Stamattina per fortuna mi sono svegliata presto e ho avuto anche tempo per fare colazione -Sì perché io non la faccio mai,sono sempre in ritardo-. Ho messo dei jeans chiari con una t-shirt rosa e le solite adidas. Ora sono davanti scuola che aspetto Ashley ed Ale ascoltando la musica. Ed eccola lì. Vedo Ale in lontananza e come al solito è bellissima: ha raccolto i capelli corvini in una coda laterale e ha dei jeans strappati e una felpa nera. Si avvicina e mi abbraccia "Hey Ale tutto ok?" Ha gli occhi lucidi "No..." le parole gli escono come un sussurro. Non mi piace vederla così... ho visto troppe persone soffrire. "Se ne vuoi parlare sono qui" e le faccio un sorriso dolce "Bhè forse quando saremo sole stanno venendo anche gli altri" giro lo sguardo dov'è rivolto quello di Ale e vedo venire verso di noi la chioma rossa di Ashley e Jake. "Buongiorno!" Ashley è sempre allegra, come fa?! Ricambiamo il saluto e ci dirigiamo dentro la scuola verso gli armadietti. Prendo il libro di storia e vado verso le ragazze "Io ho matematica uff" mi dispiace tanto per Alessandra "Io invece ho geografia tu Mary?" Mi chiede Ashley ed io le mostro il libro di storia. La campanella suona e ci dividiamo. Mi avvicino all'unico posto libero vicino ad un ragazzo moro e quando gira lo sguardo verso di me rimango stregata dai suoi occhi azzurri come il cielo "Hey io sono Thomas,tu?" "Ciao io sono Mary" mi sorride ma poi entra il professore e si gira verso di lui. Ma ogni volta che il prof si gira verso la lavagna inizia a fare battute su quanto sia strano "Secondo me un lama sputa meno di lui quando parla" rido e lui mi segue. La campanella suona e io sto per alzarmi quando Thomas mi da un foglio "Mmary questo... si bhe questo è il mio numero..." è troppo carino è tutto rosso "Grazie allora dopo ti mando un messaggio così tu hai il mio" Annuisce e scappa via. Entro nel laboratorio d'arte e mi siedo. Entra anche Ashley e si siede vicino a me. È più sorridente del solito... come se mi leggesse nel pensiero "Mary sabato mi accompagna Jake alla festa!" Io lo sapevo che si piacevano! "Wow! Sono contenta ero sicura che Jake si sarebbe fatto avanti!". La lezione comincia e iniziamo a lavorare per un progetto. La lezione passa in fretta e andiamo in giardino. In un angolo pian piano si radunano sempre più persone. "Ashley ma cosa sta succedendo?" "Mary non lo so" la sua voce esce come un sussurro preoccupato. Si avvicinano verso di noi correndo Ale e Jake "Ashley tuo fratello è laggiù!" E Jake indica il gruppetto di ragazzi. Ashley balza in piedi e va verso di loro. Corro anche io verso di loro e davanti mi ritrovo un Michael mai visto: continua a dare pugni ad un altro ragazzo che ne sferra altri a Michael. Se non vengono separati adesso finisce male. Ashley corre a chiamare Jake ma io intanto non posso restare a guardare "Michael basta! Verrai espulso così!"ovviamente nemmeno mi sente. Cadono entrambi a terra ma non hanno intenzione di fermarsi, l'unica cosa che mi resta da fare anche se pericolosa è quella di mettermi fra i due. Mi avvicino e vedo il pugno del ragazzo avvicinarsi alla mia faccia: chiudo gli occhi ma sento le mani di Michael sui fianchi e spostarmi da lì. Ci allontaniamo e ci sediamo su una panchina. Mi guarda negli occhi e rilascia un sospiro "Ma come ti è saltato in mente do metterti in mezzo!? Potevi farti male..." "E a te com'è saltato in mente di fare a pugni con quel tipo?!" Alza gli occhi al cielo "Perché non rispondi invece di fare altre domande?" "Bhe io non so perché l'ho fatto..." non volevo finisse in presidenza. Vedo la sua faccia ed è ridotta male : dal labbro inferiore cola sangue come dal naso e le nocche gonfie. "Michael dobbiamo andare in infermeria" Annuisce e mi accompagna perché non so ancora dove si trovi. La campanella è suonata da un pò e non c'è nessuno. "Mary mi devi aiutare tu perché qui non c'è nessuno fino alla prossima ora" bene! "Ok allora siediti" si siede e noto che sopra di lui c'è lo scaffale con ciò di cui ho bisogno. La situazione adesso si fa parecchio scomoda... Lui ha allargato le gambe e io ci sono in mezzo per prendere le cose. "Questa maglia puoi metterla più spesso" solo ora mi rendo conto che si era alzata quando mi sono allungata per prendere le cose. Ora sta tracciando dei