4° capitolo "ballo di inizio anno"

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Mi sveglio contro voglia, buttando giù un altra sveglia.
L' ultima che ho buttato giù accidentalmente l' ho dovuta buttare per il vetro rotto.

Mi alzo e, con gli occhi ancora chiusi, infilo i piedi nelle miei paperelle, apro la porta e, ancora con gli occhi chiusi scendo giù per le scale.
Arrivata al piano terra mi decido ad aprire gli occhi e sul tavolo non trovo la mia solita colazione ma un bigliettino di carta con su scritto:
*scusate non ho fatto in tempo a prepararvi la colazione, vi voglio bene.
Papà*

Va beh vorrà dire che mangerò solo un muffin. Mio fratello dorme ancora, e siccome oggi non lavora, decido di prendere la navetta per non svegliarlo.

Dopo aver mangiato il mio muffin, vado in bagno a lavarmi i denti e la faccia, poi vado in camera e indosso i vestiti di ieri: maglia larga, pantaloni e le mie vans bianche.
Vado in bagno mi metto un filo di matita agli occhi, mi pettino e vado.

È la prima volta che vado alla fermata della navetta, infondo è meno di due settimane che vivo a Londra.
Solo quando raggiungo la fermata mi accorgo di non aver fatto il biglietto.
Inizio a pregare che non ci sia il controllore.

Quando la navetta arriva, noto che dio ha ascoltato le mie preghiere.
Salgo e mi metto agli ultimi posti accanto ad una vecchietta che dormiva.
Prendo le mie cuffiette e il mio mp3 e iniziò ad ascoltare "California king bed".

Dopo 20 minuti il pullman è arrivato a destinazione, quasi davanti scuola.
Aspetto che tutta la sfilza di ragazzi e vecchiette, compresa quella accanto a me, scendano per poi scendere io.

Quando esco dalla navetta, cercò con lo sguardo la mia amica, che all iniziò non vedo, ma dopo vari tentativi di ricerca con lo sguardo la trovo, davanti al muretto che fuma una sigaretta.

Non sapevo fumasse.

Mi avvicino a lei per abbracciarla e lei fa lo stesso.
-ehi- dice lei subito dopo aver sputato fiori una nuvola di fumo
-ciao- le dico io con ancora un po' sorpresa.
-da quandi fumi?- mi affretto a chiedere.
- ah gia, te non mi hai ancora mai vista fumare!-dice lei con vice stridula
-comunque da meno di un anno- continua.
-ah capisco-le dico io sedendomi accanto a lei sul muretto posando la cartella a terra davanti ai miei piedi.

- ti ha invitato qualcuno per questa sera?- mi chiede lei soffiano fiori l' ultima nuvoletta di fumo calpestando con il piede la sigaretta per terra.
Mi ero dimenticata che questa sera ci sarebbe stato il ballo d'inizio anno e se ci penso, nessuno mi ha ancora invitata al ballo, anche perché, tranne i ragazzi di classe mia, non conosco ancora nessuno, o almeno nessuno che mi può interessare per il ballo.
Così le rispondo semplicemente
-no- e dopo poco la curiosità mi spinse a chiedere:
-e a te?qualcuno ti ha invitata?-
Le chiedo con sorrisino furbo.
Ma ricevo una risposta negativa.
- al massimo ci andiamo io e te in coppia come fidanzatine- le dico per farla sorridere, e a quanto pare ci sono riuscita.

- dai andiamo- mi invita ad entrare a scuola dopo aver sentito il suono della campanella.
-okay-

Stamattina avrei dovuto sopportare:
2 ore di matematica
1 ora di storia
1 ora di italiano
1 ora di buco, non faccio religione.

Entrò in classe e mi metto negli ultimi banchi accanto a Roberta,e nell attesa che arrivi il professore iniziamo a chiacchierare, ma non più di 3 minuti visto che il professore fa la sua entrata e tutti, compresa me e Roby, ci mettiamo in piedi come pali senza dire una parola.

Il professore entra tutto sicuro di se, dicendo:
-buong....- ma non fa in tempo a finire la frase che inciampa e cade come un asino sopra al mio zaino, chissà perché ma la mia cartella ce l' ha con i piedi.

un amore poco previsto♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora