"Colpisci qua e poi schiva, capito?" Mi disse fin dopo avermi spiegato l'esercizio.
Io annui e feci come lui mi aveva detto.
Da qualche settimana ormai facevo esercizi e mi allenavo per sapermi difendere.
Il mio corpo era cambiato, era più tonico e avevo perso molti kili non sembravo più me.
Da qualche settimana non uscivo e non frequentavo scuola ma sopratutto non tornavo a casa. Mia mamma sapeva che io ero partita con becca qualche settimana per andare dai suoi nonni, cosa che invece non era.
Vivevo da fin nel suo nuovo appartamento e venivo alla base ad esercitarmi e allenarmi per potermi difendere..
Avevo raccontato tutto di me ai ragazzi.. sapevano che cosa mi era successo e tutto e mi appoggiarono facendomi sentire parte della loro famiglia... l'unica cosa che non sapevano era mio padre. Sapevano che era morto e non avevano ancora capito che la feccia che qualche settimana fa mi minacciava minacciava anche mio padre ma non capivo il perché avessero quella foto.
È tutto così strano sto iniziando a pensare che non è una minaccia e che forse loro sanno qualcosa che io non so.
Devo andare a fondo a questa storia..Finì di esercitarmi e mentre fin mi abbracciava a sé, becca ci chiese a tutti "ragazzi sta sera andiamo sixter? Ci svaghiamo un po e stacchiamo un po la spina. E da settimane che non usciamo e per lo più dopo quella volta non abbiamo ricevuto minacce o almeno non abbiamo neanche avvistato qualcosa di strano." Spiegò lei tranquillamente e speranzosa.
"Io ci sto" dissi asciugandomi la fronte con l'asciugamano che avevo al collo.
Mentre anche gli altri acconsentirono fin disse con serietà e durezza "meglio di no. Siamo riusciti a nasconderci e a rigare dritto senza problemi e volete rovinare tutto per una serata?"
Sophy alzò gli occhi al cielo e rispose "e ti sembra giusto che dobbiamo nasconderci e fare quello che vogliono loro? Dobbiamo far vedere che siamo forti e più furbi di loro non più codardi e temurosi."
Gli altri la pensarono come sophy solo io vedevo del giusto in tutte le due cose.
"Ragazzi facciamo così.. sta sera potremmo andare la per staccare un pó ma non abbasseremo la guardia e staremo sempre pronti in caso di attacchi ma sopratutto sempre uniti o divisi in squadre. Va bene? " Chiesi sia agli altri che a fin.
Lui annuì con aria seria ma con approvazione.
"Okey noi andiamo a cenare.. ci vediamo direttamente al sixster all'entrata. Va bene?" Chiese fin agli altri. Tutti annuirono e io e il mio bellissimo ragazzo andammo a casa e ordinammo la pizza.
Era strano vivere con fin.
Da poco stavamo insieme e già condividevamo un letto sotto lo stesso tetto.I miei sentimenti per lui erano ogni giorno più amplificati.
E lui era così premuroso con me e ultimamente da quando c'è stata quella minaccia eravamo presi poco da noi e avevamo poco tempo libero tra lui che aveva le sue missioni insieme agli altri e tra i miei allenamenti.Dopo che ebbi finito di mangiare la pizza e di aver chiacchierato un po con lui andai a prepararmi.
Dopo settimane di esercizi il mio fisico poteva indossare i vestiti che avrei tanto voluto mettere..
Mi feci una doccia e dopo essermi asviugata aprì l'armadio e mi misi un vestito nero attillato lungo fino alle ginocchia che mi fasciava tutta.. e dei tacchi neri.Mi truccai più pesantemente del solito e piastrai i lunghi capelli neri.
Uscì dalla camera e vidi un fin pronto con una camicia bianca attillata e chiusa con dei jeans neri attilati e i suoi scarponcini neri.
Era bellissimo.
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Beating heart
RomanceCharlie Crawford è una ragazza di diciassette anni, che ha ripreso la sua vita in mano da poco tempo ed ora si ritrova insieme a sua madre a dover trasferirsi in una nuova città, in una nuova casa e nuova scuola. Dopo un passato burrascoso la sua v...