One more night

11 Capitolo

Nicolas p.o.v 

Sentì un rumore provenire dal bagno e sussultai aprendo gli occhi.
Sembrava che qualcosa avesse colpito il muro.
Mi alzai uscendo dalla stanza e mi avviai verso di esso per poi spalancare la porta e, guardando l'immagine che avevo davanti, sentì che era quasi una scena surreale. 

Shanaa era col pungo rivolto verso il muro e le nocche le sanguinavano. Aveva il cappuccio nero, della felpa, in testa e alcune ciocche erano rimaste fuori di esso ad ondulare nell'aria. Non riuscivo a vederla in faccia. Aveva lo sguardo basso e il suo profilo era coperto dai capelli.
Qualcosa in me si accese. Forse paura, forse ansia. 

Perché l'aveva fatto? 

Mi avvicinai prendendole il pugno tra le mie mani. Vedendo le suo nocche sanguinare mi venne l'istinto di leccarle. E così feci. Non potevo farci niente. Ero un vampiro, questa era la mia natura. Mentre le leccavo le nocche sentivo che la sua mano era tremolante, cosi rivolsi il mio sguardo sul suo volto. Rimasi sbigottito. Stava piangendo. Deglutì. Non l'avevo mai vista piangere. Ero cosi sorpreso da lasciare la lingua a mezz'aria tra la mia bocca e le sue nocche. Ero notevolmente sconvolto. 

Perché stava piangendo? 

Poi feci un gesto che sorprese persino me. 

Shanaa p.o.v 

Accarezzò il mio capo.
Sentì un brivido percorrermi la spina dorsale. Aprì leggermente gli occhi e vidi la sua figura. Era preoccupato, ansioso, impaurito oserei dire. 

Ritrassi di colpo la mano e mi asciugai le lacrime cercando di riprendermi emotivamente mentre lui continuava. Continuava ad accarezzarmi i capelli in un modo così dolce. Sembrava affetto paterno. Quello che io non avevo mai avuto. Quello che non avrei mai provato. Mai. 

Mi veniva da piangere, ma dovevo essere forte. Per me.
Non volevo che mi vedesse in questo stato. Ridicola. Piagnucolona. Mi imponevo di non farlo. Eppure le lacrime continuavano a scendere, solcando il mio viso, attraversando le mie guance, lungo il mento. Alcune mi attraversarono anche il collo.
Che patetica che ero.
Poi un abbraccio. Fui così sorpresa, e alquanto dubbiosa, dell'accaduto. Ma mi aveva abbracciata. Lui, mi aveva abbracciata.