E cosí condividi la tua vita con una nuova ragazza?
Strano, un tempo pensavo di poter essere io la tua eterna metà, mentre adesso ho aperto il mio cuore al tuo migliore amico. E tu, tu come stai? È da un pò che non ti vedo...
Passato bene l'anno nuovo? Sai è buffo, è buffo ritrovarti a casa di Tomás e non poterti dire nulla. È strano guardarti dopo anni passati a correrti dietro. Ti conosco da 4 anni e ti desidero o meglio desideravo da 2, ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo, certo te l'ho fatto capire in duecento modi differenti, ma non è la stessa cosa. E oggi, oggi è il 2016 e tu non ci sei. Strano vero? No, non c'eri mai, ma si può sempre migliorare. Lo so, so cosa pensate tutti. È la cosa piú sbagliata del mondo essere ancorati al passato, ma cosa ci posso fare? Alec mi è rimasto dentro nonostante tutto. Non so esattamente come, ma lo ha fatto. E mentre ascolto Adele e sottolineo che io non ho mai ascoltato Adele, penso al mio passato. Esso mi manca, come può essere trascorso tutto cosí in fretta? Detesto la fugacità del tempo.
Chissà chi è la ragazza di Alec... Sarà bella? Intelligente? È una di quelle tossiche strafighe? Ho sentito da Marco che abita nel mio stesso paese... Ma perchè penso a tutto questo? Cosa m'importa della ragazza di Alec...
È che ora come ora non mi sento per niente viva... La monotonia di questa vita mi distrugge lentamente. Eppure io ho cosí tanta voglia di vivere... Desidero fortemente dimostrare la mia valenza, vorrei spogliarmi e far vedere la mia anima.
La mia vita è: letto, fumo, stazione, casa Tomás, letto. Io vorrei qualcosa di piú... Io vorrei vivere a pieno... E Tomás? Tomás mi ama tanto, anch'io probabilmente lo amo, ma c'è un qualcosa che m'impedisce di amarlo a pieno e quel qualcosa è Alec. Tomás lo ha sempre immaginato.
Anche se non lo vuole ammettere lui brucia di gelosia per Alec. Il perchè? Alec mi ha avuto senza fare nulla. Tomás per avermi ha dovuto faticare realmente.
Io e Toma ci siamo conosciuti in un modo abbastanza ambiguo.
Dovevo vedere Alec, ma come sua consuetudine lui temeva il nostro incontro.
Così chiese all'amico Toma di accompagnarlo.
Com'è strano il destino. Io avevo la mia occasione con Alec e Tomás aveva la sua occasione con me. Quel giorno fu il piú bello di tutta la mia vita. E sapete perchè? Non perchè io e Alec finalmente ci baciammo, ma perchè tutto ad un tratto mi accorsi che i miei sentimenti verso Alec erano spariti e per la prima volta mi sentii libera. Purtroppo quella sensazione sparí dopo un po'. I primi mesi con Tomás furono leggeri, ma la leggerezza miei cari non è mai da sottovalutare!
Toma dopo pochissimo tempo si tatuò la mia data di nascita sul polso, in verticale. Rimasi a bocca aperta, mai nessuno aveva fatto tutto questo per me. Così imparai ad amarlo. I mesi che seguirono e che seguono tutt'ora furono piú duri. Iniziammo a litigare pesantemente e tra le sue urla viveva una straziante irresponsabilità e l'incapacitá di tenersi ciò che ama, ovvero me e persino la sua vita. Tra la sua dipendenza dalla marijuana c'era la mia dalla nicotina e ogni tanto dall'alcol. Come potevamo aiutarci se ognuno di noi aveva una dipendenza? Almeno io possedevo un maggiore autocontrollo, andavo a scuola e non avevo problemi con la legge. Toma in queste cose era il mio esatto opposto, ma ci completavamo o almeno credevo.
Il fatto è che stando con Toma mi allontanavo automaticamente dai miei amici. A volte tornavo da loro, ma tutte le cose erano diverse. Una mia amica diventò persino lesbica, ma questa è un'altra storia.
Mi dispiace cosí tanto di essermi persa tutto questo per stare con Toma. Tante volte mi sono domandata: <<È davvero questo quello che vuoi Sasha?>>
Non ho mai saputo darmi una risposta.
Ora la pesantezza era tornata. L'incredibile pesantezza del mio essere. E pensavo di nuovo ad Alec e alla sua ragazza. Ma che cosa volevo? Fidanzarmi col suo migliore amico, baciarmelo davanti ai suoi occhi e credere che stesse fermo ad aspettarmi? Non siamo di certo in un romanzo d'amore scontato, per quanto possa essere triste siamo nella vita reale.<<Perchè sei cosí pensierosa oggi? >>
Tomás si era svegliato.
<<Non ne ho idea...>>
<<A cosa pensi?>>
<<Un pò alla vita.. .Un pò alla morte >>
<<Io ritorno a dormire...>>
Non sapevo perché fossi cosí assente...
Decisi di andarmene per schiarire un pò le idee. Lasciai un biglietto a Tomás: Non te la prendere ho bisogno di pensare, ti amo. Non sparirò lo giuro.
Adesso tutto era chiaro. Dovevo passare un pó di tempo da sola per scrutarmi al meglio, per capire che cosa volessi realmente. Era mio dovere "disintossicarmi" da Alec e dalle sigarette. Adesso però accendiamoci una sigaretta e pensiamo ad Alec.
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Noi altri
Short StoryNoi non siamo fatti per vivere questa vita, non possiamo amare o sognare. Siamo intrappolati dentro le nostre paure e riusciamo a respirare solo attraverso le sigarette. Siamo fumo che vaga nell'aria. Siamo fuoco che brucia fino a spegnersi. Noi...