Non avrei mai creduto che la mia vita cambiasse così radicalmente chiedendo un'amicizia su un social network. Tutto è iniziato un anno fa, quando tra i consigli su "persone che potresti conoscere " sono apparsi due occhi azzurri cielo che mi hanno stregato!
Capitolo 1
Ogni giorno percorro circa 60 chilometri per andare a lavoro, quindi io e mio marito abbiamo deciso di comprare una utilitaria a gas.
Purtroppo a Roma non ci sono molti distributori di gas o almeno non lungo il mio tragitto da casa fino all'aeroporto, il posto dove lavoro.
Per un periodo ho fatto gas in un distributore vicino casa ma poi, dopo aver notato che la macchina non andava bene, ho deciso di cambiare e così, in una afosa serata di agosto mi sono fermata al distributore di gas sul grande raccordo anulare.
Era tardi ed ero molto stanca per il turno pomeridiano appena finito, così appena vedo la fila alla pompa di benzina inizio a smanettare un po sul cellulare. Ad un tratto sento bussare al finestrino e vedo un ragazzo, con la divisa della società di rifornimento , che tira su gli occhi e mi fa cenno di andare avanti con la macchina. Non mi ero resa conto di essermi persa tra le varie notizie e commenti del famoso social network e che toccava a me fare rifornimento. Mi accosto alla pompa e dallo specchietto retrovisore inizio a guardare questo ragazzo, alto circa un metro e novanta, capelli biondi, barba incolta e due occhi azzurri color del cielo.
Finito il rifornimento scendo dalla macchina e mi avvio verso il bancomat e lui con molta calma richiude il tappo del gas e sempre con molta calma si avvicina a me. Prende il mio bancomat lo avvicina al chip e con una filo di voce mi chiede di digitare il codice , il tutto senza neanche guardarmi in faccia. Passato il pagamento, riprendo la carta dalla sua mano e nel farlo le nostre dita si sfiorano. Alzo la testa per guardarlo e nei suoi occhi vedo una sorta di sorpresa, la stessa sensazione che ho sentito io nel toccarlo, che cosa avevo sentito? Un brivido di freddo lungo la schiena anche se li sotto alla pensilina del distributore c'erano circa 30 gradi.Capitolo 2
Mi chiamo Lidia ho trentanove anni sono felicemente sposata da quindici anni ho due bambini, uno di otto anni e l'altro di tre. Sono una donna di statura sopra la media, circa un metro e settanta ma con qualche chiletto in più e con un seno molto prosperoso.
Ho conosciuto mio marito in aeroporto anche lui lavora lì e devo dire che da quando ha iniziato ad interessarsi a me molte colleghe un po invidiose hanno iniziato a dire " ma come fa uno così bello come lui a stare con una come lei ?".
Be dopo qualche mese ho iniziato a chiedermelo anche io e continuo a pensarlo anche adesso dopo tutti questi anni.
Mio marito è una persona meravigliosa, un uomo bellissimo, un ottimo padre e un bravissimo amante.
Questo è quello che continuo a ripetermi in macchina mentre percorro la strada verso casa con ancora addosso quella strana sensazione che ho provato nel sfiorare la mano di quel ragazzo.La mia macchina con un pieno di gas riesce a farmi fare un intero turno di lavoro ovvero quattro giorni di andata e ritorno per l'aeroporto.
Così l'ultimo giorno di questo turno mi fermo nuovamente dal distributore ma questa volta non c' e nessuno in fila, in quanto sono le tre del pomeriggio di ferragosto e per mia fortuna o sfortuna, chi c'è a mettere il gas? Il bellissimo ragazzo dagli occhi azzurri!
Sono esausta dopo otto ore in ufficio, ho tutto il trucco sbavato e i capelli arricciati dall' umidità.
Così come da routine prendo l'adattatore per la pompa e glielo passo, senza nemmeno guardarlo, ma poi ci sfioramo dinuovo con le dita ed ecco lì il brivido sulla schiena. Alzo gli occhi per guardarlo e lo vedo ridere. Il suo viso è illuminato dalla luce del sole e i suoi occhi brillano.
Mi domando per cosa starà ridendo? Così apro la bocca e gli dico 《 che hai così tanto da ridere?》 E lui in evidente imbarazzo mi risponde《 scusi signora ma ha fatto una faccia buffa quando mi ha visto e non ho resistito a ridere ma la prego di perdonarmi, le chiedo scusa》.
