capitolo uno

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Ciao il mio nome è Chloe Smith.
Ho 20 anni e sono di New York. Ho i capelli castani, gli occhi sono un incrocio tra il verde e il marrone. Sono bassa, bassissima inoltre non sono ne tanto magra e ne in carne. Vivo in una piccola villetta di Las Angeles .
Quando ho compiuto diciotto anni ho deciso di andar a vivere da sola, anche se i mie genitori non appagiavano la mia scelta.
Mi sono diplomata un anno fa in un istituto turistico con 96 su 100.

Per festeggiare io e la mia amica amelia abbiamo deciso di fare un bel viaggio. Prima in Grecia poi in Francia e in fine a Las Vegas. Sono felicissima inoltre sono in ansia, poiche Partiremo fra poche ore.

Dovevo ancora preparare la valigia e non avevo la minima idea di cosa mi dovessi portare. Decisi di mettere solo il minimo e indispensabile.
Dopo quasi due ore riesco a chiudere la valigia con non poca facilità.
Avevo l'aereo tra più o meno nove ore, e francamente non sapevo minimamente cose fare. Iniziai a sistemare un po la casa, infondo ci sarei mancata per un po. Iniziai dal salotto per poi finire in bagno. Una volta finito tutto andai sul divano, mi misi un po a giocare con il cellulare e senza nenache accorgermi mi addormentai.
Venni svegliata da un rumore fastidioso, non avevo la minima voglia di alzarmi. Non so quale Santo mi fece ricordare del viaggio poiche aprì subito gli occhi scattai giù dal divano, in men che non si dica già ero lavata e vestita. Corsi subito fuori, presi un taxi al volo e mi dirigo in aereoporto. Una volta lì trovai la mia amica Amelia vicino al punto di imbarco.
Non so perché ma ogni passo che facevo la mia ansia aumentava. Appena arrivai al suo fianco la abbracciai. Amelia era una bella ragazza alta, un po robusta e mora. Vicino a lei sembravo un tappo ma mi piaceva perché aveva il mio stesso senzo del umorismo.
A: Chloe calmati, sei troppo agitata per i miei gusti.
Io: cazzo non ci riesco...
A:potresti provare a pensare ad altro
Nom so perche ma Inizia a pensare a Marco, l'ultimo uomo a qui dovrei pensare.
Amelia Capi subito, infondo mi conosceva e soprattutto, Marco era suo cugino non che il ragazzo di qui sono innamorata da quatto anni, il mio migliore amico,ansi era...basta pensarci non voglio rovinarmi il viaggio. Le presi la mano e ci avviamo.
Dopo venticinque minuti siamo in aerio direzione Zante. Il volo durava più o meno dodici ore, tempo che passai a dormire, ascoltare musica a chiacchierare e a mangiare.

Siamo appena atterrate a zante, scendendo dal aereo andammo a recuperare i bagagli e uscimmo fuori per cercare un taxi. Fu abbastanza facile come cosa, saliamo e ci dirigemmo in hotel .
Durante il viaggio mi sono accorta che c'è un mare stupendo... per non parlare dei greci cazzo non me ne voglio più andare. Un paio di minuti dopo arrivammo, andammo a prendere le chiavi della nostra stanza.
Prendiamo l'ascensore per salire fino al terzo piano, a farci compagnia c'è un tipo della reception che ci sta gentilmente portando i bagagli. Ci accompagna fino alla nostra stanza , posa le valige per terra e io gli porgo la mancia.
La Camera era stupenda, c'era la vista sul mare, era enorme. Nell' angolo c'erano due porte, una del bagno e l'altra era quella comunicante con la stanza di Amelia. Il letto era matrimoniale mi ci lancia sopra, era la cosa più morbida del mondo.
Dio sarà una vacanza bellissima.
Io e ame decidiamo di andarci a mettere i costumi per andare in piscina,fa un caldo bestiale.
Decisi di indossare un semplice costume nero con sopra un pareo.
Una volta arrivate giù alla home ci faccemmoo dare i Teli dal hotel e ci avviamo in piscina. La piscina è enorme, c'e una parte con l'idromassaggio e l'altra classica.
Amelia mise entrambi i teli sui lettini, io intanto mi tolsi il pareo e di corsa mi avvicinai alla piscina ma senza buttarmi. Aspettai la mia amica per farlo, appena si avvicina gli porgo la mano ed insieme ci buttammo. Dio era ghiacciata.
Praticamente passino tutta la giornata in piscina,abbiamo conosciuto 2 ragazzi del posto, davvero carino inoltre ci hanno invitato a ballare sta sera, non so psrche gia so che andrà a finire male.
Rientrata in camera posò le mie cose sul comodino e corro subito sotto alla doccia, era già tardi e mi dovevo muovere a prepararmi. Feci una doccia veloce, mi lavai i denti e corsi ad aprire la valigia.
Decisi di indossare un vestito nero aperto dietro e sui fianchi stretto, con i tacchi gialli e la borsetta del medesimo colore. Arricciai un po i capelli, mi truccaie scesi giù.
I ragazzi si chiamavano Vincent e Gabriel... enano antrambi alti, vincent era piu chiaro di carnagione, aveva un nemorme ciuffo tutto sistemato, mentre l'alto era completamente diverso. Andammo Io con Vincent e Amelia con Gabriel. Ci portarono in una discoteca sul mare, non lontana dal hotel. Entrammo e ordinarono subito da bere.
Vincent mi passo io mio drink e devo dire che era ottimo.
Appena lo finì lo afferrai per un braccio e lo portai in pista.
Gabriel dopo poco me ne da un altro e poi buio totale.
Di quella sera non ricordo niente so Solo che mi sono svegliata nel letto da solo e nuda.

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Spero che vi piaccia
So che è piena di errori e come primo capitolo non è il massimo ma non sapevo come iniziarla.
Ci saranno varie scene di sesso nei prossimi capitoli e l'uso di parolacce quindi se dovete offendere non leggete la storia.
Cry

Mrs. BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora