~Amore Di Ghiaccio~

Capitolo 13

Spazio autrice:
Ragazzi!! Vedete il disegno fatto sopra dove ci sono Misa e Levi?? Beh, l'ha fatto un mio amico. Lui si chiama (su facebook) Mangaka Robert, fà dei disegni spettacolari, andate a fare un giretto sul suo profilo! bene, ora godetevi il capitolo!!

Misa's pov
Bene ero pronta, questa sera avrei fatto colpo su Levi ed Eren.
Spero solo che questa sera non si intrometta quella troia di Petra, andrebbe tutto a monti...
Camminai a passo lento verso casa, potevo benissimo intravedere le luci accese dentro casa.
Arrivai alla porta, il cuore stava per uscire fuori dal petto.
Misi la mano sulla maniglia.
Un battito...
Un respiro...
Un rumore...
Aprì la porta, erano tutti in salotto sparsi un pò da tutte parti. Tutti erano già pronti per questa sera. Notai anche che Petra aveva un vestito orrendo a trapezio di un verde vomito, pft! Così impari troia!
Levi aveva dei jeans stretto neri con una camicia bianca abbinata,
Eren aveva un jeans semplice con una magliettina nera, anch'essa molto semplice,
Armin aveva una camicia bianca con una cravatta rossa e dei jeans blu ed infine Mikasa aveva lo stesso vestito di Petra, cioè a Trapezio, ma nero.
Rimasi a fissarli sulla soglia della porta,mentre loro mi guardavano imbambolati dalle loro postazioni.
"sei bellissima" Eren si avvicinò gingendomi i fiachi. Il suo profumo era qualcosa di indescrivibile, per non parlare dei suoi occhi, che erano più luminosi del solito.
Levi non disse nulla, si limitò a fissarmi dal divano mentre teneva un braccio intorno a Petra.
"Beh andiamo?" Disse Armin prendendo le chievi e dirigendosi verso la porta dove stavamo io ed Eren.
"Mh" si limitò a dire Levi prendendo per mano Petra e abbracciarla.
Lo guardai e solo allora si voltò verso di me e mi fece un sorriso.
Vuoi la guerra eh Ackerman?!
Che guerra sia...
"Eren andiamo?" Mi girai verso il ragazzo dagli occhi smeraldo, attorcogliandogli le braccia intorno al collo.
Avrei fatto di tutto pur di vincere questa lotta.
Il ragazzo annuì sorridendomi e uscendo fuori dalla porta, per poi guardare nel cielo, che era già trapunto di stelle.
Uscì anche io, si stava veramenre da Dio, non era ne troppo caldo e ne troppo freddo.
Sta sera, ci saremmo divertiti tanto, oh di mio caro...ci, ansi...mi divertirò tantissimo...
A quel pensiero un sorriso beffardo e sinistro mi attraversò il viso.
Te la farò pagare Ackerman