"Ma come faccio quando le ragazze si sveglieranno? Forse è meglio di no" "Te ne vai prima che si sveglino però ora resta con me" sembra davvero disperato chissà cosa lo tormenta. Sbuffo ma alla fine entro nella sua stanza illuminata solo dalla luna. Si stende sul letto ed io rimango in piedi. Mi guarda e poi dice "Vieni?" Mi avvicino al letto e mi stendo il più lontano da lui. "Parliamo un pò dai... fammi qualsiasi domanda" vorrei fargli qualsiasi domanda su suo padre ma ciò che mi ha detto Megan in palestra mi ha fatto incuriosire "Che rapporto c'è tra te e Megan?" Michael mi prende per in polsi e mi avvicina a lui per poi sussurrare "Gelosa Smith?" Quanto mi dà fastidio!! Metto una mano sui suoi addominali e solo ora vedo che è senza maglia e lo spingo via "Assolutamente no!" Scoppia a ridere "Comunque io e Megan siamo amici intimi" e mi sorride malizioso "Invece tu e Thomas?" Lui è un bel ragazzo ma ci conosciamo da poco "Siamo solo amici.." passano minuti di silenzio in cui lui guarda il soffitto ed io faccio lo stesso. "Bhè che facciamo?" Dico io e lui mi guarda malizioso. Alzo gli occhi al cielo "Vorrai restare per tutta la notte lì? Se poi cadi io non ti aiuto" effettivamente potrei davvero cadere ma non voglio nemmeno avvicinarmi troppo a lui. Sbuffo e lo guardo male. "Ti è piaciuta la festa?" Chiedo io, non riesco proprio a dormire..."Sì poi tengo molto a mia sorella e spero proprio che Jake non la faccia soffrire" quando parla di sua sorella sembra diventare un altra persona : I suoi occhi scuri si addolciscono e quel cipiglio che ha sempre sul volto si rilassa. "Posso farti una domanda?" Annuisce e mi guarda negli occhi "Chi è che ti manca?" Chiude gli occhi ed è come se per lui si fosse fermato "Mia madre : è lei che mi manca" Cavolo! Non avrei mai immaginato ciò. Pensavo davvero che la donna che sta con il padre di Ashley fosse la loro madre "Ah" è l'unica cosa che riesco a dire. Avvicino la mia mano alla sua e la stringo forte "Perché? Perché l'ha abbandonata!?" Le lacrime iniziano a scendere sul suo volto "Michael io non lo sapevo ma sappi che ci sarò quando ne avrai bisogno". Michael non è quello che vuol far credere agli altri. Ciò che ci mostra tutti i giorni è solo un'armatura. Quello che ho ora davanti è Michael. Mi avvicino a lui e con il braccio mi cinge la vita. Pian piano si rilassa fino a quando non si addormenta.
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"Mary alzati se non vuoi che le ragazze si accorgano che hai dormito con me" sono davvero stanca ma quanto ho dormito? "Mh" riesco a dire solo questo. Proseguono minuti di silenzio. Poi sento solo delle braccia che mi sollevano. Mi ha preso in braccio e mi sta portando davanti la porta delle ragazze. Mi fa scendere "Ma sei pazzo? Che modi sono?!" Di mattina sono parecchio irritabile... "Buongiorno anche a te!" E va verso camera sua. Apro la porta e vado silenziosa verso il mio letto. Ashley ed Ale dormono ancora e sono davvero carine: hanno il volto rilassato quasi come se dormissero sulle nuvole. Prendo il cellulare e guardo l'ora '5:30'
Quel ragazzo è matto mi poteva svegliare anche più tardi. Ormai sono sveglia quindi è meglio se mi inizio a preparare: oggi c'è scuola. Mi avvicino allo zaino di Ale che è passata a casa mia e ha preso i libri e i vestiti. Metto i jeans neri e la felpa grigia che mi ha preso e vado verso il bagno che è nella stanza di Ashley e mi trucco. Avendo molto tempo ho fatto tutto con più calma ora prendo le scarpe e sono pronta. "DRIIIIIN" la sveglia di Ale suona e vari versi si sentono provenire da lei e Ashley. Quando finalmente si alzano mi guardano stupite -anche loro sanno che non mi sveglio presto anzi...