The football match

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<<Benvenuti all'ultima partita di football di quest'anno>>
Disse la voce del presentatore della serata,nello stesso istante in cui io e la mia amica prendemmo posto in una delle tante file della grandissima tribuna che decorava il campo da calcio della nostra scuola.
<<su sorridi un po' mrs 'sono acida e lo so'>>
Mi disse Is
<<sai bene che non volevo neanche essere qui>>
Dissi guardandola male.
<<e ti saresti persa tutti questi fighi da paura?>>
<<ti ricordo che sei fidanzata con mio fratello >>
<<lo so,
infatti sono per il "guardare ma non toccare ">>
<guarda stanno entrando in campo>>
Aggiunse subito dopo
Mi girai a guardare,ma i miei occhi non caddero sui gran fighi,come li definiva Is ma su un ragazzo,parecchio imbranato che io conoscevo fin troppo bene;
Stava poche file più in basso a noi mentre cercava,con un pacco enorme di pop-corn tra le mani,di passare davanti alla gente per andare a sedersi.
Lo seguii con lo sguardo,divertita, finché non trovò il suo posto,porgendo infine il gigantesco pacco ad una persona.
Laura Martin,che lo ringraziò falsamente con un bacio nella guancia,a parer mio troppo vicino alle labbra.
Ma lui era felice,e nel notare che la sua felicità era proprio lei il mio cuore si spense.
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La partita finì 4-2 per noi.
La gente urlava dalla gioia,le urla erano perforanti,tanto che la maggior parte della gente aveva le mani sulle orecchie.
Ma non io.
Io non sentivo nulla,si ero lì con tutte quelle persone felici che esultavano,ma non ero realmente lì.
Ero dentro una bolla,volevo piangere,ma non piangevo.
Volevo urlare,ma la voce non mi usciva.
Così feci la cosa che mi sembrava più facile in quel momento.
Caddi a terra.
E l'ultima cosa che sentii fu una voce,la sua voce che mi chiamava.
Poi buio.
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Era ancora tutto buio finché non sentii la sua voce in lontananza.
<<Holland ti prego svegliati,
io ho bisogno di te >>
Aprii lentamente gli occhi e lo vidi,in piedi davanti al lettino in cui ero sdraiata,mentre mi teneva la mano.
<<finalmente,dio mi hai fatto preoccupare così tanto ,non farlo mai più >>
Mi disse Is abbracciandomi.
Ma da dove è sbucata?
Non l'hai vista ? È sempre stata accanto a Ethan,ma sicuramente non l'hai notata visto che stavi fissando solo lui.
Mi ricordò la mia vocina interiore.
<<cos'è successo?>>
Chiesi sussurrando
<<sei stranamente svenuta>>
Disse Is
<<per fortuna Ethan ti ha vista cadere>>
Continuò lei.
<<posso rimanere da solo con lei,devo parlarle >>
Chiese Ethan a Isabelle.
<<certo>>
<<no>>
Dicemmo Isabelle e io nello stesso momento.
Lui si girò verso di me.
<<Ti prego,solo cinque minuti>>
<<cinque non di più>>
Dissi mettendomi seduta.
Sentito ciò Isabelle uscì fuori dall'infermeria scolastica
Ethan si girò verso la mia direzione appena sentì la porta chiudersi,facendo così scontrare i suoi occhi marroni con i miei verdi.
Brividi..
<<dimmi>>
Dissi interrompendo questo stato di trance che si era creato.
Lui si riprese scuotendo la testa.
<<volevo sapere cosa è successo tra noi,insomma sono due giorni che mi eviti,ho fatto qualcosa che non dovevo fare?>>
Chiese
Si mi stai facendo impazzire..
<<no non è successo nulla,sono solo parecchio strana in questo periodo,mi dispiace.>>
Mi abbracciò.
Elettricità
Era quello che sentivo ogni volta che i nostri corpi entravano in contatto.
<<Mi sono mancati i tuoi insulti amica>>
Mi salì un groppo in gola.
Amica...
Lo ingoiai.
<<a me è mancato insultarti amico>>
Dissi ricambiando l'abbraccio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 15, 2016 ⏰

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You are my change《Ethan Dolan, Cameron Dallas 》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora