Capitolo 24

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Io e fin avevamo finito di disfare i bagagli, e mentre fin era giù a prenotare in ristorante già profumato e vestito per la cena io stavo finendo di prepararmi.

Dopo la cena saremmo usciti per andare a ballare e a divertirti un po.
Come programma per la prima serata qui a Liverpool mi allettava.

Indossai il vestito attilato e presi la pochette pronta per raggiungere fin al ristorante.

Appena andai davanti allo specchio per darmi un'occhiata mi stupì di come ero cambiata in così poche settimane.

Avevo l'aspetto della ragazza che tempo fa avrei invidiato, bel fisico, capelli e viso curato e un ragazzo mozzafiato.

Mi sistemai un po i capelli che erano boccolosi sulle ciocche giuste e poi uscì dalla camera per raggiungere fin.

Pov's fin
Ero davanti al ristorante dell'hotel che aspettavo pazientemente char.

Poche volte mi vestivo come ero vestito ora.

Camicia bianca con papillon e pantaloni eleganti e anche le scarpe, ma per char mi sarei vestito così ogni giorno.

È una ragazza così bellissima e diversa dalle altre. Può sembrare un pensiero banale il mio ma invece non lo è charlie sembra così forte ora, cerca di resistere più che può alla situazione attuale in cui siamo invischiati, ma so che dietro quella corazza così strutturata c'è tanta fragilità e so che prima o poi crollera da giorni avevo paura che si sarebbe stancata di tutto ciò e avrebbe mandato al diavolo tutto e così eccoci qui in cerca di un po di tranquillità e serenità..

Ero felice davvero di questa mini vacanza e davanti a me c'era un ragazzo che lavorava e portava i clienti al tavolo prenotato quando vidi la sua faccia imbambolata rivolta alle mie spalle mi girai e mi accorsi della sua presenza.

L'identica espressione che aveva quel ragazzo l'avevo anche io ora che ammiravo char in tutta la sua bellezza.

Dio era da tempo che non la vedevo cosi radiosa.
Era sempre bellissima char, ma quando si curava così era ancora più incredibile.

Quando mi guardò negli occhi sorrise distogliendo lo sguardo al pavimento mentre camminava su i tacchi con eleganza.

"Ehi.. stai veramente bene così" disse lei con un po di imbarazzo quando fu davanti a me mi guardava attentamente con sensualità.

"E te sei un'incanto" dissi io con sicurezza.

Appoggiai la mano sul suo fianco e l'accompagnai al nostro tavolo.

Il ragazzo di prima che non toglieva gli occhi di dosso a char venne a chiederci le ordinazioni.

"Buonasera, cosa desiderate che vi porti?" Chiese lui con voce gentile.
Mi iniziava infastidire, non toglieva i suoi sudici occhi dalla mia ragazza.. ma come non capirlo?

Lei non se ne accorse neanche presa come era a guardare perplessa il menù.

"Emh, vorrei per favore un risotto con i funghi grazie" disse lei con voce sinuosa e delicata.

Io mi sistemai la manica della camicia sorridendo per la sua innocenza ma disarmante bellezza.

Il ragazzo gli sorrideva ammaliato anche lui dalla sua bellezza e cedendo lo sguardo alla sua scollatura. Tra un po gli spacco la faccia.

"Anche io prendo un risotto con i funghi e anche una bottiglia di champagne grazie." Dissi con voce dura e coincisa lui. Annuì tornando serio e forse capendo il mio fastidio.
Se ne andò lasciandoci soli finalmente.

"Che cosa hai?" Mi chiese lei con preoccupazione mentre si sistemava i capelli ammaliandomi sempre di più.

"È che sei troppo stupenda e tutti gli uomini di questo ristorante ti guardano, e mi provocano un tale fastidio e nercoso perché tu sei mia ed anche con un sacco del pattume saresti comunque bellissima." Confessai io con rassegnazione mentre accarezzavo la sua mano sopra al tavolo.

Lei sorrise arrossendo e rispondendo confusa " ma smettila, sei tu che esageri non è vero che sono così bella e poi tranquillo che io voglio solo te." Disse lei guardandomi con sincerità e subito dopo con maliziositá.

"Se mi guardi così sta certa che non ceniamo" sussurrai io facendola ridere divertita.

***
Pov's char

"Oddio... sono piena e questo champagne è buonissimo.." dissi io sorridendogli grata.

Lui si alzò e aiutandomi ad alzare dalla sedia uscimmo a prendere una boccata d'aria e prendere un taxi per continuare la serata.

"Mi sembra troppo tardi.." disse lui scrutandomi attentamente il corpo e il viso..

"Per cosa?" Chiesi io senza capire mentre lo guardavo negli occhi.

"Per farti cambiare, andiamo in un locale in cui andavo anni fa e credimi se ti dico che non ti leverò gli occhi da dosso.." disse lui con sincerità.

Io mi avvicinai di più a lui e gli appoggiai una mano sulla coscia.
"Non ti starò mai lontana ma sopratutto l'unico ragazzo che potrà togliermi questo vestito appena torneremmo a casa sarai solo tu." Gli sussurrai con voce sensuale all'orecchio.

Lo sentì leggermente rilassarsi e mettermi una mano su un fianco per farmi vicinare a lui di più prima che mi baciasse con ardore.

Il taxi si fermò dopo 20 minuti davanti un locale che aveva un fila troppo lunga e mi venne già l'ansia.

Scendemmo dal taxi e fin tenendomi sempre stretta a lui superò la fila andando dal buttafuori.

"Fin? No è uno scherzo?" Disse il buttafuori giovane e ben strutturato sorridendo e appoggiando una mano sulla spalla di fin.

"No coglione sono proprio io.." disse lui ridendo e lasciandomi per pochi secondi per abbracciare il buttafuori che rideva e gli dava delle pacche alla schiena.

"Beh, ti trovo bene e anche in bella compagnia eh.." disse lui ridendo e guardando prima me e poi fin con intesa.

Fin sorrise guardandomi e annuendogli.
"Si, lei è la mia ragazza charlie, " mi presentò fin al ragazzone abbronzato davanti a me.

"Piacere José" disse lui sorridendomi gentilmente.

"Dai vi faccio entrare che dovete scatenarvi un pó.. buon divertimento." Disse lui con sincerità noi annuimmo sorridendo ed entrammo sentendo le proteste dei tizi in fila..

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