The truth burns.

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Arrivammo dopo quasi un'ora di viaggio, nella quale pensai al fatto accaduto poco prima.
perché non era venuto?
perché non voleva la mia amicizia?
Gli ero davvero così antipatica?
io volevo solo aiutarlo..
<<smettila di stare in piedi come un mummia depressa e vieni qui>>
disse quell'amorevole creatura fermando così il mio filosofare, lo guardai, era seduto a dieci metri da me.
lo raggiunsi e mi sedetti accanto a lui.
<<vuoi dire al tuo fantastico cuginetto perché sei diventata così triste da un momento all'altro?>>
disse girando la faccia verso la mia direzione.
scossi la testa.
<<e daai, non lo dico a nessuno, anche perché tecnicamente non potrei dirlo a nessuno visto che non conosco nessuno>>
disse gesticolando.
risi per il suo modo ridicolo di parlare.
<<dai, sarò muto come un pesce >>
disse, poi si cucì la bocca con filo e ago immaginari e li lanció.
<<va bene>>
dissi, lui per risposta sorrise.
<<allora c'è un ragazzo nella mia scuola, e diciamo che non è molto normale..>>
<<come sarebbe a dire che non è molto normale? È ritardato?>>
chiese interrompendomi.
si come te, idiota, lasciami finire..
<<se mi lasci finire di spiegare magari lo scoprirai>>
<<allora dicevo, non è un ragazzo normale perché..>>
<<è un'alieno? o un vampiro o, no aspetta aspetta è un licantropo..>>
disse interrompendomi una seconda volta..
ora lo faccio fuori...
<<no, fammi finire per l'amor del cielo!>>
<<uhm,si scusa scusa>>
<<non è ne ritardato ne un licantropo, è solo un po' nerd>>
dissi ,ma ripensandoci bene era meglio togliere il 'pó',
era nerd, totalmente nerd, dalla punta dei capelli fino alla punta del, Oh cristo ragazza riprenditi, okay ci sono.
cancelliamo tutto e diciamo che era molto nerd, si davvero molto, molto nerd.
povera me parlo anche da sola ora..
<<allora stavamo dicendo, è molto nerd..>>
dissi riprendendomi da quello stato di trance/pazzia interiore.
<<no aspetta non ho capito, prima dici che è un po' nerd e poi che è molto nerd, insomma deciditi, mi fai andare in corto circuito il cervello.>>
questa è la terza volta che mi interrompe, giuro che lo affogo.
sorrisi falsamente e dissi.
<<mio caro kennino se non vuoi finire in Kentucky con un calcio nelle chiappe prima del previsto ti conviene non interrompermi più, fine della storia, addio ciao.
>>
kennino sbarró gli occhi,sembrava spaventato, non tanto per la minaccia quanto per il mio essere psicopatica.
oh porello..fa bene ad avere paura.
finalmente riuscì a finire il mio racconto,dovevo averlo spaventato per le feste perché non mi interruppe più.
UHUH...60 PUNTI A GRIFONDORO.
<<comunque per me lo stai calcando troppo, si insomma non ti conosce neanche e poi senza offesa ma se anche con lui usi quei toni da pazza lo capisco benissimo perché non vuole avere a che fare con te.>>
oh...
<<quindi dici che lo dovrei lasciare in pace?>>
<<è una bella cosa che tu provi ad essergli amica visto che è solo, ma diciamo, non stargli col fiato sul collo tutto il tempo.>>
<<uh okay>>
<<ecco, e ora...>>
disse e in meno di due secondi si alzò e mi prese in spalla,ma cos?
cominciò a correre verso l'acqua e non realizzai quel che aveva fatto finché non mi trovai completamente fradicia.
che disgraziato..
<<brutto figlio di......zia sam, vieni qui, ti ammazzo!>>.

You are my change《Ethan Dolan, Cameron Dallas 》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora