La prima lezione.

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Era la prima mattina che passavo ad Hogwarts. Incrociai Lily e ci recammo insieme alla Sala Grande per fare colazione. Con il nostro immenso stupore, iniziammo a mangiare tutto quello che ci ritrovavamo nel piatto. Lily adorava imbottirsi la pancia di dolci.
Dopo la colazione, i professori distribuirono gli orari.
- Chissà com'è la materia pozioni - Disse curiosa Lily.
- Sembra intrigante- pensai.

La prima ora era di Erbologia, eravamo entrati nella serra, la professoressa Sprite spiegò che dovevamo cercare di tagliare le foglie della pianta. La pianta si muoveva in modo veloce per proteggere le sue foglie, era insopportabile
- Stupida pianta! - Dissi io sottovoce ,
- Sirius, guarda Piton che non riesce nemmeno a tagliare delle foglie! -
Stavo per reagire quando vidi Lily che mi lancio uno sguardo di fuoco
-Smettila!- Lo rimproverò Lily, quando era arrabbiata era capace di fulminare con un solo sguardo...
- Sev... lasciali stare, ti aiuto io - Mi disse
- Uhm... Grazie ma non preoccuparti faccio da solo... - Risposi
-Remus, guarda! Piton che si fa... -
-POTTER! LUPIN! Portate attenzione! Vi ricordo che dovete tagliare ancora le foglie. - Urlò la professoressa
-Certo. -
Alla seconda ora avevano pozioni con il professor Lumacorno.
-Buon giorno! Io sono il professore di pozioni! -
-Buon giorno! - Rispose tutta la classe.
- Oh, tu dovresti essere Sirius Black- domandò al ragazzino
-Sì, sono io-
-Ho insegnato ai tuoi parenti! Loro erano Serpeverde però! Oh beh iniziamo! -
Dopo un po', Lumacorno passò tra i banchi per controllare le pozioni.
- Abbastanza bene per il primo giorno, Lupin! -Disse Lumacorno
- Grazie signore- Rispose lui.
- Black, che hai combinato? - -Beh in realtà me lo aspettavo...- Rispose Sirius con un sorrisetto sulla faccia.
-Piton? Beh, sì, può andar bene! -
-Grazie signore. - Risposi io
-Per la barba di Merlino! Evans! Sei stata bravissima! -Disse sorpreso Lumacorno.
-Grazie signore! - Disse lei contenta.
Alla terza ora avevamo difesa contro le arti oscure e alla quarta trasfigurazione e poi tutti ci riunimmo tutti, in tavoli diversi, per pranzare.

Quella ragazzina dai capelli rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora