Can You Love Me?|| Laughing Jack

CAPITOLO 4°

Laughing Jack's pov

Si addormentò, potevo concludere il mio lavoro.
Entrai dalla finestra lasciata aperta e mi avvicinai con un ghigno stampato in volto al divano su cui era sdraiata. Uno, due, tre passi.

Uno scricchiolio proveniente dal pavimento in legno scuro mi fece sobbalzare, e indietreggiando provocai il risveglio della ragazza.
La finestra si chiuse di botto, per colpa del fottuto vento.

《Imbranato》

Ambra's pov

Sentii una presenza vicina al divano, un respiro lieve.

Poi uno scricchiolio.

Scattai in piedi davanti a quella figura nera.
Riconobbi gli occhi color ghiaccio, quelli avvistai qualche sera fa.

Le mie iridi argentate scontrarono quelle azzurre dell'essere davanti a me.
《Chi cazzo sei e cosa ci fai in casa mia?!》Chiesi visibilmente irritata.
《Non hai paura?》ribattè sorpreso chinque sia l'ombra nascosta nel buio.
《Dovresti prima ripondere alla mia domanda...comunque no, dovrei avere paura di un coso nero che entra in casa mia senza nessun motivo?》
continuai.
《Beh sai, sono il killer di cui tanto parlano alla tv, ora però devi morire》 ridacchiò avvicinandosi sempre di più.
《Si si, tranquillo, fai pure》mi buttai di nuovo sul divano.

La luce fioca della luna che proveniva dalla finestra lo illuminò leggermente, e riuscii a capire chi era.《Fai in fretta, quelli della creepyhouse ti staranno aspettando》aggiunsi.
《Cos- come sai chi sono?》
《Girano tante storie...in poche parole vi "conosciamo" tutti, solo che la gente crede che voi non esistiate. Ora uccidimi, che aspetti?》
《Mi stai dicendo che vuoi morire?》domandò stupito.
《Ma che cazzo, sei ignorante o cosa? Ovvio che voglio morire, se no sarei già in ginocchio a supplicarti di non uccidermi》
Mi guardò storto, poi disse ancora《e perché lo desideri così tanto?》
《Figo, adesso mi metto a parlare con i clown depressi. Beh, in poche parole voglio morire perché non ho amici, non ho nessun parente, neanche una persona...sono un essere che trasuda odio, sono strana, nessuno mi ha mai voluta, nessuno mi ha mai detto un "ti voglio bene" sincero...》
I miei occhi diventarono lucidi.
《...e-ero esclusa già da piccola, tutti erano impauriti, mi definivano "mostro"...》le lacrime calde cominciarono a rigare le mie guance, non volevo piangere, non dovevo.
Mi calmai pian piano, pensando quanto sarebbe stato bello se la mia vita finisse adesso.

A poco a poco sul mio volto si dipense un sorriso assai macabro in quella situazione, quasi più di quello di Jeff.

Laughing Jack's pov

《Esclusa,"mostro", strana...nessuno che le volesse bene...non ha nessuno. Proprio come me》pensai.

La bocca della ragazza formò un sorriso inquietante.

《So come ti senti》dissi.
《Tu non ne sai proprio una ceppa di come mi sento, non puoi capire, sei solo un assassino malato》sbraitò lei.
《Si che posso capire》risposi con tono calmo.《siamo più simili di quanto credi》continuai.
《La madonna frate, ce ne vuole per essere simili a me》aggiunse.
《Non posso ucciderti...》

《JACK MA SEI SCEMO?!》rimbombò nella mia testa la voce di quell'inutile cosa chiamata coscienza.
La ignorai e ascoltai la ragazza.

《COSA?!》
《Non posso ucciderti》ripetei.
《Eh ma allora sto proprio sul culo alla fortuna》disse, portandosi una ciocca di capelli neri dietro l'orecchio.
《Essere risparmiata da un killer non è una cosa da tutti i giorni, sai?》
《Si ma...io non volevo essere risparmiata, è questo il problema》sbuffò《vattene, torna a casa tua e non rompere più il cazzo》aggiunse dopo una breve pausa.
《Ma non volevi morire?》
《SI MA SE NON TI SBRIGHI SCHIATTO DI VECCHIAIA》urlò infuriata.

Mi avvicinai minacciosamente, alzando gli artigli neri sopra la sua schiena.
Lei chiuse gli occhi e sorrise. Era la ragazza più triste e sola che avessi mai visto...era disperata...nessuno dovrebbe mai desiderare di morire..
Non so perché, ma cedetti e l'abbracciai.

《JACK MA CHE HAI IN TESTA?! FALLA FUORI》

Non diedi retta alla coscienza e sussurrai nell'orecchio della ragazza
《Non preoccuparti, adesso ci sono io qui con te》
《Tu non sei nessuno...sei...solo l'assassino che doveva farmi fuori, non puoi aiutarmi》disse con voce rotta dal pianto.
《Ssshh non piangere...le lacrime servono per rovinare quelle perle argentate che hai al posto degli occhi》
Mi strinsi più forte, era così fragile e indifesa...
C'era qualcosa di strano. Non avevo mai provato una sensazione simile. Non sapevo che cos' era.
Avevo trovato qualcuno che non avesse paura di me...?

Ciao belle personcineh
Capitolo un po' più lungo del solito, un po più "dolcioso" se si può dire...ma così tanto che ti fa salire il vomito arcobaleno e un po' ew. Nel senso che fa schifo al cazzo :D (autostima level: over 9000)
Nel prossimo capitolo aspettatevi le peggio cose :3
(Mi scuso come sempre se ci fossero degli errori, ma capitemi, scrivo sempre verso tarda notte e non sono totalmente responsabile di quello che faccio,lol)
Byee~