce l'hai con me?"

E:"n-no...perchè?"

M:"Emma non fare la finta tonta. È 2 giorni che mi tratti di merda, che ti ho fatto me lo spieghi?"

E:"non mi hai fatto niente, anzi colgo l'occasione per ringraziarti per l'altra sera..."

M:"non devi ringraziarmi, io l'ho fatto per te"

E:"spero solo che tu non abbia approffitato della situazione per fare qualcos'altro, visto che non mi ricordo praticamente niente"

M:"non lo farei mai"

E:"comunque, ritornando al discorso di prima, mi ha dato fastidio il tuo comportamento, il fatto di ridere e scherzare durante la lezione è un comportamento scorretto."

M:"ok non lo farò più. E oggi invece?"

E:"oggi non volevo prendermela con te, mi dispiace, stavolta ho sbagliato io."

M:"tranquilla, ma sei sicura che non è stata colpa mia? Ho visto che quando parlavamo fuori dalla classe, ogni tanto ci guardavi, magari stavi ascoltando quello che dicevamo"

E:"no, non mi permetterei mai di ascoltare i discorsi degli altri."

M:"ok, allora vado"

Mentre ci alzammo tutti e due in piedi, le nostre facce si trovarono a 1 centimentro di distanza e ci gurdammo fissi negli occhi.
Quegli occhi verdi che mi hanno fregata sin dall'inizio.
Lui avvicinò sempre di più le sue labbra alle mie, ma io non riuscivo a muovermi, forse perchè lo volevo anch'io.
Chiusi gli occhi e sentii il respiro farsi sempre più affannoso.

Spazio autrice

Spero vi piaccia :)