Mi ha chiamato signora e mi ha dato del Lei!!
Pensandoci bene e guardandolo meglio, certo, non avrà più di venticinque anni!
Così inizio a ridere anche io e gli dico 《perdonato, ma solo per questa volta!》. Inizia a fare il gas e intanto io mi avvio verso la colonnina del bancomat ed aspetto lì che finisce. Dopo cinque minuti arriva e facciamo la solita operazione, ma mentre mi consegna la ricevuta di pagamento prende una penna e mi dice 《forse ho bisogno del suo numero di cellulare nel caso ci dovrebbero essere problemi con il bancomat》. Lo guardo e con imbarazzo gli dico 《 forse se non ero vecchia, sposata e madre un pensierino ce lo avrei fatto...intendo a darti il mio numero!》. Prendo la ricevuta e ancora ridendo salgo in macchina, metto in moto e vado via ma guardando dallo specchietto retrovisore lo vedo immobile ancora con la penna in mano e con un gran sorriso sulla bocca.Capitolo 2
È il sedici agosto sono in ufficio con la mia collega e non ci sono voli, l' aeroporto è silenzioso e lo siamo anche noi, così prendo il cellulare ed apro Facebook.
Inizio a scorrere i vari link postati dai miei amici e ad un certo punto vedo una foto tra " persone che potresti conoscere " e non riesco a credere ai miei occhi. Riconoscerei quel sorriso ovunque , è lui! Il ragazzo del distributore! ma come fa ad apparire ora su fb? Non l'ho mai visto prima. Oppure non ci ho mai fatto caso?
Apro subito il suo profilo e senza neanche pensarci gli chiedo l'amicizia! Oh che cavolo ho fatto? Sono stata troppo impulsiva! Non avrei dovuto!
Dopo neanche due minuti vedo subito una notifica seguita da un messaggio.
"Valerio Bruni ha accettato la tua richiesta di amicizia " e nel messaggio leggo " ciao bella signora !" Oddio e ora ?inizio a ridere e rispondo " ciao bel benzinaio ".
Mi disconnetto subito senza aspettare un altro messaggio e continuo il mio lavoro ma con un piccolo sorriso sulla bocca!
Mentre lavoro inizio a pensare a quel profilo di fb, e al perché non ho curiosato un po come faccio di solito. Non ho visto dove abita che scuola ha frequentato, se abbiamo amici in comune, insomma le solite informazioni che si trovano sui profili di fb.
Così mi connetto di nuovo e cerco il suo nome tra gli amici ma niente non lo trovo. Come è possibile? Aveva accettato la mia amicizia! Ci siamo scritti! Forse sto diventando pazza! Sono i primi sintomi di schizofrenia? Chiudo subito fb con un po di delusione.Passa il solito turno di lavoro e devo fare il gas alla macchina ma lui non c'è, così come nelle settimane successive. Penso che forse è in ferie oppure facciamo turni differenti. Così arriviamo a dicembre senza più incontrarci ne al distributore ne su fb!
Capitolo 3
Oltre al lavoro, la mia famiglia occupa gran parte delle mie giornate. I miei figli mi danno molto da fare. Così due volte alla settimana cerco di distrarmi con un po di zumba.
È lunedì mattina e io e le mie amiche zumbere siamo pronte alla lezione.
Come ogni lunedì mattina non riusciamo proprio a carburare così tra una coreografia e l'altra iniziamo a sparare cavolate. La mia carissima amica Bianca vuole organizzare una serata di sole donne prima della pausa natalizia e vuole andare in un locale di roma dove oltre a mangiare si balla.
"Dai Lidia organizziamo questo venerdì sera! Di solito c'è molta gente e ci divertiremo tantissimo. Ci sono stata altre volte con degli amici e siamo stati bene." Dice la mia amica Bianca.
"Bianca, sai che devo organizzarmi in anticipo. Devo vedere che turno ha mio marito. Comunque prima di questa sera ti faccio sapere".
"Ok aspetto un tuo messaggio così poi convinco mio marito a farmi uscire". "Scusa Bianca devi ancora dirlo a tuo marito e fai pressioni a me???". Scoppiamo entrambe in una forte risata e tutte le altre ci guardano come per dire...siete due matte.
In effetti non hanno tutti i torti.
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Due Amori
RomantizmUna donna adulta sposata madre di due figli e un amore per un giovane trentenne.