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Molte delle mie domande, non ricevettero mai risposta. Come, per esempio, il perché i miei genitori vennero uccisi o la gran voglia di conoscere il nome del responsabile che aveva distrutto la mia vita. Ma soprattutto, il motivo per cui io non ero stato ucciso insieme a loro. La mia vita ormai si era ridotta a questo, trovare delle risposte per cercare di placare la mia ira. Trascorsi giorni interi alla stazione di polizia, ricevendo non solo delle miserabili condoglianze, ma vaghe risposte. Erano sempre le stesse ''stiamo ancora indagando'' ''la ricerca è ancora lunga'' ''non abbiamo prove''... per poi vederli sdraiati nei loro uffici, tranquilli e pigri. Tutto questo non era giusto. Così decisi che sarei stato io a continuare le indagini. Sarebbe stato difficile sì, ma non impossibile. Ma, intanto, qualcosa, stava cambiando...il mio cuore, così duro e freddo, stava cominciando a sciogliersi, di nuovo, lentamente. Ogni volta che vedevo quegli occhi, tutto cambiava. Mentre ero occupato nelle mie ricerche quotidiane, ricevetti la chiamata di Danielle. <<Darren, ciao>> Sapevo che era lei, ma speravo in tutti i modi che non lo fosse. Come facevo a dimenticarmi della sua voce? <<Come hai fatto ad avere il mio numero?>> <<Ho chiesto in segreteria, scusami>> <<Sai che non avresti dovuto>> <<Lo so, ma dovevo farlo. Ti volevo dire che sono stata una deficente, non potrei mai capire, neanche un minimo di tutto quello che hai passato. Quindi ti chiedo di nuovo scusa, Darren>> Ti stai scusando abbastanza, non ti preoccupare Danielle>> <<Non per me. E onestamente non mi importa, sentivo il bisogno di farlo, e l'ho fatto.>> Ha carattere. << Come sento il bisogno di andar prendere un caffè qualche giorno insieme a te, naturalmente se sei d'accordo>> No Danielle... adesso come faccio a dirti di no? <<Per me va bene>> Riuscivo a sentire il suo sorriso, e di conseguenza sentì nascere il mio, al solo pensiero di vederla sorridere<<Ci vediamo allora, a presto>> disse, concludendo la chiamata. Non doveva finire così, ma che mi sta succedendo? Non è la prima volta che ti chiede di uscire una ragazza Darren! Sii più forte, lei non deve vedere la tua vita, non deve soffrire come soffri tu. Non deve rischiare ogni giorno la vita...come fai tu. Avevo bisogno di un amico, beh, di un solo amico, in verità. Così chiamai Andrea, ero nel panico. <<Andrea ho bisogno di te, sbrigati>> <<Arrivo>>Dopo nemmeno due minuti, sentii bussare alla porta.<<Amico, allora che succede? complicazioni?>> <<No, nulla ti tutto ciò>><<Di che si tratta allora?>> <<Ricordi quella ragazza di cui ti avevo parlato? Beh, mi ha chiesto di uscire>> Non sibilò nemmeno una parola; cercai di guardare i suoi occhi, nel tentativo di capire cosa stesse pensando, ma subito dopo capii che stava cercando di trattenere una risata <<Sul serio Darren? Mi hai chiamato per dirmi questo? Cosa vuoi che faccia? Che saltelli su per tutta la stanza per poi improvvisamente trascinarti verso il tuo armadio consigliandoti cosa mettere? Dai amico, ne hai avuti tanti di appuntamenti!>> Io restai serio, anche se era impossibile non ridere pensando Andrea nei panni di una teenegers...ma rimasi fermo, impassibile; doveva arrivarci da solo. Guardandomi Andrea capì subito, come se fosse stato fulminato. <<A te piace veramente, non è come le altre...Darren hai paura>> abbassai la testa. <<Darren, non succederà di nuovo, non soffocare i tuoi istinti!>> <<Chi mi darà la certezza che nessuno le farà del male Andrea?! Che non farà la stessa fine di Sophia?! Non posso esporla così tanto, sai che non posso.>> << Non lo permetterò, noi non lo permetteremo. La escluderemo da tutto, la terremo all'oscuro di quello che è realmente la nostra vita. Ma Darren, ti prego, ascoltami. Se senti, dentro di te, che ne potrebbe davvero valere la pena, rischia. Se non è così, promettimi, che la cancellerai definitivamente dalla tua testa, come se non fosse successo niente. Tutto dipende da te, se andrai o non andrai a quel maledetto appuntamento>>

Lasciate qualche commento, ho davvero il grande desiderio di sapere cosa ne pensiate! un bacio xoxo.

Credevo nella speranzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora