Esco di fretta fuori e ovviamente dimentico anche l'ombrello. Eccolo seduto sul muretto davanti casa che mi aspetta sotto questo diluvio. Lo raggiungo sotto la pioggia e lui alza lo sguardo verso di me incredulo
"Mary dobbiamo parlare. Mi dispiace tanto per oggi"
"Perché ti dovresti scusare eh? Mi hai solo detto che sono insensibile..." Dico io ironica. Apre la bocca ma non gli do il tempo di parlare "Non puoi fare così cazzo! Prima mi dici quelle cose e dopo ti dispiace? Sai Michael io prima di parlare ci penso su non 10 ma 100 volte perché ci tengo a non ferire le persone!"
"Lo so...ho sbagliato però ora lasciami spiegare lascia che io mi faccia perdonare..." si avvicina a me ed ora fra la pioggia lo vedo meglio: il ciuffo bagnato aderisce perfettamente alla sua fronte. Piccole gocce scendono sul suo volto. Mi guarda interrogativo ma io non so proprio cosa dire quindi lo lascio continuare "Non so tu come faccia a sopportare una perdita come quella di tua sorella. Io non riesco ad andare avanti. Ho pensieri fissi tipo 'chissà ora mia madre dov'è' oppure 'si ricorderà di me?'. Mary ho sbagliato. Dovevo dirti le cose come stanno. Fidarmi di te. Invece il dolore ha prevalso. Però ora sono pronto a raccontarti tutto ma devi prima perdonarmi" ha il volto distrutto e quel cipiglio che spesso ha c'è ancora una volta.
Mi avvicino a lui "Non sono una tipa facile come hai notato" ridacchio quasi dall' imbarazzo "Però ti perdono perché sembri veramente pentito. Anzi devi esserlo!"
Avvicina una mano vicino il mio volto e allontana una ciocca di capelli bagnata. In questi minuti non mi ero nemmeno accorta di essermi bagnata."Sei così testarda!" Ma non lo dice con cattiveria: solo con tanta dolcezza e un pò di umorismo. Questa volta sono io ad avvicinare una mano sul suo volto e allontano alcune goccioline sulle guance fino ad arrivare alle labbra: labbra così morbide come petali di rosa e così umide come se la pioggia le avesse solo accarezzate
I suoi occhi incontrano i miei ed io ritiro subito la mano."Ehm v-vieni d-denro così ti asciughi e ti cambi" Annuisce e mi prende per il polso correndo dentro.
Sarò sicuramente rossa. Non so nemmeno io come mi sia venuto in mente di toccarlo. Una volta dentro mia madre corre allibita verso di noi. Apre la bocca ma solo dopo qualche minuto riesce a parlare "Ragazzi ma perché non avete preso un ombrello? Andatevi subito a cambiare o dopo starete male!" Sbuffo e salgo le scale seguita da Michael
"Ti vuoi cambiare con me per caso?" Risulto più cattiva di quanto volessi ma lui sembra non notarlo. Alza le sopracciglia e mi guarda malizioso.
"Mi dovresti dare dei vestiti asciutti dato che mi hai lasciato venti minuti sotto la pioggia" e si mette una mano sul cuore in modo teatrale. Sbuffo e mi dirigo verso la camera di Harry. Gli dò dei vestiti asciutti e lo lascio da solo.Ho fatto una doccia ed ho deciso di mettere il pigiama tanto è tardi e non uscirei più. Chissà se Michael è già andato via...
Scendo le scale e lo vedo seduto sul divano con Katie mentre guardano qualcosa in TV. Mia sorella sembra veramente adorarlo. Lo guarda con quegli occhi da bambina sognante e mi chiedo se anch'io avrò mai questo sguardo sereno...
Appena lui si gira incontra il mio sguardo e spero non mi abbia sorpreso a fissarlo.Mi avvicino a loro e decido che per lui è arrivato il momento di andare sto ancora pensando a ciò che è successo oggi pomeriggio e la sua presenza non è d'aiuto "Katie saluta Michael che adesso va via" dico a denti stretti guardandolo. Alza le spalle e mi segue verso la porta. "Bhe grazie per avermi perdonato e per il pomeriggio sotto la pioggia" ride ed io accenno un sorriso "Allora a domani..." dico così e lui annuisce uscendo. "Michael è andato via? Di già?" Chiede mia madre troppo malinconica. Annuisco e la raggiungo per preparare la cena.
"Allora cosa voleva Michael?" Siamo tutti seduti a tavola e mia madre se ne esce con questa domanda a dir poco inappropriata. "Mm no nulla voleva sapere alcune cose di scuola..." bisbico certo e lo hai fatto restare fuori per venti minuti e per di più sotto la pioggia! Che scusa!. Mia madre sembra non essere convinta ma annuisce comunque : sa quanto possa essere una persona riservata. Nel frattempo ho lo sguardo gelido di Harry che mi guarda accusatore.
La cena passa per fortuna senza domande complicate ed io mi ritrovo nella mia stanza insieme ad Harry che mi ci ha strattonata dentro.
"Vi ho visti oggi sotto la pioggia" lo guardo confusa e lui continua "Non so cosa ci sia fra di voi ma se ti tratta male io non so cosa gli potrei fare" dice convinto e con gli occhi verdi gelidi. Amo mio fratello e queste parole mi fanno capire quanto per lui io sia importante. Gli sorrido e scuotola testa "Tranquillo tra me lui non c'è nulla e mai ci sarà. Ma grazie per esserci" lo abbraccio e lui mi stringe a sé. Fatto ciò si alza e augurandomi la buona notte va via.
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CARPE DIEM!
RomanceNulla è stato mai facile nella sua vita... Molte volte non ha colto l'attimo ma ora cambierà tutto. Un incontro non programmato e un amore sempre in lotta. Lui sfacciato Lei timida bhe gli opposti che si attraggono. Peccato entrambi in passato abbi...