Erba

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Erba... ecco a chi avete pensato!
@@PunkBadGirl ha pensato a Bob Dylan o a Janis Joplin (non so perché non riesco a taggarti...)
@valeblacklight dice che, se si trattasse di altra erba, penserebbe a Bob Marley
@@mariawrestler ha pensato a Jimi Hendrix

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ERBA-KURT COBAIN

Da quando Kurt era diventato così famoso era difficile trovare del tempo da passare insieme. Per quanto tentasse di distaccarsi da quel mondo, non era facile. Ovviamente c'erano anche Krist e Dave, i suoi migliori amici. Ad Hanna piacevano, ma spesso sentiva la mancanza di quei momenti intimi che riuscivano a creare solo loro due. La ragazza aprì un occhio, strofinandosi l'altro con una mano. Gettò un'occhiata sprezzante al filo di eyeliner che si era depositato sui polpastrelli e si appoggiò sui gomiti. Kurt le dava le spalle, vedeva la schiena curvata in una specie di guscio, ed i capelli leggermente scompigliati dal vento. La maglia era troppo larga, come al solito: vestiti così grandi spesso gli davano un'aria da bambino sperduto, cosa che in effetti era. Aveva sempre provato un po' di tenerezza per quel ragazzo che si era ritrovato catapultato in una vita che non desiderava, mentre lui si era limitato ad esprimere tutto quello che gli passava per la testa, sotto forma di note e testi. Forse lo pensavano in molti, o forse essere alternativi era semplicemente una moda. Ogni tanto lei e il biondo intavolavano delle discussioni a circolo vizioso su quell'argomento: se l'anticonformsimo era un modo per andare contro il conformismo e molti adottavano quello stile di vita diventava un altro conformismo. Erano capaci di passare ore, distesi sul pavimento, con una tazza di caffè o una birra, a parlare di tutto. Tra loro c'era un particolare feeling, come una complicità telepatia, che riusciva ad unirli quando uno dei due era a pezzi.

"Giochi con il gatto?" gli chiese, conoscendo già la risposta.

"Già" rispose lui, distendendosi nell'erba. Il felino si rotolò tra le sue braccia, per poi saltargli sul petto. Il volto di Kurt si distese in un sorriso rilassato, senza preoccupazioni.

"Io vado, Kurt. Ci sentiamo presto... spirito libero" Hanna diede un bacio fugace a Kurt, poi se ne andò. Non aveva tutti i torti. Sapeva di erba, di bosco, di natura, di notte, di mistero. Libero, da tutto, da tutti. Tranne che da sé stesso.




Prossimo profumo: fumo e caramello. 
Per farmi sapere a chi lo associate, scrivete un commento qui accanto! 

 Via!!! (questa volta vincete una fornitura a vita di fazzoletti)


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