I see you

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« Oi Michael, Fede dorme mi dispiace»

« Posso entrare? Aspetto che si sveglia»

La madre del tatuato con un dolce sorriso fece accomodare il ragazzo, che si diresse nella camera di Federico.
Erano 2 giorni che non lo sentiva, non era venuto a scuola e non parlava con nessuno, si era chiuso totalmente in se stesso.
Quando Mika entró nella stanza la scena che vide era adorabile, Fedez era addormentato, completamente avvolto nelle coperte, aveva un viso sereno, e come al solito era la visione più bella che si potesse desiderare per Michael.
Il maggiore con attenzione a non svegliarlo si stese al suo fianco, con la testa accanto al suo petto, il battito del cuore del minore e il suo respiro regolare faceva da sottofondo, Mika si avvicinò per stampargli un leggero bacio sul collo, quando il milanese muguló qualcosa per poi aprire gli occhi.

« Mik...»

« No dire niente, abbracciami»

Il minore con forza lo attiró a se nascondendo il suo volto nel incavo del suo collo.

« Mi sei mancato»

« Scusa Mik, dovevo stare un po' da solo»

« Ho pensato che tu non voleva vedermi più»

« Perché mai?»

Il tatuato tornó a guardarlo negli occhi.

« per quello che è successo.»

« Mi sento in colpa»

« Why?»

« Non ti ho protetto Babe»

« Tu non doveva proteggermi, è successo e basta.»

Federico si alzó dal letto e si infiló dei vestiti puliti di fretta, si voltó verso Mika e gli porse la mano.

« Andiamo?»

« Dove?»

« A fare un giro, magari a prenderci una sbronza e forse...»

Federico afferró per i fianchi l'inglese continuando a sorridere.

« forse dopo possiamo fare l'amore»

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Le strade di Milano erano ormai vuote, i lampioni illuminavano le strade, avevano girato quasi tutti i Pub, ed erano già abbastanza ubriachi.

« Federrico you are Crazy!»

« Dai che non passa nessuno! E poi da qui mi sembra vuota!»

« No è casa nostra!»

Fedez non gli diede molto ascolto, aveva già scavalcato la staccionata.

« Allora, vieni o no?»

Mika si guardó intorno, prese un respiro e scavalcó anche lui.

« Se ci arrestano è colpa tua!»

In pochi istanti le labbra del minore erano già ad aggredire quelle del maggiore in un bacio passionale.

« Guarda questi stronzi, hanno una piscina»

Il milanese velocemente si sfiló la maglietta continuando a guardare l'acqua cristallina.

« No penserai di fare bagno?!»

« Certo che sì!»

E con uno scatto si sfiló i boxer e si gettó in acqua.

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