"Char mi vuoi dire che hai? Sei strana ultimamente.. è da quando siamo andati a mangiarci una pizza che sei così e quando sei con me non mi calcoli memmeno e non mi parli. Ho fatto qualcosa di sbagliato?" Mi chiese fin preoccupato.
Era una settimana che mi comportavo come quella sera in pizzeria dopo l'allenamento.
Una settimana che al pomeriggio cercavo di evitarlo e di stare il più neccessario con gli altri a parlare e incurante di fin.
Era normale che lui prima o poi se ne accorgesse. Ma dovevo fare cosi. Se volevo non affezzionarmi di più e farmelo piacere sempre di più dovevo evitarlo.
"Non sei tu son.." stavo per dire io prima che mi fermasse "ma per favore non usare queste stronzate come scusa. Dimmi la verità che ti ho fatto?" Continuò lui.
Io alzai gli occhi al cielo e mentì spudoratamente "niente. Non c'è niente. Solo che io non ti voglio più come amico. Non vi sono motivi o ragioni cerca solo di accettarlo. Ti chiedo scusa devvero e ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me però non voglio avere nulla a che fare con te.."
Lui mi guardò come scioccato e incazzato parecchio.
"Cosa?.. anzi sai che c'è fanculo charlie fanculo. Non racconti tutta la tua vita ad una persona e non gli fai credere che tu le voglia bene se poi la uso e basta. Fanculo tu e fanculo il resto." Disse lui urlandomi in faccia e andandosene.
Ero in mezzo al marciapiede con la pioggia che scrosciava su di me mentre le mie lacrime calde si unirono alle lacrime fredde del cielo.
Penso che non mi sono mai sentita così di merda come ora.
Mai mi sono sentita così. È anche peggio di come mi sentivo in passato.
Volevo sparire un'altra volta.Tutti i pensieri più merdosi stavano ritornando.
"Sei una merda" "fai schifo" "sei una delusione" grassona" tutte le offese più brutte sembravano urlare nel cervello.
Iniziai a correre non so dove ma iniziai a correre sotto la pioggia e sotto gli sguardi preoccupati della gente.
Correre mi liberava da tutto ed è quello che avrei fatto pur di non ricascare negli errori del passato..
***
Ero in camera al caldo mentre mi sentivo di merda ma oltre che sentirmi mentalmente lo ero in tutti i sensi anche fisicamente.Si perché la mia stupiada voglia di correre sotto la pioggia per distogliermi da quello che avrei fatto realmente, mi ha fatto venire la febbre alta e l'influenza.
"Adesso tesoro riposati. Per qualche giorno starai a casa." Disse mia madre accarezzandomi il viso prima di andarsene fuori dalla mia camera.
Un po ero sollevata dal fatto che non avrei visto nessuno per un po ma d'altra parte mi mancavano i miei amici.
Mi autolagnai e commiserai sotto le coperte, al caldo lontano da tutto e tutti.
***
"Ehi stronzetta" mi senti chiamare.Tirai la testa fuori dal piumone e mi guardai intorno con occhi assonnata.
Infondo al letto vi era becca con una scatola in mano.
"Ehi.." dissi io sorridendole felice di vederla ma preoccupata per l'aspetto che avrei potuto avere.
"Beh.. ho chiamato un'oretta fa sul telefono di casa e la tua mami mi ha detto che stai male. Così ho pensato di portarti tutte le cose essenziali per superare questi giorni di malattia.
Qui dentro c'è tutto, io scappo primo perché non voglio ammalarmi e secondo perché devo vedermi con kyle comunque ci sentiamo e appena ti riprendi andiamo a festeggiare eh" disse lei felice e tranquillaemtre camminava verso la porta della camera.Io annuì e risposi "grazie mille.. sei fantastica."
Lei sorridette e si limitò a dire "tra migliore amiche ci si aiuta. Ti voglio bene piccola. Rimmettiti eh." E poi uscì da camera e chiuse la porta.
Mi tolsi il piumone da dosso e presi la scatola che vi era infondo al letto.
L'apri e dentro vi erano dei dvd di divergent e insurgent i miei film preferiti e poi c'era un pacco di fazzoletti due stecche di cioccolata al latte e una al cioccolato bianco, pastiglie balsamiche per la gola e un bigliettino.
"Spero ti siano di aiutano con affetto becky" lessi il bigliettino ad alta voce.
Non mi stancherò mai di dire che quella ragazza è fantastica.
Mi alzai dal letto presi il mac portatile misi divergent e me lo guardai sotto il piumone con la mia stessa di cioccolata.
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Beating heart
RomanceCharlie Crawford è una ragazza di diciassette anni, che ha ripreso la sua vita in mano da poco tempo ed ora si ritrova insieme a sua madre a dover trasferirsi in una nuova città, in una nuova casa e nuova scuola. Dopo un passato burrascoso la sua v...