Capitolo 17

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Aprendo gli occhi, per poco non mi prendeva un infarto.

Ithan era inginocchiato per terra con le braccia sul mio letto e la testa sprofondata nel materasso.

Era così carino.
Improvvisamente mi venne voglia di toccarlo.
Volevo passare la mano fra i suoi capelli e scoprirgli gli occhi, quegli occhi verdi che tanto amo.

"Hey... Buongiorno." disse fra uno sbadiglio e l'altro.

Anche se adesso era sveglio quella voglia non mi passava.

Allora allungai il braccio.
Il ragazzo rimase immobile, stupito dal gesto.

Appoggiai una mano alla sua chioma.
Erano morbidi.

Lui arrossì come mai prima d'ora.

"Sai...Finn si è dichiarato..."

Il suo viso diventò in un secondo cupo.

"E tu cosa gli hai risposto?"
Evitava il mio sguardo.

"Secondo te come dovrei rispondere?"

"Secondo me dovresti pensarci"

"Secondo me ci sto pensando fin troppo" mi uscì un mezzo sorriso.

"Tocca a te decidere. Lui sarebbe disposto a tutto per te ma, tu saresti disposta a fare lo stesso?"

Certo che sarei stata disposta a fare tutto ma, fin da piccoli ero io quella più responsabile. Ero io a proteggere lui. Con Finn mi sento a mio agio ma non protetta. Questa è la cosa che manca.
Solo con un ragazzo mi sento sempre protetta. E lui è...

"Beh non rovinarti il cervello pensando a lui. Dopotutto è un bel tipo, se verrà rifiutato ne troverà un'altra."

"Spero solo che non se la prenda."

"Vuoi dire che non è corrisposto?"

"Beh...no"

Fece un gesto di vittoria.
...
...
..."ehm, volevo dire: Poveretto!"

Spero solo di fare la cosa giusta...

"Ora tornatene pure a casa tua che io mi devo cambiare e devo uscire."

"Sei sempre così carina con i tuoi ospiti?"

"No quando vieni tu lo sono il doppio."

Mandato via lo scocciatore, mandai un messaggio a Finn, per chiedergli di incontrarci.

Chissà cosa penserà leggendo il messaggio...

Stavo recandomi al bar del quartiere per incontrare Finn, quando mi scontrai con Laila.
Sempre biondissima sempre magrissima.

Avevo smesso di frequentare le lezioni e lei era anche preoccupata per me. Sapendo che era arrabbiata provai a fare la scherzosa.

"Ehy, come stai? È da un po che non ci si vede."

"Cos... Emily??? COSA? Ci incontriamo per caso dopo che non ti fai vedere per settimane e ti presenti in questo modo?"

"Scusa...ho avuto dei problemi."

"Emily, dio santo, vuoi metterti in testa che siamo amiche? A-MI-CHE. Sai che vuol dire? Che se c'è un problema, vieni da me e ne parliamo. Chiaro?"

"Sì. Scusami."

"Ma lo senti come mi fai disperare?"
Almeno adesso sorrideva.
Durante la sua ramanzina si erano tutti voltati incuriositi dal suo tono di voce.

Mi avvicinai piano a lei.
"E se scappassimo?" Bisbigliato.

"Al 3.
1-2..-..3!!!"

E mano nella mano abbiamo corso fino a svoltare l'angolo della strada.
Ridevamo come due matte anche se eravamo ormai senza fiato nei polmoni.

Un'amica. Ecco cosa vuol dire.

"Laila, sai...ora dovrei andare al bar per-"

"Allora vengo anch'io. Tutta questa attività fisica mi ha disidratata."

Bene non potevo certo proibirle di prendersi da bere in un bar pubblico.

Laila si stupì molto di vedere che avevo un appuntamento con Finn e decise di sedersi in un tavolo abbastanza lontano dal nostro.
Che brava ragazza.

"Allora...cosa volevi dirmi?"

"Ho pensato alla tua dichiarazione è ne sono grata ma, io non provo questi stessi sentimenti per te.
Mi dispiace."

"Wow, il tatto ti è sempre mancato però...beh, almeno sei stata diretta.
Grazie."

Piombammo nell'imbarazzo più assoluto fino a quando ci raggiunse Laila.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 18, 2016 ⏰

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