INSANITY

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💎"sorrido, perché so per cosa combatto"
Finalmente mi sveglio.... che ore sono? Che cos'è successo? E dove sono?
Mi guardo intorno, ma non riconosco questo posto.... non ci sono mai stata, ho uno straccio caldo sulla testa e in pancia. Sono sdraiata su un divano e la stanza è buia, è illuminata da qualche candela messa qui e là per la camera... è molto accogliente, ma devo andarmene. Provo ad alzarmi , ma non ci riesco, sono bloccata nella schiena e un male improvviso mi attacca in pancia e nella faccia... adesso ricordo cos'è successo, cavolo, sono quasi stata violentata! «Ehi, come va?» mi chiede un ragazzo che è appena entrato nella stanza «male... mi fa male tutto» rispondo un po' impaurita «già, te le ha date di santa ragione quel maniaco, se non arrivavo io chi sa....» «ehm, grazie comunque» lo interrompo terrorizzata da quello che potrebbe aver detto «niente, anzi, meno male che stavo passando di lì» risponde un po' imbarazzato «cosa ci facevi lì?» chiedo incuriosita «affari....» non so che tipo di affari si possono fare in una via del genere ma.... «okay» rispondo semplicemente «che è successo col.... signore?» chiedo rabbrividendo «tranquilla, mi sa che non darà più fastidio alle ragazze per un po'» risponde soprappensiero, mi assale nuovamente il panico «oh mio dio! L'hai ucciso?!» urlo terrorizzata «no! Ma che dici?! Certo se lo sarebbe meritato.... ma non ci sarei mai riuscito» «okay, ti ringrazio di avermi salvato la vita, sei stato gentilissimo, ma adesso devo andare» dico prima di prima di provare ad alzarmi ma vengo invasa sempre da lo stesso dolore di prima, questa volta più forte e mi fa tirare un urlo strozzato, lo sconosciuto mi appoggia una mano dietro alla schiena e mi aiuta a sedermi... non so neanche come si chiama... «grazie...» bisbiglio imbarazzata «forse è meglio se rimani ancora un po' qui» «già, beh, piacere Abigail, Abigail Whatson » mi presentò con il miglior sorriso che riesco a fare in questa situazione «Dylan, Dylan O'Brien» mi informa porgendomi la mano, la stringo... caspita quant'e carino: capelli scuri, occhi color miele, sorriso smagliante, spalle larghe ed è molto alto... ma non troppo.

•••

«grazie di tutto Dylan» lo ringrazio prima di scendere dalla macchina «e di che? Ah, tieni, qualsiasi cosa chiamami, magari andiamo a farci un giro...» mi dice porgendomi un foglietto col suo numero di telefono «grazie!» lo ringrazio per la millesima volta «devi smetterla di ringraziarmi! Tutto quello che faccio è con piacere» gli schiocco un bacio sulla guancia e scendo dalla macchina.💎

FIRENDS - Due mondi così vicini ma così lontani...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora