"Che poi io mi arrabbio, me la prendo, ci sto male. Sono permalosa, sto zitta per non urlare, per non dare fastidio, quando faccio solo peggio. Ti maledico quelle due, trecento volte, ma poi mi passa. Mi passa sempre con te. Dopo neanche un'ora, due se proprio fai qualcosa di grave, io ti vorrei solo baciare. Di nuovo. Non riesco a tenerti il muso, il semplice fatto di provarci è ridicolo, lo capisco. E mi odio per questo. Mi odio. Mi odio quando mi dici che non ti importa perché ho la consapevolezza concreta di aver toccato il fondo. A me importa, a me importi tu. Più di tutto. Sei ovunque. Sei in camera mia, sul letto a pensare alle 33 orizzontale con la biro in bocca, sei in sala sul divano a prendere in giro qualche programma trash mentre mi tieni il braccio intorno al collo che mi fa sentire così al sicuro, sei in cucina accanto a me a cucinare, a rimoroverarmi per qualcosa di storto che ho fatto. Sei tra i miei vestiti, tra i miei capelli, nelle mie frasi e nei miei silenzi. Sei nell'aria, cazzo. Sento il tuo profumo continuamente. Più ti sento lontano e più sento lontana me stessa, sono legata a te.. e sono matta, sì.. di te. Di te."
(via lacrimainterrotta, on Tumblr)
