Entro nell'obitorio del Dipartimento, rivedo un'immagine che ora mi è comune, che ancora oggi mi strappa il cuore dal petto: Tris. Beatrice "Tris" Prior, morta. Sento un vuoto dentro, è un dolore fisico,anche mentale. Non riesco a trattenermi e grido senza fiato.
Mi sveglio, sto ancora gridando. Le lacrime iniziano a scorrere, i singhiozzi fanno male.
"Tobias..." dice una voce. Mi giro, Christina è accanto alla porta che mi osserva. Ha le guance rigate, proprio come me.
"Tris..." singhiozzo, ancora.
Odio il fatto che, nonostante non sia più Quattro per Christina, la figura imponente e indistruttibile, mi veda piangere. Lei mi viene vicino e mi abbraccia.
Dio, perché Tris, perché?
Restiamo così finché non riesco a fingermi addormentarmi, dopodiché sento la porta chiudersi. Anche lei sta soffrendo. Will. Ricordare Will fa male, perché mi ricorda di nuovo Tris.
Tutto mi ricorda lei, eppure, vorrei andare avanti. Volevo provare con il siero della memoria ma, conoscendo Tris, mi avrebbe detto che sarebbe stato da vigliacco. Lei voleva che io fossi forte, anzi, lo credeva. Vorrei esserlo, dovrei esserlo... ma qualsiasi cosa succeda, lei è sempre nella mia testa. Solo nei rari momenti in cui la sento vicino, riesco ad essere di nuovo ad essere integro. Ma sono rari momenti, dal valore inestimabile.
Con questo pensiero, mi addormento, cullandomi con il ricordo del nostro ultimo bacio.Sono dentro la recinzione, per quanto possa essere stata una prigione, è sempre casa mia. Ho un appartamento con i miei amici, è fin troppo bello questo idilio tra noi, però sappiamo tutti quando ci è costato. Entro in salotto, trovo Zeke che guarda dolcemente la foto di Uriah. È una brutta sensazione, sapere che sei tu quello che ha provocato la morte del fratello del tuo migliore amico.
Si accorge della mia presenza e sorride.
"Amico, buon compleanno!"
Resto impietrito. Il mio compleanno? Come lo fanno a sapere? Io anche me ne ero dimenticato, tra gli Abneganti non si festeggia mai, è autocompiacimento. Poi ricordo che, ora, gli Abneganti non esistono più, come gli Eruditi, i Candidi, i Pacifici e gli Intrepidi. Però, quando per una vita sei stato indirizzato ad un pensiero, come puoi cambiarlo nel giro di pochi anni?
Vedo gli altri entrare nella stanza, con due pacchetti di colore blu, con dei sorrisi timidi. Forse hanno paura che io rifiuti i regali, ma non so davvero cosa fare. Cara mi porge il primo pacchetto, incoraggiandomi ad aprirlo. Allora rompo l'involucro e appare una scatola. Sulle prime, la guardo crucciato, cosa potrà mai essere? Poi, inizio a lottare per non rompere la scatola, finché Zeke mi dice che non si arrabbieranno se la rompo. Riesco a distruggere una scatola e trovo una foto.
Una foto di Tris.
È lei, mentre sorride, non è eccitata come lo era dopo un impresa puramente Intrepida, ma è un sorriso sincero, affabile, felice. Come lo eri tu, prima che morisse, mi ricorda la mia mente. Alzo gli occhi verso i miei coinquilini, loro stanno sorridendo preoccupati. Non hanno capito che mi hanno fatto il miglior regalo della mia vita.
"Grazie, grazie, grazie!"
"Se vuoi" dice Cara, "possiamo appenderla qui in salone, con le foto di Will, Uriah, Marlene e Lynn"
Ci penso un attimo. Sì, voglio che il mio sole stia con le altre persone che ha amato, io potrò sopravvivere.
"Sì, è quello che sicuramente vorrebbe" dico sorridendo.
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Ended
FanfictionQuesta è un po' la versione della vita di Tobias dopo la morte di Tris, la sua vita solitaria, sostenuto dagli amici e dai ricordi del suo amore perduto... Non sarà deprimente, enjoy it!