cerchi con le dita sulla mia pancia. "Michael ti devo medicare..." questa situazione non mi piace,sarò tutta rossa infatti se ne accorge e sorride. "Ahi!" "La prossima volta non prendi a pugni le persone" e gli faccio una smorfia. "Poi perché lo stavi facendo?" Il suo sguardo si incupisce "Ho litigato con mio padre e sono uscito di casa arrabbiato sono venuto qui e quel tipo ha detto cose che non doveva dire" stringe i pugni e ancora una volta mi ricordo ciò che mi ha detto Ashley e mi rendo conto che è un argomento difficile e delicato per lui. "Va bene Michael però hai rischiato di in presidenza" se non fossi intervenuta non so cosa sarebbe successo... "Grazie per esserci stata" gli faccio un sorriso ed annuisco "Mary mi dispiace per ieri sera" e abbassa lo sguardo "Tranquillo non è colpa tua, tu non potevi saperlo" "Mi dispiace comunque..." "Michael non devi stare così io sto bene,fallo anche tu" Alza lo sguardo e mi abbraccia forte "Sei forte Mary" dice lui fra i miei capelli mentre io mi inebrio del suo profumo. Ci stacchiamo e lui con un sorriso malizioso mi dice "Che ne dici di saltare le ultime lezioni e venire con me?" Questo ragazzo una doppia personalità! "Michael tu sei matto... poi venire con te dove?" "Daii! Andiamo in giro per New York e così ci conosciamo meglio" "E se tu fossi un maniaco? No meglio che torni a lezione tu vai pure a farti un giro" mi guarda truce ed io faccio per scappare ma lui mi prende in braccio. "Ehi fammi scendere subito!" Mi dimeno ma lui stringe la presa.Mi fa entrare e io mi metto la cintura indignata."Per prima cosa non sono un maniaco secondo te un ragazzo con questo bel faccino è un maniaco?" E mi fa un sorrisetto "Secondo quel tu vai a farti pure un giro era un modo carino per mandarmi a fanculo?" Scimmotta la mia voce che non è così stridula. "Non si sa mai in giro ci sono brutte persone mi fa una linguaccia e mette in moto. "E se io non voglio venire?" Gli sorrido beffarda lui si gira di scatto "Ormai sei dentro la mia auto e non puoi più scendere" e inizia a ridere "E menomale che non eri un maniaco!". Il viaggio continua tranquillo. Dopo aver parcheggiato ci dirigiamo verso il centro come sempre affollato ma bellissimo. "Vieni andiamo in questo bar, fanno dei cornetti buonissimi,li mangiavo sempre con mia sorella" lui mi segue dentro e subito la barista mi riconosce "Hey Mary, sei tornata a New York?" Le sorrido e annuisco. Il bar è sempre lo stesso : ha sedie completamente bianche e i tavolini neri sempre ben decorati da fiori freschi. Alle pareti ci sono quadri molto belli e in un anglo ci sono delle foto con i vari clienti più famosi o che hanno importanza per la proprietaria. Proprio lì c'è Michael ed un cipiglio si forma sul suo volto. Mi avvicino a lui e la mia attenzione va verso una foto:siamo io,Harry e lei mia sorella Rhianna... Katie non era ancora nata. "Michael questi bambini siamo io mia sorella e mio fratello" Sorrido malinconica. Io e mia sorella abbiamo la faccia tutta sporca di cioccolata e nostro fratello ci guarda male perché avevamo fatto cadere il suo cornetto. "Ma tu e tua sorella siete gemelle?" "Ci somigliavamo molto" "Vieni sediamoci e ordiniamo" ha voluto cambiare argomento e forse è meglio così. Alla fine io prendo un cornetto al cioccolato e un tè mentre lui una cioccolata calda. "Ma quindi tu già vivevi qui?" "A causa del lavoro di mio padre la nostra famiglia ha viaggiato molto ma adesso ci siamo trasferiti definitivamente qui" Annuisce e mi sorride. Appena finiamo andiamo verso la cassa e litighiamo per chi debba pagare "Ho detto che pago io!" "Zitta faccio io!". Alla fine ha pagato lui... Adesso siamo in giro per i negozi ed io mi fermo ad ammirare un vestito davvero bello. Si avvicina anche Michael e storce il naso "Non dirmi che ti piace!? Hai dei gusti orribili apparte per questa" e tocca la mia t-shirt. Al solo pensiero di stamattina arrosico ma non mando giù il fatto che mi abbia detto che ho dei gusti orribili "Sei un cretino!". Continuiamo a girare per i negozi ma gli tengo il broncio -cosa che mi riesce molto bene ed Ale lo sa- oddio Ale devo assolutamente parlarle "Michael mi devi accompagnare a scuola devo parlare con Alessandra!" E corro verso la macchina "Tu sei pazza!" Mi urla mentre corre anche lui. Con il fiatone