DUE

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Mi alzo, sorridendo come uno stupido. Mi ricorda quella volta che mi prese per mano, già mi amava, forse. Nessuno però poteva sapere che ci saremmo messi insieme, nessuno poteva sapere dell'attacco agli Abneganti, nessuno poteva sapere... che sarebbe morta. Non ho mai avuto paura della morte, a differenza degli altri. C'è chi la vede come una sfida, c'è chi come una sfortuna, c'è chi la trova una liberazione: come me, forse questa è la scelta più vigliacca. Viviamo tanto di quel dolore che, la morte, alla fine ci purifica, se ce lo meritiamo. Questo è uno dei pochi insegnamenti che mi ha dato Marcus, facendo finta di essere un buon padre. Se ripenso che ha cercato di proteggermi, non ci credo, forse non lo farò mai. Apro la porta e uno stormo di persone grida "Auguri!"
Evelyn li fronteggia, sorridendo.
"Il mio bellissimo bambino fa ventun anni!"
"Mamma..." mormoro.
Portano tutti qualcosa, Cara invita loro a mettere sul tavolo i regali.
La madre di Ezekiel e Uriah guarda con nostalgia la foto del figlio deceduto, nonostante abbia il suo assassino avanti. Mi sento in colpa, non so come abbia fatto a perdonarmi, io non lo farei con David.
"So cosa stai pensando" comincia lei, "tu non lo sapevi, ti sei comunque assunto la colpa di qualcosa che non meritavi. La differenza tra te e l'assassino di Beatrice è che te ne sei pentito e se lo avessi saputo, saresti morto tu al posto di Uriah..." si blocca, non c'è bisogno di altre parole per capire come finiva la frase. L'abbraccio, questa usanza degli Intrepidi sta diventando parte di me. Lei mi stringe, sa il dolore che sto provando: lei lo sta provando da più anni e si è centuplicato quando ha perso suo figlio. Quando la lascio, vado verso mia madre.
Mia mamma mi stringe, ho una grande stima di lei da quando abbandonò la guerra per me.
"Vuoi andare alla Zip-Line, stasera?" chiede.
"Sì".

Siamo al di sotto del filo della Zip-Line: io, mamma e Zeke. Loro camminano lontani, parlando, sperando che non noti che mi stanno osservando. Speranza vana. Cammino in punta di piedi, perché potrei calpestare Tris. Lo so che è infantile, che le sue ceneri possono essere state portate via con le vento, o da i piedi... ma questo è il luogo dove le ceneri di Tris: il luogo in cui il suo corpo è stato lasciato riposare. Ricordo i giorni dopo la sua morte, le tenevo la mano come se aspettassi di vederla sveglia. Il terzo giorno però, Christina mi ha detto "è ora". È troppo doloroso da raccontare. Una parte di me vorrebbe ancora averle, ma è stato un bene liberarsene. Ora ho solo il suo orologio, la voglia di vivere se n'è andata via con lei.
"Tris..." mi hai fatto il miglior regalo di compleanno del mondo, stanotte.
Ho paura di dirlo ad alta voce, è una cosa che solo io posso sapere. Ad un tratto, sento uno sparo. Al di sopra della Sears Tower. Colpisce il cemento vicino a me. Inizio a controllare il perimetro, in cerca di un rifugio, in modo che possa scappare senza bisogno di un contrattacco. Zeke e Evelyn stannp facendo la stessa cosa, quindi corriamo verso la macchina.
Saltiamo su e Evelyn dice: "dobbiamo avvertire tutti".
"Non so se ce la faremo" doce Zeke.
"Sì, se andiamo al Dipartimento" dico io.
"Ma Tobias, non è... doloroso per te?" chiede Evelyn.
"Sarebbe più doloroso perdere delle persone che andare lì di nuovo".
Annuiscono entrambi, arriviamo al palazzo e chiamamo Cara e il resto delle persone. Carichiamo tutti in auto con una sola direzione: il Dipartimento.

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