Capitolo 22

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Io e fin eravamo appena tornati a casa. Avevamo passato tutto il pomeriggio alla base e dopo gli ultimi indizi trovati non sapevo cosa pensare.

Daniel mi ha detto che mio padre è capo di una nota e pericolosa gang di cui non si sa ancora il nome. Non capisco come mai non si sia riuscito a scoprire in quale clan sia il capo.. ma sopratutto non capisco come abbia fatto a scoprirlo.

Cercai di smettere di pensarci e appena entrai in camera posai la borsa di scuola per terra vicino al mio armadio, mi sedetti sul letto e presi la testa tra le mani.

Ero stanca e come se non bastasse fin era stato zitto tutto il giorno. Mi guardava ma non mi parlava e se mi parlava diceva più o meno due parole in croce.

Mi alzai dopo qualche minuto dal letto e togliendomi le scarpe spogliandomi e mettendomi una maglia grigia larga e i pantaloncini da basket dei Lakers ed infine dei calzettoni bianchi.

Camminai verso la cucina e mi accorsi solo ora di essere sola in casa.

Fin dove diavolo era andato ora? Andai verso la tavola e afferrai il biglietto lasciato leggendolo.

" Torno tra un'ora ... scusami"

Alzai gli occhi al cielo accartocciando il biglietto e buttandolo nel pattume. E poi ero io che nascondevo o mentivo su dove andavo..

Presi un bicchiere e lo riempi d'acqua ne bevvi un grosso sorso e poi lo posai sul lavandino e andando verso il divano per stendermi un po.

Accesi la televisione e trovai un canale che trasmetteva una vecchia serie televisiva che a me piaceva tanto quando ero piccola..

Sbadigliai diverse volte e caddi piano piano in un sonno supino.

***

Le chiavi nella serratura mi avvisarono dell'arrivo di fin.

Guardai l'orologio ed erano le 21.00 fin era in ritardo di quasi 3 ore..

Mi misi a sedere sul divano proprio quando lui entrò in casa.

"eccomii" lo sentì dire felice.

Lo guardai stranita e infastidita dal suo cambio d'umore e per il suo ritardo..

"ehi.. scusami se ti ho svegliato e ho fatto tardi. Mi sono fermato a prendere due pizze e le birre e poi sono ritornato alla base..." disse lui tranquillamente come se nulla fosse.

Io mi limitai ad annuire e scoprendo di essere affamata andai verso la tavola apparecchiando i due posti e sedendomi per mangiare la pizza insieme a fin.

"Tutto bene?" chiese lui con tono di voce preoccupato.

Io guardandolo con perplessità bevvi un sorso di birra e risposi " Non mi hai parlato per quasi tutto il pomeriggio e ora sei euforico e mi parli come se nulla fosse cosa dovrei pensare secondo te?"

Lui mi guardò annuendo "Scappiamo e andiamo via da qui. " disse lui stupendomi della sua risposta.

"Ma cosa stai dicendo?" chiesi io confusa. Si drogava?

"Si andiamo via per qualche giorno finché non devi ritornare a casa da tua madre. Ci penserà il gruppo a difendere i tuoi cari mentre siamo via. Ne abbiamo bisogno se stiamo un'altro giorno qui rischieremo di scannarci ed impazzire io e te. Cambiamo aria e stiamo tranquilli.." disse sorridendo e accarezzandomi la guancia.

Ora non mi sembrava una cattiva idea, aveva proprio ragione, avevamo bisogno di prenderci qualche giorno di riposo e tranquillità..

" Si va bene.. ma dove andiamo?" chiesi confusa e decisa.

Lui sorrise e rispose con semplicità e felicità " Liverpool, devo ordinare dei biglietti per l'aereo e chiamare l'hotel e poi è fatta.."

"Va bene, non ci sono mai stata a Liverpool.." dissi io sorridendo.

"Beh domani saremo là se tutto va bene ora chiamo per i biglietti e per l'hotel... 5 giorni di pura tranquillità.." disse lui con un sguardo più vivo io sorrisi mentre finivo di mangiare la pizza.

Parlammo e finimmo la cena.. quando mi alzai per sparecchiare lui chiamò per i biglietti e l'hotel ed io andai in bagno a fare pipì.

Quando ritornai in sala lui allontanò il telefono dal telefono coprendolo con la mano e sorridendo disse "Prepara la valigia che domani mattina si parte presto.."

Io felice feci uno stupido balletto che lo fece ridere e poi ritornare più serio e ricordandosi di essere ancora in chiamata si portò all'orecchio il telefono che si era scordato..

Andai in camera euforica e prendendo la valigia misi dei vestiti comodi e anche dei bei vestiti in caso saremmo usciti di sera o per belle occasioni.. misi della biancheria intima e altre cose che mi servivano.

Dopo mezz'ora che avevo finito quasi di preparare la mia valigia, andai in sala per vedere che fine aveva fatto Fin.

Era seduto sul divano con il suo mac portatile.

"Che fai?" Gli chiesi io abbracciandogli le spalle e dandogli un bacio sulla guancia.

"Sto vedendo dei locali e dei posti che potremmo visitare.. ma potremmo pensarci benissimo quando saremo la.." Disse lui subito dopo quando le mie mani viaggiarono sul suo petto e andavano sotto la sua maglia...



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