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Il giorno dopo cercai di non pensare a quello che era successo. Rividi di nuovo nei corridoi quei due stronzi e, come mi aspettavo, si allontanarono. Come facevano tutti, d'altronde. Finché non vidi quei famosi occhi che mi perseguitarono tutta la notte. <<Ciao>> mi disse, ed io, per la prima volta, non seppi cosa dire...così la lasciai continuare. <<Non abbiamo avuto occasione di presentarci. In effetti c'è stata,ma non è stata una delle migliori>> <<Effettivamente>><<Io sono Danielle, frequentiamo lo stesso corso>> <<Darren>> <<Sono mortificata per l'episodio dell'altra volta, non so davvero cosa sia preso a quei due, di solito non si comportano così>> <<Non è colpa tua>> << E mi dispiace anche per quello che è successo ai tuoi genitori, ti capisco>> <<Mai nessuno potrà capire... e neanche tu>> furono le ultime parole che dissi, prima di andarmene.

Cercai in tutti i modi di seguire le lezioni e assimilare ogni singola parola dei professori, ma non ci riuscii. La mia mente... continuava a distrarsi, a volare, non capivo. Decisi che, al termine delle mie lezioni, sarei andato in palestra per sfogarmi. <<Ehi, ei vacci piano, romperai l'attrezzo!>> <<Mi dispiace>> <<Che succede amico?>> L'unico amico che avessi era proprio il mio allenatore. Era l'unica persona che, nonostante conoscesse ogni cosa della mia vita, del mio passato, era rimasto accanto a me. Non era impertinente, e questo mi piaceva. Ma lui sapeva quando c'era qualcosa che non andava e, infatti, era proprio così. <<Ieri ho picchiato due ragazzi>> <<Darren! Avevi promesso di controllarti!>> <<Ma mi sono fermato Andrea! Anche se non avrei voluto>> <<Dopo che è arrivata la polizia? Non è possibile Darren, tu impazzisci quando vieni accecato dalla rabbia... entrambi sappiamo che è così>> <<Mi ha fermato una ragazza... è questo che non capisco!>> <<Era bella?>> <<Andrea...smettila>> <<Amico, sarà stata una ragazza celestiale per averti saputo fermare, nessuno riesce a farlo... allora, era bella?>> <<Mi stai davvero chiedendo se era bella? Lei ha saputo fermarmi, Andrea, e neanche la conoscevo! So solo che la sua voce era risuonata in maniera così forte da cancellare qualsiasi visione avesse invaso i miei occhi, e non c'entra nulla il tono che aveva usato per fermarmi, anzi... Quando mi voltai, vidi i suoi occhi, così innocui, così innocenti, così belli. Immediatamente capii che nonostante dentro di me fosse nata quella grande voglia di conoscerla, non avrei mai permesso di mostrarle quello che sono, quello che è la mia vita>> <<...quindi è bella>> Era l'unico che riusciva a strapparmi un sorriso, nonostante tutto. E per questo gli sarò infinitamente grato <<Sì, è bella>>

Lasciate qualche commento, ho davvero il grande desiderio di sapere cosa ne pensiate! un bacio xoxo.

Credevo nella speranzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora