I giorni passavano e da ormai tre giorni non sentivo fin. Mi chiedevo quando avrei potuto richiamarlo..
Lui non mi scriveva più messaggi e iniziavo a preoccuparmi.Sbuffai riprendendomi dai miei pensieri e con l'aiuto di jenny, dylan e julian mi aiutarono ad abbellire la casa di papà per il Natale.
Mentre io abbellivo l'albero insieme a jenny i ragazzi con le spiegazioni date al telefono da mio padre, erano in mansarda a prendere gli scatoloni di addobbi.
"Anche se ci conosciamo da pochi giorni sono felice di averti conosciuta e sono un sacco felice che questo sia il tuo primo natale a los angels. Di sicuro a bristol si congela al contrario di qua.." disse jenny teneramente e pensierosa.
Io appesi una palla di vetro sull'imperioso albero verde scuro e fermandomi subito dopo per accarezzare il braccio di jenny.
"Grazie... anche io sono felice di averti conosciuta, davvero! E comunque si a bristol si congela e non poco qui sembra di essere quasi in estate.." dissi io quasi preoccupata.
Jenny sorrise dalla mia espressione e fummo distratte da un trambusto alle nostre spalle.
Ci girammo per assistere ad una scena epica..
Julian era scivolato a terra e si ritrovava coperto di batuffoli finti di neve..
Io e jenny scoppiamo in una fragorosa risata mentre dylan rideva e lo aiutava ad alzarsi. Julian ci guardava in cagnesco mentre si tirava via i batuffoli da dosso..
Per tutto il pomeriggio ci occupammo di abbellire la casa e l'albero di Natale mentre i miei nuovi amici mi raccontavano i loro speciali ed emozionanti natali..
Posizionai qualche addobbo sul camino molto probabilmente quasi mai acceso e pensai a come sarebbe stato questo natale se lo avessi passato con fin.
Sospirai e mentre gli altri scherzavano guardai il mio telefono e due messaggi di fin finalmente mi fecero sorridere.
"Chiamami piccola, ho bisogno di sentire la tua voce."
Lessi il messaggio.
Andai in cucina e prendendo un telefono non rintracciabile chiamai fin andando in giardino, a sedermi su una sdraio mentre guardavo l'acqua nella piscina.
"Charlie?" Chiese lui speranzoso.
"Si.. mi stavo iniziando a preoccupare. Erano da tre giorni che non ti sentivo e che non vedevo nessun tuo messaggio." Confessai io preoccupata.
"Lo so.. ma ultimamente sono stati giorni difficili.. tuo padre ed io siamo dentro a questo caso fin sopra ai capelli. E questo mi preoccupa molto, non voglio farti preoccupare ma oggi me la sono vista quasi brutta e in quell'attimo ho pensato solo a te. Non avevo paura di morire avevo solo paura di non rivederti più. E ti prometto che da ora in poi cercherò di essere più astuto e attento.." disse lui con voce frustrata.
Mi misi una mano sul petto immaginandomi un scenario della mia vita senza lui..
"No fin... non puoi dirmi queste cose. Non posso nemmeno immaginarmelo e non voglio nemmeno." Dissi con voce tremante.Prima che potessi continuare, lui mi interrupe "tranquilla... ormai è acqua passata. Ho sbagliato a parlartene solo che volevo tu sapessi ecco. Non voglio che tu ti preoccupa più di quanto non lo sia già. Cambiamo discorso.. cosa stai facendo? Te stai bene?" Mi chiese subito dopo con voce tranquilla.
Io sospirai e risposi "sto addobbando la casa e l'albero per natale.. e si sto bene.."
"Quanto ti vorrei vedere vestita con un bel completino rosso.." disse lui con voce maliziosa e divertita.
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Beating heart
RomanceCharlie Crawford è una ragazza di diciassette anni, che ha ripreso la sua vita in mano da poco tempo ed ora si ritrova insieme a sua madre a dover trasferirsi in una nuova città, in una nuova casa e nuova scuola. Dopo un passato burrascoso la sua v...