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At the hospital pt. 3 ~ ultima (si spera)

Il cuore di Harry si era fermato.

Una squadra di medici entrò nella stanza mentre un'infermiera fece uscire Louis, Niall ed Anne.

I tre rimasero in ansia nella sala d'attesa per quasi quattro ore.
Quattro ore in cui il biondo stringeva la mano alla donna che non smetteva un attimo di piangere, quattro ore in cui Louis si sentiva morire.
Non lo sapeva nemmeno lui il perchè si fosse affezionato tanto a quel ragazzo, teneva a lui sia da H che da Harry, gli sarebbe piaciuto fare qualcosa per aiutare ma si sentiva di troppo.

Lui non era suo amico, non si erano mai conosciuti davvero, non faceva nemmeno parte della sua famiglia, si sentiva un estraneo.

Così si alzò ed uscì dall'ospedale per fumarsi una sigaretta e cercare di rilassarsi.

Poco dopo un Niall in lacrime lo raggiunse stringendolo in un abbraccio e singhiozzando sul suo petto.
Louis lo strinse più forte che poteva, in parte per sostenere il biondo, in parte per reggersi e non sentirsi male una volta confermati i suoi sospetti.

"Niall, lui è..? insomma.."

"È vivo! Ed è anche sveglio" rispose alzando il viso facendo un sorriso da spaccargli le guance.

"Vaffanculo stavo per avere un infarto" disse il moro spingendolo via per poi riabbracciarlo aggiungendo "Ma è vivo! È vivo!"
Iniziarono a saltellare come bambini tenendosi stretti.

Una volta calmati corsero per raggiungere Anne che era nella camera del riccio.

"Aspetta." Louis lo fermò afferrandolo per un braccio impedendogli di entrare nella stanza.

"Che ce?"

"E se.. magari non vuole vedermi. Insomma. Non sa nemmeno chi sono." Ammise la sua preoccupazione abbassando lo sguardo sul pavimento.

"Fidati, Lou. Vuole vederti, non sai quanto desiderava scoprire chi fossi" lo rassicurò l'altro trascinandolo dentro.

***

"Bambino mio, come stai?" Chiese mia madre preoccupata con ancora i segni delle lacrime sul volto.

"Mi fa male la testa, ma bene." Ammisi mettendomi comodo sul letto "Da quanto sono qui?" Chiesi.

"Diciassette giorni"

"Ah. È tanto" ammisi pensando.

"Ero così preoccupata." Disse abbracciandomi e rincominciando a piangere.

"Non piangere mamma, dai ora sto bene, ma.. dov'è Liam? È a scuola?"

"Liam? Tesoro ma.." non fece in tempo a finire che due ragazzi entrarono dalla porta.

Uno di loro era biondo, magro, con due occhi azzurri molto vivaci. Mi guardava sorridendo dolcemente sull'orlo delle lacrime.
L'altro era più basso, capelli castano chiari spettinati, magro anche lui, con due occhi azzurri semplicemente spettacolari. Era un bellissimo ragazzo.

"Oh, Harry, sei vivo! Grazie Zeus!" Quasi urlò il biondo saltandomi addosso per abbracciarmi.

"Uhm, ciao." Ricambiai il saluto.

"Mi hai fatto preoccupare! Non farlo mai più!" Mi rimproverò sedendosi sul bordo del letto.

L'altro ragazzo mi guardava da lontano senza dire nulla.
"Ehi." Lo salutai sventolando una mano verso di lui.

"Ciao H" sorrise."Come stai?"

"Bene, solo un po di mal di testa. Te?"

"Ora bene."

"Scusatemi, ma come sono finito quà?" Domandai cercando una risposta alle mille domande che mi ronzavano in testa.

"Un camion è venuto addosso al bus e ti ha preso in pieno. La botta è stata tanto forte da mandarti in coma." Spiegò mia madre.

"E gli altri?"

"C'eri praticamente solo tu li sopra." Finì.

"Oh.." Non capivo, se stavo andando a scuola perchè c'ero solo io? E poi,chi erano quelli? Che ci facevano li? E dov'era finito il mio migliore amico?

"Posso farvi una domanda?" Chiesi ai due ragazzi.
Annuirono e continuai "Perchè due ragazzi come voi sono qua? Insomma, siete più grandi di me, non vi conosco nemmeno"

Silenzio.

"Ha-Harry.. Scherzi vero? Se è uno scherzo non sei divertente." Disse il biondo. Scossi la testa.
"Harry andiamo nella stessa scuola da quattro anni io e te, sono il tuo migliore amico.."

Scossi la testa nuovamente. "No. Ho appena iniziato il primo anno e Liam è il mio migliore amico. Non so chi tu sia" ammisi dando voce ai miei pensieri.

Il ragazzo biondo sbiancò alle mie parole.
Mia madre mi guardava sorpresa e pensierosa, lei sapeva che avevo ragione.. vero? Perchè avevo ragione io.. no?

"Ho bisogno d'aria" annunciò uscendo dalla camera. Mi girai verso l'altro ragazzo che si era appena avvicinato a me.

"Harry, se ti dico la parola oops ti viene in mente nulla?" Chiese.

Oops.. non mi diceva nulla. Non mi sembra di ricordare qualcosa in particolare.

"No, dovrebbe?"

"Lo immaginavo, Anne -si alzò avvicinandosi a lei- forse è meglio chiamare il dottore... credo abbia un'amnesia.. vai tu?" Le sussurrò ma avevo sentito benissimo.

Mia madre si alzò e uscì dalla stanza.

"Beh, Harry. Io mi chiamo Louis Tomlinson, e quell'altro ragazzo si chiama Niall Horan. Io e te non ci siamo mai incontrati, ma abbiamo parlato. Nell'incidente hai perso la memoria, ma sono sicuro che riusciremo a farti ricordare tutto mh?" Disse stringendomi la mano e puntando i suoi occhi nei miei.

In quel momento il mio stomaco si attorcigliò e il cuore prese a martellare violentemente nel mio petto.

Che diavolo stava succedendo?



Okay sono riuscita a finire! Brava me ❤
Ne metterò qualcuno descrittivo ogni tanto, ma non troppo lunghi comunque.

Byee xx
-Elxy

Il ragazzo del bus [L.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora