Erase

946 67 11
                                    

E come aveva promesso, la stessa sera Federico ritornó da Mika per assicurarsi che stesse bene e avesse recuperato le forze, ma sopratutto che avesse mangiato.
Entró nella stanza senza nemmeno bussare e un sorridente Michael lo accolse con un abbraccio.

« Dovresti essere a letto»

« Mi annoia»

« Mi sei mancato»

Il minore si avvicinó e tiró a se il maggiore per i fianchi e lo stringeva sempre più forte lasciandogli qualche bacio di troppo sul collo.

« Mi lascerai segni»

« Non importa...»

Mika preso dalla foga spinse sul letto il tatuato posandosi su di lui a cavalcioni, con una mano tastava l'erezione del compagno che si stava pronunciando.

« No urlare »

Federico provó a restare calmo e non gemere troppo rumorosamente, la paura che il padre di Mika potesse scoprirli rendeva tutto più eccitante ai due.
Sentire Mika dentro di se era una sensazione strana, Fedez si sentiva pieno, si sentiva come se una parte mancante di se venisse ritrovata è inserita al posto giusto.
Sfiniti si sdraiarono l'uno difronte all altro continuando a guardarsi negli occhi.

« Come stai?»

« Bene, credo che io era solo stanco questa mattina, Dormi qui?»

« Volentieri»

Il Milanese  si avvicinò per avvolgere il riccio tra le sue braccia, il profumo dei suoi capelli gli riempiva le narici e la sua pelle liscia era al tatto la cosa più gradevole che si potesse mai desiderare.

« Ti amo Mik, quanto cazzo ti amo»

Glielo ripeteva spesso, forse anche troppo spesso, infondo Federico temeva che il maggiore non lo prendesse sul serio, ma per una volta quella frase era sincera non era detta per abitudine come con Giulia, era sentito dal profondo del animo.
Non ebbe risposta, Mika si era addormentato in pochi secondi.
Federico si alzó dal letto per spegnere la luce quando notó che sul finaco del compagno c'era una macchia violacea evidente, scostó le lenzuola e ne vide altre due più in basso, la sua attenzione fu richiamata anche da leggeri segni su i polsi.

Sono... Lividi?

Quando gli erano comparsi? E come aveva fatto a non notarlo prima? In effetti il maggiore non si mostrava facilmente senza indumenti, ma quei segni erano impossibili da nascondere.

Erano le 2:30, il tatuato indossó la sua felpa e si diresse in cucina per un bicchiere d'acqua, quando seduto sulla sedia trovó il padre del compagno intento a sorseggiare una birra.

« Ne vuoi una?»

« Certo»

L'uomo gliela porse, e Federico la prese accennando un sorriso e si sedette al suo fianco.

« State insieme eh?»

« Cosa?»

« Non sono stupido, li riconosco due ragazzi innamorati quando li vedo»

Fedez abbassó il capo mordendosì il labbro e diede un sorso alla sua birra cercando di non incrociare lo sguardo del uomo.

« Non è un problema, ho sempre saputo che Mika era gay»

« Non è un problema per lei?»

FragiliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora