Lollipop

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« D..dove sono?»

Finalmente Mika aprì gli occhi, era nel suo letto ancora con le scarpe, gli girava la testa e con fatica riuscì a intravedere una figura ai piedi del letto.

« sei a casa tua, sei svenuto»

Federico riprese fiato, si sentiva meglio alla vista del suo ragazzo sveglio.

« cosa?!»

«Si, stavi per dirmi qualcosa e hai perso i sensi, ti ho riportato a casa»

« My dad...?»

« tranquillo gli ho detto che non ti sei sentito bene e che sono un amico, cazzo hai dormito per ore»

Michael a tratti ricordava ciò che era successo e quello che Morgan aveva tentato di fare, o meglio rifare.

« Da quanto tempo non mangi?»

La domanda di Fedez fu secca, senza troppi giri di parole e il tono era fottutamente serio e preoccupato.
Da quanto non mangiava? Non lo ricordava nemmeno lui.

« Io sta bene Fede»

« Cazzo no! Smettila di dire che stai bene! Mi sei praticamente svenuto tra le braccia questa mattina»

Il tatuato si avvicinó al letto e si poggió al bordo continuando a fissare le guance pallide del compagno.
Che Mika non stesse bene era chiaro ma i motivi del suo comportamento erano un mistero, ed era troppo, forse anche per lui.

« Anche io sono stanco Mik...»

Con un gesto premuroso strinse la mano a quella del inglese che debolmente ricambió la stretta.

« Tu non deve fare tanto per me»

« Lo faccio perché ti amo, e ti prego Mik devi mangiare»

Il minore velocemente tiró fuori una scatola verde, dallo zaino e la porse al maggiore.

« Ti avevo preso questi, non vedo il momento migliore per mangiarli.»

« lollipop and candies...?»

« Non dimenticare il cioccolato!»

Il maggiore alla vista di tutte quelle dolcezze percepì soltanto il suo stomaco rigirarsi per emettere un conato di vomito, che fu ben trattenuto.

« Perché mi ha regalato dolcetti?»

Federico con uno scatto si posizionó a cavalcioni sul compagno, poggiando la sua mano sulla sua guancia.

« volevo ringraziarti»

« per cosa?»

Per cosa doveva ringraziarlo? Insomma Mika era un casino, di quelli che sono impossibili da sistemare, e di certo sarebbe dovuto essere lui a ringraziare il compagno, che lo aveva sempre protetto e lo aveva sempre aiutato a rialzarsi.

« Grazie per ogni volta che mi guardi, che mi sfiori e che mi baci. Grazie per ieri sera, e per ogni volta che cerchi di proteggermi, so che non mi hai detto quelle cose del tuo passato per non farmi stare male.
Non sono forte, non lo sono mai stato, ma con te sto imparando ad esserlo.
Ora mangia un dolcetto e stai zitto»

Il maggiore aprì la scatola e tiró fuori un cioccolatino ripieno e con qualche smorfia gli diede un morso, poi un altro, ed un altro ancora.
Federico sorrise teneramente a quella scena, e porto il viso nel incavo del collo del compagno iniziando a baciargli il collo.

« Sei così fragile Mik... Così fragile che ho paura che tu ti possa rompere in un abbraccio.»

« Break me...»

Il Milanese lo strinse di più a se, e Mika si perse in quel abbraccio, non aveva la forza di ricambiare quindi abbassó semplicemente il capó per appoggiarlo sulla spalla di Federico.

« Lasciami un cioccolatino»

« No! Miei»

« ah ora hai fame?»

« Okay, ti concedo Mh... This»

Il maggiore porse un lecca lecca giallo e verde al minore con un sorrisetto adorabile.

« Mi sento a disagio a mangiarlo mentre mi guardi»

Il riccio con un faccino malizioso giró la testa fingendo di guardare altrove.

« Ah io no guarda...»

Federico si guardó intorno e con un occhiata si assicuró che la porta fosse chiusa.
Gettó il lecca-lecca nella scatola e scostó le coperte dalle gambe del ragazzo e velocemente si avventó sulla sua cintura che in pochi attimi aveva già slacciato.

« Fed...»

Senza pensarci due volte Federico prese in bocca il membro del compagno, essendo la sua prima volta non sapeva bene cosa fare, ma infondo era un ragazzo anche lui, e sapeva quello che poteva piacere al compagno.

« Ah... Fede mio padre puó entrare...»

Non diede ascolto alle parole quasi gridate dal riccio e continuó ad accompagnare la prestazione con la mano, sempre più velocemente beandosi dei gemiti soffocati che il maggiore non esitava a emettere.

« Sto per...»

Non fece in tempo a dirlo che le labbra e le guance del ragazzo furono ricoperte dallo sperma del maggiore.

« Scusa Fede, No volevo...»

Il minore lo azzitti con la mano libera e con l'altra leccó il liquido dalla sua mano.

« Sei anche più dolce di un Lecca-lecca»

Dopo aver pulito ogni traccia di ciò che era successo Federico posó un dolce bacio sulle labbra del ragazzo, prese lo zaino pronto per andarsene, quando un pensiero lo fece fermare di scatto.

« cosa volevi dirmi, prima, su i gradini della stazione»

L'inglese abbassó lo sguardo e iniziò a mordersi il labbro inferiore.
Perché dirgli quello che era successo? Perché rovinare tutto? E se lo avesse preso per qualcuno che si concede a tutti?
Fece un profondo respiro e alzó lo sguardo con un sorriso sforzato.

« No ricordo, ma no era niente di importante»

Federico annuì, e si voltó per andare.

« Passeró questa sera, e voglio sentirti dire che hai mangiato tutto Mik.»

Con questa ultima frase uscì abbandonando Mika nel pieno dei suoi pensieri.
Si voltò di fianco nel letto continuando a stringere quella scatola a se, amava Federico, più di qualsiasi altra cosa, e questo lo faceva stare bene, e in poche ore finì ogni dolcetto in quella scatola anche non avendone voglia, lo faceva per lui.

« thanks Fede»

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