9 Capitolo

98 7 2
                                    

  Nicolas p.o.v
Sentì la maniglia muoversi e la porta aprirsi, così feci un passo indietro abbassando un po' lo sguardo. Quando lo rialzai rimasi pietrificato.
È bellissima cazzo.
Deglutì e poi distolsi lo sguardo.
Ma che sto facendo? Io sono Nicolas, il figlio di Dracula!
(Sooooooorpresaaaa! xD ebbene sì, Nicolas  il figlio del famosissimo Dracula)
Perché mi sto comportando cosi?! È solo un umana!
Nel momento preciso in cui pensai quelle parole sentì un sussurro
"s..scusa..."
Spalancai gli occhi, abbastanza sorpreso, e riportai lo sguardo dritto, su di lei.
Era con lo sguardo rivolto verso il basso ed era arrossita leggermente. 

Shanaa p.o.v
Lo vidi voltare lo sguardo altrove e mi sentì sprofondare.
Abbassai lo sguardo. L'unica cosa che seppi dire, o meglio, sussurrare fu un gracile "s..scusa..."
Sentì il suo sguardo tornare su di me, in quel momento le guance mi si fecero rossicce.
Feci un respiro profondo, quasi sospirato, e strinsi i pugni
"ho..usato la doccia senza permesso.."
Speravo che non mi avesse punita. 

Nicolas p.o.v
"Ho..usato la doccia senza permesso.."
In quel momento ero diviso in 2 parti. La parte maschilista, pervertita e malvagia che voleva tanto punirla. E la parte buona, comprensiva che voleva lasciarla perdere.
Aspetta..da quando ho una parte gentile?!
Sospirai e dalla busta della gioielleria uscì il collare in pelle nera con le borchie e il lucchetto a forma di cuore.
Lei lo fissò confusa. Poi guardò me. Poi di nuovo il collare. Poi di nuovo me. Continuo cosi finché non presi parola "mettitelo" dissi con voce fredda.  

Ma mi accorsi che per mettere il collare dovevo aprire il lucchetto. Dovevo metterglielo io.
Cosi presi dalla busta la chiave lasciando cadere sul pavimento. Le girai attorno aprendo il lucchetto. Arrivato dietro di lei tolsi il lucchetto da una parte e gli e lo misi sfiorando la parte dietro del suo collo, bagnato. E per complicare la situazione, appena la sfiorai, fremette e irrigidì la schiena. Feci un respiro profondo e mantenni la calma. Chiusi il lucchetto facendo un passo indietro.
"Voltati" dissi e lei eseguì, esitando un po', le guardai il collo. Le stava d'incanto! Sorrisi compiaciuto di me stesso. Poi le dissi
"questo indica che sei mia e di nessun altro, ricordalo" dissi e poi la guarda negli occhi.


One more nightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora