Dear Ashton

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3/12/15
Caro Ashton,
è un po' che non ci vediamo, come stai? Da quando te ne sei andato io non vivo più. Come se una parte di me fosse volata via con te. Mi manchi come l'aria, mi manchi come non mi è mai mancato niente. Mi manca il tuo sorriso, le tue fossette, mi mancano le tue molteplici risate, quei tuoi ricci sbarazzini, i tuoi baci, quelli di cui non ne avevo mai abbastanza. Tu eri la mia dipendenza, mi drogavo di te, ma poi? Poi te ne sei andato. Via. Per sempre. E non posso riaverti più. Non posso più incontrarti all'armadietto durante la ricreazione e dirti che ti amo, non ricevo più un messaggio da te, né un buongiorno né una buonanotte. Non mi sento più chiamare amore, cucciola, principessa. Nessuno mi viene più a prendere sotto casa con lo scooter per andare a scuola, quello scooter su cui avevamo inciso le nostre iniziali, D&A, ricordi?
Quello su cui avevamo passato momenti belli e brutti e anche quello stesso scooter che ti ha portato via da me. Per sempre.

Mi ricordo, era il mio compleanno, tu stavi venendo da me, quel giorno diluviava, a casa mia c'erano tutti i miei parenti, mancavi solo tu. Poi il telefono di casa squilló. Era l'ambulanza. Dicevano che avevi fatto un'incidente, che era grave, e che non si sapeva se avresti passato la notte.
Mi è crollato il mondo addosso. Non riuscivo ad immaginare una vita senza di te. Senza le nostre chiacchiere su quali biscotti fossero più buoni. Penso sia l'unica cosa su cui non siamo mai stati concordi, io dicevo sempre i plasmon e tu gli oreo, io provavo a farmeli piacere ma proprio no, facevo sempre facce schifate quando provavo ad assaggiarli, e mi ricordo che tu ridevi di gusto, mi chiedevi come facevano a non piacermi, e la mia risposta era sempre la stessa "sono asciutti, e poi niente puo' piacermi come mi piaci te". Sorridevi sempre a questa frase, me lo ricordo.

Non posso più avere tutte queste cose con te. Una macchina. Una macchina che ha sbandato ti ha portato via da me, per sempre, nessuno puo' riportarti da me.

Ho smesso di vivere quel 12 settembre 2014 , il giorno del mio compleanno. Mi dissi che mi avevi fatto un regalo bellissimo, solo che quel regalo non é mai arrivato a destinazione, anzi, è diventato un incubo. Non festeggio più il mio compleanno. Tutto mi ricorda te. Il libro di storia, quello su cui studiavamo insieme. Il letto, quello su cui ci coccolavamo. Il divano, quello su cui ci vedevamo film mangiando pop-corn. L'armadietto, quello del nostro primo bacio. Quel giorno me lo ricordo bene sai?

Eri così bello. Tu stavi li, a parlare con i tuoi migliori amici, Calum, Michael e Luke, ricordi? Io invece ero al mio armadietto, parlavo con Clarisse, le dicevo quanto eri bello e poi puff, sei venuto da me e mi hai baciato, è stato il mio primo vero bacio. Sei stato il mio primo bacio sulla bocca dello stomaco.
Ora mi mancano i tuoi baci.
Aspettami, ti vengo a trovare al cimitero.
Ti amo.
Tua Delilah xx

Hey Angel //A.IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora