Capitolo 12

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Mi svegliai alle 7, non avevo sonno (dopotutto avevo già dormito, la sera prima, addosso a Finn).
Decisi di fare una colazione soft ma finii per ingozzarmi per il nervoso.
Mi vestii con una...gonna? Da quando ho una gonna? Jennifer non mi aveva stirato pantaloni....di sicuro l'aveva fatto apposta.

Decisi di mettermi quella allora, era nera, un po' voluminosa ed eccessivamente corta, copriva meno di metà coscia.
Le abbinai una felpa gialla, anfibi rossi e un cappello nero.
Sembravo un Arlecchino...beh, almeno ero abbinata.

Mi guardai allo specchio.
Non ero io. O, forse quella di sempre non ero io e la vera me era questa. Mi sentivo strana e diversa ma...bene, assolutamente bene.

"Ehi, dove hai intenzione di andare vestita così?"

Mi aspettavo la voce di Jessica o, al massimo, di Finn. Non certo quella di Ithan.
Mi fissava le gambe. Oddio! Ho la gonna che è più corta di un...

"Se rimani a casa vai benissimo, per uscire no."

"Mah...perché?"
Non era adatto per un uscita o magari gli faceva proprio schifo. E io che speravo di essere carina...

"Perché così sei figa da mozzare il fiato".
Si morse il labbro. Aveva una mano sulla fronte come se fosse in lotta con se stesso.

"Grazie..."
Abbassai lo sguardo, di sicuro ero arrossita, prendendo il colore dei miei anfibi.

"Quindi...hai proprio intenzione di uscire?"

Era estremamente bello.
Aveva un viso preoccupato.
I capelli erano leggermente bagnati così come i jeans stretti e la maglietta, che gli metteva in risalto il fisico.

Andai alla finestra, guardai fuori e...pioveva.

Odiavo i giorni di pioggia, non che quelli di sole mi piacessero.
Solo la neve mi piaceva, quando passavamo il Natale tutti insieme in famiglia...

"L'hai notato eh? Senti...ti propongo un accordo."

Restai a fissarlo perplessa alzando un sopracciglio.

"Dunque, tu puoi uscire vestita così SOLO se mi permetti di accompagnarti tenendoti l'ombrello."

Il mio sopracciglio salì ancora più in su.

"A me sembra una proposta più che ragionevole."

Stava con la schiena appoggiata al muro, le braccia conserte e guardava dall'altra parte.

Sbuffai.

"Va bene."

Girò il volto e mi guardò per un istante per capire se ero sincera.
Poi sorrise, un sorriso da abbagliare il mondo intero.

"Andiamo? " chiesi prendendo l'ombrello.

"Subito." Continuava a sorridere.

Usciti di casa ci siamo diretti verso la piazza, dove avevamo appuntamento.

Finn era già lì e appena ha visto Ithan, il suo sorriso si è spento. Le mani erano strette a pugno.

La pioggia era leggera, ma Ithan mi teneva stretta a sé come se volesse proteggermi dalle goccioline d'acqua.

Finn si avvicinò a noi guardando malissimo Ithan. Il quale, di malavoglia, si staccò da me lasciandomi sotto l'ombrello di Finn.

"Ciao Finn." Non volevo dargli spiegazioni, non volevo. Anche perché nemmeno io sapevo come aveva fatto Ithan ad entrare in casa mia.

"Ei Milly." Ecco un suo mega sorriso.

Mi abbracciò prendendomi alla sprovvista.
Dopotutto aveva ragione, il giorno prima ero stata io ad abbracciarlo.
Ma adesso c'era anche Ithan.

Finn mi lasciò andare e vidi arrivare quella ragazza. Laila.

"Ciaooo. Scusate il ritardo ma il mio ragazzo...ho avuto dei problemi..."

"Tranquilla, siamo appena arrivati anche noi."

Laila era molto bella in volto, era anche molto truccata, ma quando si abbassava lo sguardo si vedeva il fisico così gracile.
Aveva una felpa attillata e dei jeans.
Io ero l'unica scema vestita in modo strano.

"Stai veramente bene vestita così, sai?" Laila mi rivolse un dolce sorriso.

"Lo penso anch'io." Si aggiunge Finn.

"Ehm...grazie, ma non sono abituata..."

"Ahaha si nota. Ma come mai per me non hai mai messo una gonna?"

Finn faceva l'imbronciato.
Laila era in evidente imbarazzo, probabilmente non si sentiva a suo agio.
Ma le venne un' idea fantastica.

"Perché non andiamo a prenderci qualcosa al bar? Ho tanta voglia di una spremuta!"

"Si. Ottima idea." Dimmo in coro io e Finn.
Scoppiamo a ridere.

Mi giro per chiamare Ithan, ma era scomparso.

Entrati nel bar iniziammo a parlare di cose a caso, per conoscerci meglio.
Alle 11:30 li salutai per andare a preparare il pranzo, mentre loro rimasero li ancora un pò.

Uscita da lì pioveva e Ithan mi aveva fregato l'ombrello.
Ma...eccolo comparire.

"Allora, ti sei divertita?"

Aveva un aspetto turbato, afflitto da chissà quali dilemmi.

"Si, Laila è simpatica e anche molto intelligente."

"Uhm...
Ma anche molto debole."

Lo guardai stupita.

"Emily, Laila è anoressica e in questo momento ha bisogno di sostegno."

Tutte queste cose non le avrei capite fino ad secondo momento.

Nel frattempo, Ithan mi riaccompagnó a casa.

Lo salutai ed entrai di fretta.
Ma.. sapevo che prima o poi sarebbe tornato per restituire l'ombrello e questo mi rendeva un pò...felice.

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