Can You Love Me?|| Laughing Jack

CAPITOLO 5°

Ambra's pov

Da anni che non venivo abbracciata. Era...strano.
Odio,cattiveria, acidità, freddezza...emozioni negative create dalle continue delusioni avvenute.

Mi staccai confusa da quell' abbraccio quasi protettivo.
《Perché te ne frega così tanto di me?》intervenni.
《Perché ti capisco, so come ci si sente...》rispose《non è una sensazione piacevole, mi dispiace vedere una ragazza come te soffrire in questo modo》aggiunse.
《Oh certo, ora i killer hanno sentimenti》dissi in modo sarcastico.
《Si, anche noi abbiamo sentimenti》m' interruppe 《sono solo...mascherati dall'odio che ci portiamo dietro, uccidiamo per sfogarci ecco...non significa che non possiamo provare emozioni come voi...》
《Bah, levati dai coglioni, non m'interessa di te...ne tanto meno della gente che mi circonda》sbottai acidamente allontanandomi.

《Mi piacerebbe aiutarti in qualche modo...non so come...mi spiace...non voglio nemmeno ucciderti...non posso》disse lui quasi sussurrando.
《N-non ho bisogno d'aiuto, me la cavo così...dico...guardami. Nonostante tutto sono ancora qui, viva...purtroppo》mormorai.

Mi avvicinai alla finestra lentamente, osservando il cielo grigio e cupo. Le nuvole lasciavano intravedere pochi e fiochi raggi di luna, che illuminavano laddove non arrivava la luce dei lampioni. Qualche goccia inizio a picchiettare contro il vetro, producendo un ticchettio rilassante.

Tornai e mi sedetti sul divano, affianco a quello che dovrebbe essere colui che mi avrebbe uccisa.
Stetti a fissare il vuoto per un tempo indefinito, finché la pioggia non si fece incessante. Spostai lo sguardo sulla finestra, poi sul killer. Mi guardò.

《Clown depresso, non è l'ora di andartene?》dissi.
《Mah, vedi tu. Sta diluviando e mi lasceresti fuori a morire di freddo?》chiese.
《Anche subito. Vai a casa.》sputai fredda.
《Tornerò》disse uscendo dalla finestra.
《Spero non presto》pensai.
Andai in cucina e preparai un caffè, anche se erano solo le 5 e mezza di mattina. Lo bevvi con tutta calma mentre addentavo un croissant al cioccolato. Pian piano e le luci rossastre dell'alba entravano dalla finestra, colorando i muri della cucina.
Mi alzai buttando la tazzina nel lavandino e andai in salotto, lasciandomi cadere sul mio amato divano.
Passai la giornata tra canzoni e sigarette anche se avvertivo un vuoto...sarà quel coso bianco e nero che mi fa questo effetto? Bah, non saprei.

《Ah l'amore》
《Ma eviti di dare fastidio ogni volta?》
《Nope :3》
《Sei molto utile mi dicono...》
《Ovvio che sono utile》
《Peccato che chi me l'abbia detto si faccia le canne》
《Perché sei sempre così stronza :c》

Arrivò la notte finalmente.

Ciao belle personcineh :3
Capitolo corto perché si.
Vedrò di rimediare con il prossimo :D
Quasi dimenticavo, non aspettatevi il meglio dai prossimi capitoli
Sono scritti verso le 2 di notte, quindi immaginate
Byee~