saliamo in macchina e mi dice "Mi tieni il broncio da mezz'ora come in stato di trans e adesso ti devo accompagnare a scuola?" "Proprio così" scuote la testa e mette in moto. Arriviamo appena in tempo a scuola. La campanella suona e i ragazzi iniziano a uscire come pecore smarrite. Vedo Ale ed è davvero giù,ha il viso scuro e la testa bassa. "Grazie adesso devo andare" ed esco fuori alla velocità della luce. Corro verso Ale e l'abbraccio "Ora mi dici cosa ti è successo" si gira verso di me e mi stringe ancora più forte. Ci sediamo su una panchina ed Ale prende un respiro profondo "Nicolas mi aveva chiesto se andavo con lui alla festa e io ho risposto di no. Mary io ho paura. Paura di non essere adatta,di non meritarlo. Oggi ci siamo evitati e sono stata malissimo. Lui mi interessa davvero ma sai com'è andata l'ultima volta che mi sono fidata... " eh sì che mi ricordo. L'aveva illusa il suo ex. Si era preso tutto di lei: anima e corpo. Alla fine l'ha umiliata davanti ai suoi amici. È stata malissimo. È stato capace di farla sentire in un istante una principessa ma in ancora meno tempo un mostro. Tutto ciò ha abbassato la sua autostima ed ha paura di non essere mai abbastanza. "Ale tu sei giusta,non hai nulla che non va. Se lui ti fa sentire bene e tu stai bene allora devi fidarti. Ora lo chiami e gli dici che domani vai con lui alla festa" voglio che stia bene con tutta me stessa e credo che Nicolas non sia capace di farle del male "Non voglio perderlo ancor prima di averlo. Forse hai ragione tu. Mary grazie per esserci sempre!" Mi abbraccia e io dico fra i suoi ricci ribelli "Te lo meriti!" "Tu invece con chi andrai alla festa?" Cavolo! Non ci ho proprio pensato "Penso che andrò da sola non ho per forza bisogno di un accompagnatore" mi fa un sorriso malizioso e subito alzo gli occhi al cielo "C'è comunque Michael... e poi questa mattina sei stata con lui vero?" A questa ragazza non sfugge nulla "Sì ma solo perché mi ha costretto. Poi non voglio andare con lui e nemmeno me lo ha chiesto" "Ok ok ora io vado ci vediamo domani Mary e grazie ancora!" Se ne va via e io mi dirigo verso la fermata dell'autobus dopo aver mangiato qualcosa per pranzo. Prendo posto e decido di mandare un messaggio a Thomas per fargli sapere il mio numero -Ehi sono Mary questo è il mio numero-. Per il resto del tragitto guardo fuori dal finestrino New York ed è bellissima: le persone camminano in fretta,i turisti osservano tutto e spalancano gli occhi, le strade sono affollate e l' inverno si fa vedere sugli alberi ormai privi di foglie che così sembrano così cupi e tristi. Arrivo alla mia fermata e cammino nel viale di casa mia. Entro in casa e vorrei non essere mai entrata: c'è tutta la famiglia di Michael e di Ale e guardano tutti verso di me come se fossi un alieno. "Salve..." cavolo ma dove sono i miei genitori? Ah eccoli finalmente "Mary vai in camera tua ci sono Michael,Ashley ed Ale che ti aspettano ti spiegheranno tutto loro". Salgo le scale ed entro nella mia stanza :Ashley ed Ale sono sedute sul mio letto mentre Michael curiosa tra la mie cose "Fermati immediatamente a toccare le mie cose!" Michael balza non essendosi accorto prima di me e le mie amiche ridono "Smettetela! E comunque ho dato un'occhiata alle tue cose spero non ti dispiaccia" e mi sorride beffardo "Quante volte te l'ho detto che sei un cretino? Ma comunque che ci fate voi qui?" "I tuoi genitori ci hanno invitato a cena perché devono parlare di affari" mi dice Ashley "Quindi mi volete dire che passerò la serata con questa scimmia?" Ed indico Michael che ora si è seduto sulla sedia della mia scrivania "Se io sono una scimmia allora tu sei una brutta capra!" Sto per rispondere quando entra in camera Katie che è tornata da scuola con mio fratello e lui sbarra gli occhi
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Ehi finalmente ho aggiornato. Spero vi piaccia! Scusatemi come sempre per gli errori grammaticali! Aggiornerò al più presto!
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CARPE DIEM!
RomanceNulla è stato mai facile nella sua vita... Molte volte non ha colto l'attimo ma ora cambierà tutto. Un incontro non programmato e un amore sempre in lotta. Lui sfacciato Lei timida bhe gli opposti che si attraggono. Peccato entrambi in passato abbi...