- "Cosa ci fai già sveglia?" Mi chiede Ale "Non riuscivo a dormire quindi alla fine mi sono alzata" Annuisce ed entrambe iniziano a prepararsi. "Hai già fatto colazione?" Mi chiede Ashley "No volevo aspettarvi" entrambe mi sorridono e appena sono pronte scendiamo le scale e andiamo verso la cucina. Ci sono anche il padre e Michael. "Buongiorno" ci dice Samuel (il padre di Ashley) e tutti ricambiamo il saluto e poi va via in ufficio. "Avete dormito bene?" Ci chiede Ashley ed io sgrano gli occhi mentre Michael guardandomi dice "Benissimo voi?" Come ho dormito? Eh davvero bene "Anche io" Dico e lui sorride. "Bene anche noi ora però facciamo colazione che dobbiamo andare" dice Ale. Una volta finito di mangiare saliamo in camera e prendiamo gli zaini. Davanti la porta c'è Michael "Ragazze vi accompagno io" annuiamo e lo seguiamo verso la sua macchina. Entriamo e ci mettiamo tutte ai posti dietro e lui scoppia a ridere "Guardate che non vi mangio! Una di voi deve venire avanti state strette così" Io guardo Ale e lei guarda Ashley che guarda me facendo gli occhi dolci. Sbuffo e vado davanti. Michael mi sorride beffardo "Proprio lei?!" Lo guardo male "Mi hanno costretto, con te non ci starei nemmeno se fossi l'unico uomo al mondo in mezzo a criceti, loro sicuramente sono più intelligenti di te!" Le ragazze scoppiano a ridere e lui mi guarda truce. Alla fine mette in moto e per tutto il tragitto guardo fuori dal finestrino. Arriviamo e scendo "Ciao!" Gli dico e vado con Ale e Ashley verso Nicolas e Thomas. "Buongiorno!" Diciamo tutti allo stesso tempo. Si aggiungono poi anche Jake e Michael e insieme aspettiamo il suono della campanella che non tarda ad arrivare. Sbuffo ed entro. "Possibile che sbuffi sempre?" Mi dice Michael dietro di me "La tua presenza mi infastidisce,vai via" si avvicina e mi sussurra all'orecchio "Eppure ieri sera la mia presenza ti piaceva molto" arrosico violentemente e lo spingo via mentre ride. Prendo i libri ed entro con Ale ed Ashley nell' aula di matematica. "Ragazzi,compito in classe!" Dice la prof con voce stridula. Poco dopo entrano anche Michael e Jake che ci guardano increduli. La prof distribuisce i fogli e quasi muoio quando vedo quanti esercizi ci sono da fare per un'ora sola. Per fortuna riesco a finirli con dieci minuti di anticipo e vedo in giro chi deve ancora finire. Vedo lo sguardo attento di Ashley sul foglio e quello straziato di Ale. Mi giro verso Jake che tartassa un povero ragazzo per copiare e Michael che mi sorride. Possibile abbia già finito?. La campanella suona e tutti escono fuori a confrontarsi. "Stavo per morire!" Dice Ale ed io sorrido a queste parole. "Mary a te com'è andata?" Mi chiede Ashley "Bene dai..." "Io ho copiato tutto dal ragazzo davanti" dice Jake ed Ashley lo guardo male. "Ogni anno la prof fa sempre la stessa verifica dice Michael" e io ed Ale guardiamo interrigative i ragazzi "Michael ha ripetuto l'anno, io sono più piccola di un anno" ci dice Ashley ed io rimango sorpresa. "Non te lo aspettavi bambolina?" Mi dice Michael "Come mi hai chiamato?" Dico furiosa "Quando arrosisci sembri una bambolina : non è colpa mia" che? "Non mi chiamare più così!" Mi sorride beffardo "Va bene,bambolina". Mi dirigo furiosa verso l'aula di storia e mi raggiunge anche Ale. È da un pò che non stiamo da sole. "Ale oggi pomeriggio usciamo insieme?"le chiedo e lei annuisce felice. "Ragazzi oggi lavoriamo ad un progetto. Sarà a coppie" la lezione continua tranquilla fino a quando non suona ed usciamo per l'intervallo. Andiamo verso i distributori e litighiamo per chi debba pagare come sempre "Ale dai pago io!" Ma lei ha già inserito i suoi soldi. "Andiamo fuori ci sono anche gli altri" mi dice ed indica gli altri che sono seduti sulla panchina del giardino. "Scusa Ashley ti abbiamo lasciato sola con queste scimmie" Dico io con una mano sul cuore e Jake,Michael e Nicolas mi guardano male. "Bambolina modera i toni!" Dice Michael ed io vorrei davvero picchiarlo. "Michael stai zitto" e gli faccio una smorfia. Suona la campanella e purtroppo dobbiamo tornare a lezione. Prosegue un' ora di arte fantastica e due ore di verifiche strazianti. L' ultima cappella della giornata suona e tutti usciamo. "Non ce la faccio più con tutte queste verifiche!" Dice Ashley ed Ale annuisce. "Ragazze io vado da mio padre, a domani!" Ed Ashley va via mentre io ed Ale andiamo verso la fermata del bus. Qui incontro Michael. Mi vede e mi prende per il polso e mi porta lontano da Ale e tutte le persone che ci possano sentire. "Sei pazzo? Potevi anche dirmi di seguirti senza portarmi