1°capitolo "inizio anno"

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Sono le 7:00 di mattina e all improvviso sento un suono odioso...la mia sveglia.
Odio quando qualcosa o qualcuno mi sveglia mentre dormo.
Sventolo la mano ad occhi chiusi per trovare la sveglia e spegnerla, ma l unica cosa che riesco a fare è buttarla sul pavimento involontariamente.

Mi arrendo e mi alzo.
Tanto so già che riprendere sonno sarà un impresa impossibile.

Infilo i piedi nelle mie ciabatte a forma di paperelle... Già...dovrei cambiarle prima o poi.

Scendo giu per le scale con una lentezza che le lumace invidiano.
Arrivata in cucina mi siedo sulla sedia e aspetto mio fratello per iniziare la colazione, di solito non lo faccio mai, ma siccome oggi è il suo compleanno voglio fare la sorellina brava.

Nel frattempo che aspetto mio fratello guardò la tv

Mio padre è già andato a lavoro, parte sempre di casa alle 6:30
E come al suo solito ha lasciato la
colazione pronta per me e justin: muffin, latte caldo per me, e caffè per mio fratello.

Dopo un quarto d'ora,circa, sento dei passi scendere giù dalle scale.
Vedo mio fratello,ancora con gli occhi chiusi, avvicinarsi a me per darmi il bacio del buongiorno sulla guancia.
Lo stesso faccio io per ricambiare.

Lui si siede al sul solito posto, capotavola, e mi scruta inquietante.
Dopo poco tempo mi ricordo che non gli ho fatto gli auguri.. Che sorella provetta che sono..

Allora per tradizione inizio a cantare "tanti auguri a te".

-grazie fra, ma mi bastava anche un " auguri" visto che è prima mattina e la tua voce fa abbastanza schifo-
Ma io dico...tutta 'sta dolcezza da dove l' ha presa.

-grazie fratellone, anche io ti voglio bene-
-io no- sghignazza.

È proprio bello svegliarsi in compagnia del proprio fratello.

Finita la colazione, tra prese in giro e insulti, vado in camera senza nemmeno sparecchiare.

Vediamo... Oggi è il primo giorno di scuola...CHE DIAMINE MI METTO?

Apro il mio armadio per vedere cosa potrei mettere per il primo giorno scuola, e per precisare primo giorno di scuola"NUOVA".

Si, ho cambiato scuola per via del lavoro di mio padre, prima vivevo a new York.
Mi mancano i miei vecchi compagni.

Comunque dopo aver ridotto la mia cameretta in un porcile, ho scelto una maglia larga bianca con la scritta "kiss me", un pantalone nero e le mie vans bianche.
I capelli li lascio sciolti e ci abbino un cappello di lana nero.
Dopo essermi messa un po' di mascara e matita, scendo giù per le scale e aspetto mio fratello, che teoricamente dovrebbe accompagnarmi con la sua auto a scuola.

Sono passati dieci minuti e justin non è ancora sceso, è peggio delle ragazze.

-JUSTIN!!!!Muovitii!! Faccio tardi se non ti dai una mossa!!!-
-SCENDO!! SCENDO!! STAI CALMA!!!-

Quando inizio a sentire i passi di mio fratello scendere, prendo cappotto e cappello e mi preparo per uscire.
-andiamo?-faccio io
-si si, andiamo.-risponde freddo.

Apro la porta e faccio per chiuderla, quando però mi ricordo di aver dimenticato il telefono sul letto.

-justin aspetta ho dimenticato il telefono su in cameretta.
-francesca!!! mi dai fretta e poi mi dici che hai dimenticato il telefono.
Dai muoviti-
-si si, le prediche dopo-

Corro su per le scale, e per poco non cadevo per colpa dei lacci slacciati delle scarpe, apro la porta della cameretta e mi buttò su letto per prendere il mio telefono. Scendo correndo, e raggiungo mio fratello alla macchina.

-eccomi-
Lui senza nemmeno rispondere mette in moto e parte.

Arrivati davanti alla piazza della scuola vedo minimo trecento ragazzi abbracciarsi, baciarsi, salutarsi ecc...

-buona fortuna sorellina-
-grazie-

Apro lo sportello della macchina scendo, prendo la cartella e chiudo.
Mi giro e vedo già la macchina allontanarsi da me e dalla scuola.