con forza qui" ha gli occhi scuri pieni di rabbia fissi nei miei "Mary non devi dire nulla a nessuno di ciò che ti ho detto ieri su mia madre" "Guarda che io non voglio dire nulla. Non ti ricordi ciò che ti ho detto?" Si passa una mano tra i capelli "Io non so se posso credere in ciò che mi hai detto. Tu non sai quanto abbia sofferto!Tu forse non sai nemmeno che significa soffrire!" Alza il tono di voce e mi sento delusa "Ma ti rendi conto di ciò che dici? Non mi credi? Non credi che io non abbia più una sorella, che se vuoi i ci sarò?" Resta in silenzio "Pensi che non abbia sofferto? Che ogni volta che chiudo gli occhi rivedo lei?" Le lacrime iniziano a scendere e lui rimane fermo davanti a me con la testa bassa "Pensavo avessi un briciolo di cervello. Mi sbagliavo" vado via tra le lacrime lasciandolo lì. Mi avvicino ad Ale che appena vede il mio volto mi abbraccia "Hey cos'è successo?" Arriva il bus e saliamo "Michael è solo un cretino!". Inizia a piovere ed ora anche New York è più triste. Vedo le mamme che coprono i figli ed io ora mi sento piccola. Come se queste gocce potessero abbattermi. Possibile come delle parole ti colpiscano così forte? Arrivo alla mia fermata e saluto Ale "Faremo per un'altra volta l'uscita" le dico e lei annuisce. Metto il cappuccio e percorro il viale di casa come se non finisse mai. Apro la porta e subito mia sorella mo abbraccia. Ed io in quegli occhi rivedo quelli di Rhianna stanchi, al limite. La prendo in braccio e la stringo forte quasi per paura potesse scappare. "Tutto bene?" Mi dice le con la sua vocina annuisco e vado in camera. Tolgo i vestiti bagnati e li sostituisco con quelli asciutti: si potesse fare così anche con i sentimenti cambierei volentieri il mio dolore con un pò di felicità. Qualcuno bussa alla porta "Avanti" Dico con un filo di voce. Dalla porta entra il mio angelo custode:Harry. C'è sempre stato nei momenti difficili e siamo sempre stati uniti. Si avvicina ed io lo abbraccio. "Questa città ha troppi ricordi" Dico sul suo collo. "Mary io ci sono sempre stato per te e ci sono anche ora". Rimaniamo a lungo così poi ci stacchiamo e lui mi guarda e dolcemente mi dice "Sei forte! Non abbatterti lei non vuole vederti debole!" E se ne va via riempiendo un pò di vuoto in me che resterà comunque incolmabile. mi siedo per terra conto la porta con il cuore pesante e pieno di ricordi accompagnati dal tintinnio della pioggia che sbatte sulla mi finestra. Il cellulare suona e vedo che Michael è a conoscenza del mio numero. Il tempo passa lentamente. Ho più di venti messaggi da parte sua e dieci chiamate senza risposta. Finalmente mi alzo e scendo giù per ringraziare Harry e passare il pomeriggio in modo diverso. Ed eccolo lì : sul divano con Katie in braccio. Mi siedo anche io "Grazie per esserci sempre" mi sorride e ci abbracciamo. Si unisce anche Katie ed ora sento di non essere sola a questo mondo. Guardiamo insieme "La Bella e la bestia" per far contenta nostra sorella. Ho sempre amato questa storia ma ora mi ricorda Michael. Qualcuno bussa al citofono ed io vado a vedere alla finestra chi è : ed eccolo lì sotto la pioggia. "Harry dì che non ci sono!" Lui annuisce e fa come ho detto. "Mary forse è meglio che lo faccia entrare. Ha detto che rimarrà lì ad aspettare. " non può fare così. Non con me. Non può dirmi quelle quelle cose e e poi venire a casa pretendere di parlare con me. "No Harry aspetterà lì. Prima o poi si stancherà di stare sotto la pioggia" annuisce sconfitto e torna a vedere la TV. Passa un pò di tempo e mia madre dice "Michael è ancora lì sotto la pioggia vai a parlargli" effettivamente così si sentirà male...
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Ehi eccomi con un nuovo aggiornamento spero vi piaccia!
Come sempre scusate per gli eventuali errori grammaticali!

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CARPE DIEM!
RomansaNulla è stato mai facile nella sua vita... Molte volte non ha colto l'attimo ma ora cambierà tutto. Un incontro non programmato e un amore sempre in lotta. Lui sfacciato Lei timida bhe gli opposti che si attraggono. Peccato entrambi in passato abbi...