Faccio per avviarmi verso il portone della scuola, anche se mancano ancora dieci minuti, ma vado a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
Una ragazza dai capelli mori e gli occhi marroni, magra e anche molto carina.

-oddio scusa, non l ho fatto apposta, ti ho fatto male?-
-ma vai al diavolo-
Ma che simpatica!!!
-piacere di conoscerti-
Le dico sarcastica e nemmeno aiutandola a rialzarsi me ne vado.

Che bello conoscere gente nuova.
Diciamo che è proprio un inizio stupendo!

Mi siedo sul muretto e accendo i dati rete per messaggiare un po' con le mie vecchie compagne di scuola, su whatsapp.

Dopo dieci minuti suona la campanella, sono emozionata ma allo stesso tempo non voglio entrare, ho il timore di incontrare qualcuno simile a quella simpaticissima ragazza dagli occhi marroni, e non fare neanche un amicizia.

Comunque mi rassegno ed entro nella scuola cercando la mia classe, la 3°E.

Cammino in mezzo alla folla " leggendo" la cartina della scuola per trovare la "famosa classe".
Ma distrattamente vado a sbattere conto il muro del bagno dei maschi.

Oh! Non me ne va una giusta oggi!
Il problema è che non era una parete ma il petto di un ragazzo, ben scolpito.

Beh dai... Tanto male non va...

-scusami, e-ero di-dis-distratta...-
-di niente, non i preoccupare, la prossima volta stai attenta però!-
-okay scusa di nuovo-

E vado via rimettendomi alla ricerca della 3°E

Dopo scarsi tentativi riesco a ritrovarla, è proprio in culo 'sta classe...va beh.
Entro e mi metto nei banchi in fondo
Tutti parlano fra loro nell' attesa che arrivi la/il prof. intanto io sono sola come un imbecille senza amici.

Poi vedo entrare in classe lei, la ragazza simpaticissima.
E,stranamente, si mette accanto a me agli ultimi banchi.
-ehy! Sei della 3°E anche tu eh!-dice lei
-già!-rispondo titubante, e fredda
- ah già scusa per prima per come mi sono rivolta bei tuoi confronti...-Wow mi ha chiesto scusa !
-Di niente,non ti preoccupare- perdono facilmente...avvolte...
-comunque mi chia..-
Non fa in tempo a finire la frase che la professoressa entra in classe e tutti ci alziamo in piedi in forma di saluto.

-buongiorno ragazzi- dice con tono professionale
-buongiorno professoressa clicherlin-rispondono tutti in coro tranne me.. Più che una professoressa sembra la regina Elisabetta da come si comportano.

-allora, ragazzi, oggi abbiamo una nuova alunna in questa classe.-
Ecco...odio essere messa in mostra
-venga pure-
Io faccio per alzarmi ma qualcosa mi fa inciampare, il mio zaino.

Maledetto zaino.

E come dei bimbetti al circo tutti i miei nuovi compagni si mettono a ridere.
-gorsotti! Faccia attenzione!!-
Come se lo avessi fatto apposta..bah...
-si, mi scusi professoressa.-

Fatte tutte le presentazione in classe. Suona la campanella e io mi dileguo nella piazza della scuola per evitare tutti gli insulti e cose del genere dai miei compagni.

Aspettando mio fratello sul solito muretto, prendo il telefono in mano e scrivo a mio padre:

*papà, tutto okay a scuola, sono uscita ora e sto aspettando Justin sul muretto, ti avviso quando arriviamo a casa. Te? Tutto okay al nuovo lavoro?* premo invio.

Dopo pochi secondi mi arriva una sua risposta *va bene tesoro. Mi torvo abbastanza bene in questo lavoro.grazie per il pensiero.*
Dopo aver letto il messaggio, spengo la schermata e metto il telefono nello zaino.

Dopo pochi minuti arriva Justin, giusto in tempo dato che stanno arrivando i ragazzi della mia classe che di sicuro mi avrebbero presa in giro per la figuraccia di stamani. Speriamo che i prossimi giorni vadano meglio...

Ehi!!!! Ciao scusate è un po' noioso il primo capitolo, ma vi prometto che i prossimi capitoli saranno meglio!!
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